Preservativo femminile: cos’è, come si usa, affidabilità
La contraccezione è spesso - purtroppo - una questione che riguarda le donne, soprattutto quando si tratta di evitare gravidanze indesiderate. Per questo tra i tanti metodi contraccettivi è stato inventato anche il preservativo femminile. Ma cos'è, come si usa e quanto è affidabile per evitare gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili?
In questo articolo
Che cos’è il preservativo femminile
A differenza di pillola, anello vaginale, spirale e cerotto il preservativo femminile rientra tra gli anticoncezionali barriera, cioè che impediscono il passaggio degli spermatozoi e quindi l'incontro tra questi e l'ovocita. Oltre a proteggere dalle gravidanze indesiderate, se usato nel modo corretto è efficace anche contro le malattie a trasmissione sessuale, proprio come il preservativo maschile.
Si tratta di due anelli flessibili posizionati alle due estremità di una guaina (che può essere di materiali diversi, in lattice o nitrile sintetico o ancora poliuretano) della lunghezza di un preservativo maschile.
Allergia al preservativo femminile
Le donne allergiche al lattice potrebbero essere allergiche al preservativo femminile come a quello maschile. Per questo è necessario scegliere una marca che non contenga lattice e sia quindi anallergica, per evitare reazioni.pi
Come si usa il preservativo femminile
Essendo poco conosciuto in Italia, molte donne si chiedono come possa essere usato un preservativo femminile. In realtà la sua funzione è del tutto simile a quella del preservativo maschile, per non dire identica: avvolge il pene all'interno della vagina. Funziona così: la guaina va inserita dentro la vagina, spingendo il primo anello, quello chiuso ermeticamente, in profondità; il secondo anello, quello aperto, deve trovarsi all'apertura della vagina, un po' fuori, per potervi introdurre il pene in erezione. In questo modo, il pene entra nel preservativo.
Questo video illustra in maniera molto semplice come inserire il condom femminile:
Il preservativo femminile è sicuro?
Ovviamente la questione che interessa di più chi si chiede se utilizzare o meno il preservativo femminile come anticoncezionale è: ma funziona davvero per evitare le gravidanze indesiderate? E le malattie veneree?
Si stima che, se introdotto correttamente, il preservativo femminile abbia un'efficacia contro le gravidanze indesiderate e le malattie veneree fino al 95%.
Per questo è assolutamente da paragonare al preservativo maschile, e oltre a questo ha anche numerosi vantaggi, come:
- può essere inserito in vagina già otto ore prima del rapporto
- non deve essere tolto immediatamente (ma sempre meglio farlo prima di alzarsi in piedi
- offre una maggiore sensibilità all'uomo e alla donna
- è naturalmente lubrificato e può essere compatibile con lubrificanti
- a differenza del preservativo maschile, può avere diverse forme e dimensioni che più si adattano alla vagina di chi lo deve usare
Di contro, alcuni uomini - in particolare nei rapporti occasionali - potrebbero trovare poco gradevole la vista del preservativo che esce dalla vagina, ma la sicurezza viene prima di tutto. Il preservativo femminile è un'ottima alternativa soprattutto in tutti quei casi in cui il partner non vuole mettere il preservativo o in cui diventa difficoltoso (per esempio perdita dell'erezione o diminuzione del piacere).
Il preservativo femminile è indicato sia per i rapporti stabili che per quelli occasionali, a patto che venga inserito correttamente. Ha un costo sostenibile, simile a quello dei preservativi maschili, si può acquistare online e non serve la prescrizione medica. La sua affidabilità è molto buona sia contro le gravidanze che contro le malattie veneree, al pari del condom maschile.