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Olio di iperico: usi e caratteristiche

di Redazione PianetaMamma - 02.09.2014 Scrivici

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Un rimedio naturale ricco di proprietà. Vediamo quando usarlo

OLIO DI IPERICO - L'iperico, chiamato anche Erba di San Giovanni o erba delle streghe, è un rimedio naturale ottimo perchè è cicatrizzante, antisettico (antivirale e antifungino), anestetico, astringente, purificante, ottimo nel trattamento della couperose, inoltre ha delle proprietà decongestionanti ed antinfiammatorie e stimola la rigenerazione cellulare. Grazie alle sue proprietà è probabilmente il prodotto antirughe e anti-età più potente ed efficace che esista in natura.


Dai fiori di iperico, raccolti a fine giugno, si ottiene un oliolito dal colore rosso intenso che viene utilizzato direttamente sulle parti da trattare.
In commercio si trova l'olio di iperico da solo o con aggiunta di altre sostanze attive, sotto forma di pasticche da usare come integratore. Chi ha la possibilità di raccogliere i fiori, sapendo bene quali fiori raccogliere, può far da sé l'oliolito che sarà molto utile per l'uso esterno come unguento.


L'oliolito si fa mettendo circa 30 gr di fiori freschi in un vaso di vetro e aggiungendo 100 ml di olio di oliva possibilmente extravergine. Si lascia macerare il vaso chiuso per circa 20-30 giorni, mettendolo ogni tanto al sole e girando il vasetto ogni tanto. Una volta passato il tempo necessario filtrare l'olio usando un panno di cotone pulito o una garza e conservare in una bottiglia o vaso chiusi e al riparo dalla luce del sole.

L'iperico si può usare esternamente sotto forma di oliolito o creme arricchite, o internamente ingerendo l'olio o compresse contenenti i principi attivi.
Esternamente si può usare per: scottature, dolori articolari e gonfiori - indicato quindi per contusioni, distorsioni, gotta e reumatismi -, macchie della pelle, psoriasi, secchezza della pelle del viso e del corpo, invecchiamento della pelle (basterà applicarlo ogni sera sul collo e pelle, già dopo solo 10 giorni circa di applicazioni si possono vedere i primi risultati.), piaghe da decubito, smagliature, cicatrici, segni provocati dall'acne, mani screpolate, ferite alla pelle o alle mucose, gengiviti, emorroidi, punture di insetti, ulcerazioni del glande maschile, reumatismi, bruciature, scottature da sole, infezioni e infiammazioni vaginali, pelle arrossata da pannolino, come idratante per la pancia delle gravide, escoriazioni da raffreddore, ecc.

Basta applicare l'olio sulla parte lesa, anche su ferite aperte, 2-3 volte al giorno o al bisogno. In caso di dolori articolari l'olio si applica facendo dei massaggi per aiutare l'assorbimento e attenuare il dolore.
L'uso interno è indicato per stati depressivi. Ricerche contemporanee hanno documentato che gli estratti di iperico compiono la loro funzione antidepressiva impedendo la ricaptazione dei neurotrasmettitori come la dopamina, la serotonina e la noradrenalina. Il modello d´azione dell’Iperico è tutt’ora oggetto di ricerche e discussioni. Se associato alla valeriana si comporta un po' come gli antidepressivi triciclici.

L'uso interno è indicato anche per rasserenare l'umore, regolare l'enuresi notturna dei bambini, malumore, ansia, agitazione nervosa, digrignamento dei denti, affaticamento, insonnia, pesantezza di stomaco, ulcere ed infiammazioni gastrointestinali, sudorazioni eccessive, secchezza delle fauci, disturbi mestruali, crampi mestruali, ecc.
Per trattare la depressione si deve usare un olio dove i principi attivi siano ben calcolati e seguire una terapia di un medico, per gli altri usi è consigliato sentire il proprio medico per le dosi da prendere soprattutto quando ci sono particolari stati di salute o si da ai bambini. I cospicui studi farmacologici e clinici effettuati sul vegetale dimostrano che l’Iperico è un vegetale sicuro se assunto da solo, ma può presentare alcune controindicazioni come la fotosensibilità  durante l’esposizione ai raggi solari per cui durante il periodo di assunzione è bene evitare l'esposizione al sole e/o a lampade abbronzanti.

Come accennato prima l'uso prolungato può provocare fotosensibilizzazione soprattutto in chi ha la carnagione chiara. L'uso interno dell'olio è controindicato negli anziani ipertesi, persone con malattie cardiovascolari, gravidanza e allattamento. Non si devono assumere insieme alcool, caffeina, triptofano e tiramina, cardo mariano, anfetamine, antiasmatici, decongestionanti della mucosa nasale, i bambini sotto i 2 anni non lo devono assumere, e si deve stare molto attenti in caso di assunzione di altri farmaci perché ci potrebbero essere delle complicazioni importanti, ad esempio l'iperico rende inefficace i contraccettivi orali.



Violeta Benini

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