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I peggiori contraccettivi di tutti i tempi

di Laura Losito - 06.10.2014 Scrivici

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Dal passato una carrellata di metodi anticoncezionali curiosi e assolutamente inutili

METODI CONTRACCETTIVI DEL PASSATO - Attraverso i secoli, uomini e donne di ogni parte del mondo hanno provato i metodi più strani al fine di evitare le gravidanze indesiderate. Alcuni di questi sono davvero curiosi, e assolutamente inefficaci. 

  • Infuso di testicoli di castoro: secondo una credenza popolare in Canada nel XVI secolo, bere un bicchiere di alcool dove erano rimasti a lungo in infusione testicoli di castoro avrebbe evitato che la donna rimanesse incinta. Beh, probabilmente si otteneva esattamente l’effetto contrario, dato il tasso alcolico nel sangue!

  • Un ditale al posto del diaframma: quando ancora non c’erano contraccettivi meccanici femminili, alcune donne li sostituivano con… un ditale da cucito!

  • Il mercurio: gli antichi Egizi e Greci tributavano al mercurio (che ora è conosciuto per essere estremamente tossico) un altissimo valore medicinale, impiegandolo per una miriade di condizioni e scopi. Alcune donne lo utilizzavano per curare la sifilide, mentre altre pare lo bevessero caldo per evitare le gravidanze.

  • Limone spermicida: in alcune comunità antiche, l'acido citrico era utilizzato come metodo preferito di controllo delle nascite! Le donne facevano assorbire il succo di limone da una spugna prima di inserirla nella vagina. La spugna doveva servire come barriera fisica, il succo come spermicida.

  • Succo di acacia: nell’antico manoscritto medico "Il Papiro di Ebers" (1550 aC), viene consigliato come metodo contraccettivo meccanico un tampone di lana imbevuto di miele e succo d'acacia: a quest’ultimo erano attribuite virtù spermicide.

  • Coca-cola contraccettiva: negli anni Cinquanta una leggenda metropolitana voleva che la Coca-Cola fosse in grado di uccidere gli spermatozoi: alle donne veniva raccomandato di farsi una doccia di Coca-Cola prima o dopo il rapporto.

  • Ma c’è di peggio…: nell'antico Egitto, alcuni utilizzavano un composto di miele e sterco di coccodrillo come spermicida ... Una volta preparata, la miscela doveva poi essere inserita nella vagina.

  • Apnea e starnuti: pare che, nell’antica Grecia, alle donne che non volevano figli fosse consigliato di trattenere il respiro durante l’orgasmo, poi sedersi sulle ginocchia e fare un bello starnuto per espellere lo sperma. Anche saltellare aiutava.

  • Lavande di ogni tipo: molto diffusi in antichità erano poi i metodi “contraccettivi” (si fa per dire) a base di lavande di vario genere; acqua di mare, aceto, succo di limone, liquidi acidi o addirittura orticanti!

  • Amuleti magici: soprattutto nel Medioevo abbondano le testimonianze di amuleti che potremmo definire “scaccia gravidanze”: uno per tutti, legarsi i testicoli di una donnola intorno al collo. Questo probabilmente funzionava, per lo stesso principio del gambaletto antisesso

  • L’Acqua del Fabbro:partire nell'antica Grecia si è diffusa la convinzione che l’acqua usata dal fabbro per raffreddare i suoi strumenti avesse poteri contraccettivi. Probabilmente questo a causa del piombo presente nell’acqua, che come sappiamo ora potrebbe portare a gravi effetti collaterali.

  • Preservativi: probabilmente gli antichi non avevano le idee molto chiare su come funzionasse l’inizio di una nuova vita, ma che il contributo dell’uomo fosse mandatorio sembra noto fin dalla notte dei tempi. In una grotta francese c’è una pittura risalente a 12-15mila anni fa che, secondo alcuni storici, raffigurerebbe un uomo che indossa un preservativo. I primi esemplari di profilattici ritrovati, a Dudley Castle in Inghilterra, risalgono al 1640 e sono di tessuti animali, come i budelli. 
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