L'argilla verde ventilata è un antico rimedio che viene usato per curare lievi infezioni o infiammazioni del corpo adoperandola in varie forme: internamente come acqua ricca dei principi attivi e compresse che esternamente con cataplasmi, direttamente in polvere, sotto forma di maschera, per fare dei bagni, per fare frizioni.
Grazie alle proprietà conferite dai numerosi sali minerali che la compongono l'argilla verde ventilata è antisettica e battericida, antitossica, assorbente - sia liquidi che gas-, cicatrizzante e energizzante.
Poiché è ricca di ioni e minerali non si deve mai mettere a contatto con oggetti metallici o di plastica che ne altererebbero le qualità organolettiche, usare invece dei recipienti di vetro o ceramica e utensili di legno per maneggiarla. Molti consigliano di mettere l'argilla “a caricare al sole” per qualche ora e al riparo da insetti o vento, il sole carica gli ioni rendendo l'argilla più attiva.

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Per l'uso esterno la si può usare per dolori articolari o infiammazioni usando cataplasmi caldi o freddi in base al bisogno, come maschera per il viso, usando direttamente la polvere su eritemi, pruriti, sudori, arrossamenti, unendola ad altri fitofarmaci come olii essenziali per creare unguenti con specifici effetti curativi o maschere di bellezza arricchite, per fare impacchi caldi quando c'è un ingorgo mammario o freddi in presenza di una mastite.
Per quanto riguarda le infezioni e le infiammazioni vaginali si possono fare delle lavande e dei cataplasmi. Si può usare quando è presente del prurito, lievi infiammazioni da Gardnerella, escoriazioni, bruciore, ghiandola del Bartolino infiammata (usare un cataplasma caldo fatto usando dell'acqua calda), inizio di infezione da Candida. Contattare il medico se dopo 1-2 giorni di trattamento non ci sono miglioramenti o compaiono peggioramenti.
Per le lavande si prende una bacinella di vetro o ceramica e si versa circa 1-2 litri di acqua fredda e ci si cosparge dentro 1 cucchiai di argilla per litro d'acqua senza mescolare. Si lascia riposare per tutta la notte o per 8-10 ore e al mattino, o passate le 8-10 ore, si prende l'acqua senza mescolare l'argilla che si è depositata sul fondo e la si usa per fare delle lavande vaginali interne con l'apposito irrigatore vaginale (simile a una pompetta) per lavande che si trova in farmacia. Dopo le lavande lavare accuratamente l'irrigatore vaginale con del disinfettante.
Per fare gli
si usa il cataplasma, per farlo si prende un piccolo recipiente di vetro o ceramica e si versano 3-4 cucchiaini di argilla e poca acqua, circa 1 cucchiaino, e si mescola aggiungendo poca acqua per volta fino a ottenere una crema densa che sia ben spalmabile come del fango. La
crema
che si ottiene la si applica sulla vulva, la parte esterna della
, cercando di applicarla sulle piccole labbra e un po' internamente in vagina. Si lascia agire per 5-10 minuti e si risciacqua con acqua corrente. Le lavande e gli impacchi sono da fare per circa 3-7 giorni.
Gli
impacchi per il seno
si preparano come i cataplasmi solo che in quantità maggiore che sia sufficiente per coprire il seno dove è presente l'ingorgo o la mastite. Per gli ingorghi si deve fare un impacco caldo da applicare prima della poppata affinchè il seno si ammorbidisca e il bambino possa attaccarsi bene. Si fa usando dell'acqua scaldata, prima di applicare sul seno controllare la temperatura del fango ottenuto.

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Potete coprire l'impacco con della pellicola trasparente o della stoffa o garze, lasciare agire per circa 10 minuti. Per gli impacchi per la
si usa dell'acqua fredda, si può anche mettere il fango in frigorifero. L'impacco va fatto tra una poppata e l'altra e serve per
sfiammare la zona e aiutare il
drenaggio dei liquidi
in eccesso.
L'uso interno prevede bevande o compresse. Può essere utile per
, aerofagia e coliti, depurazione del sangue, eliminare tossine, apportare micronutrienti minerali alle cellule del corpo.
Per preparare una
bevanda
si versa un cucchiaino di argilla in un bicchiere di acqua, girare e lasciare riposare per tutta la notte, al mattino bere a digiuno tutta l'acqua lasciando il fondo di argilla nel bicchiere.
Questo trattamento può essere ripetuto per un mese e per 3 volte all'anno con un intervallo di almeno 10 giorni tra un trattamento e l'altro.
Le compresse si possono trovare in farmacia o fare usando la polvere di argilla. Si prende una parte di argilla e una di acqua, si forma un impasto un po' denso con cui si creano delle palline grandi come una monetina da 1-2 centesimi che poi si fanno seccare al sole. Si possono assumere per non più di 10 giorni o per la durata consigliata dal medico.
Con l'uso interno si deve prestare attenzione perché l'argilla tende ad assorbire liquidi e può portare a squilibri intestinali come la
. Se usandola internamente doveste notare dei sintomi sgradevoli smettete di usarla e contattate il vostro medico.
Violeta Benini