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Eiaculazione retrograda: cause e rimedi

di Francesca Capriati - 17.04.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Eiaculazione retrograda: le cause e rimedi di un'eiaculazione retrograda, quando il liquido seminale è poco e viene immesso nella vescica

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Eiaculazione retrograda

L'eiaculazione retrograda si verifica quando il liquido seminale non fuoriesce dal pene ma torna indietro immettendosi nella vescica e  l'orgasmo è "secco" con una scarsa fuoriuscita di liquido seminale e un getto eiaculatorio debole. L'eiaculazione retrograda non ha gravi ripercussioni sulla salute generale, ma diventa un problema se si programma una gravidanza perché con l'eiaculazione retrograda le probabilità di concepimento si riducono: la prevalenza dell'eiaculazione retrograda non è nota, ma interessa circa 1 uomo su 200 con problemi di fertilità.

I sintomi

I principali sintomi di un'eiaculazione retrograda sono la scarsa quantità di liquido seminale (a volte addirittura nulla) dopo l'orgasmo e un'urina di colore più torbido dopo il rapporto sessuale.

Eiaculazioni retrograda, le cause

Si tratta di una condizione rara, si verifica più spesso quando l'apertura della vescica (collo vescicale) non si chiude e ciò fa sì che lo sperma vada all'indietro nella vescica invece che in avanti. Può essere causata da:

  • Diabete
  • Alcuni medicinali, compresi quelli usati per trattare la pressione alta e alcuni farmaci che alterano l'umore
  • Condizioni neurologiche come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e l'ictus
  • Anomalie nello sviluppo
  • Medicinali o interventi chirurgici per il trattamento di problemi alla prostata o all'uretra.

Eiaculazioni retrograda, rimedi

Capire la causa del problema aiuta a trovare la soluzione più efficace e aumentare le chance di concepimento.

Ad esempio sospendere l'assunzione di farmaci che potenzialmente giocano un ruolo determinante può risolvere il problema.

Se l'eiaculazione retrograda è causata dal diabete o dalla chirurgia può essere trattata con farmaci come la pseudoefedrina o l'imipramina, anche se in questi casi non sempre può essere risolta.

Quando rivolgersi ad un medico

L'eiaculazione retrograda non provoca alcun problema di salute, ma può essere un grosso ostacolo se si sta provando ad avere un bambino. Rivolgersi, quindi, allo specialista se la quantità di liquido seminale fuoriuscito con l'orgasmo è meno di 1-2 ml o addirittura nulla.

Dopo aver eseguito un esame delle urine ed eventualmente un esame strumentale per capire se non vi sia un qualche blocco nel sistema riproduttivo che impedisce a liquido seminale di fuoruscire, il medico prescriverà una terapia farmacologica e darà alcuni consigli per provare a sbloccare la situazione. In alternativa ci si può rivolgere al un centro per la fertilità per raccogliere lo sperma e utilizzarlo con tecniche di fecondazione assistita.

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