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Farmaci e contraccezione ormonale

di Ostetrica Barbara Colombo - 24.10.2014 Scrivici

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In molti non sanno che i contraccettivi in quanto farmaci, sono soggetti ad interazioni con altre tipologie di farmaco. L'ostetrica Barbara Colombo ce ne parla

INTERAZIONI TRA FARMACI E CONTRACCETTIVI - I contraccettivi ormonali sono a tutti gli effetti dei farmaci, con degli effetti collaterali noti alla gran parte delle persone e con una posologia molto semplice. In molti però non sanno che, in quanto farmaci, sono soggetti ad interazioni con altre tipologie di farmaco che su di essi esercitano un'influenza e sui quali essi hanno influenza.

Innanzitutto chiariamo la composizione di questi contraccettivi: sono gli ormoni femminili estrogeni e progesterone presenti, a seconda della formulazione usata, singolarmente oppure associati tra loro o ad altri componenti come diuretici. In base agli studi clinici effettuati sino a questo momento non è stato possibile stabilire con certezza una correlazione tra l'assunzione di contraccettivi ormonali e l'uso di alcuni farmaci.

Per questo motivo, per alcune tipologie di farmaco è bene comunque considerare il metodo contraccettvo come NON sicuro e procedere con altre metodologie barriera per evitare il rischio di una gravidanza non desiderata. I farmaci in questione sono nello specifico antibiotici e antiepilettici. Per ciò che riguarda gli antibiotici e gli antimicotici il loro effetto riducente sulla capacità contraccettiva è data dalla riduzione della concentrazione pasmatica degli estrogeni (per antibiotici con i principi attivi: rifapicina,rifoutina, griseofulvina).

Gli studi clinici sugli antibiotici a base di ampicillina e doxicillina non hanno mostrato una rilevanza tale da poter comprendere una reale correlazione. Le tetracicline invece modificano la flora batterica intestinale e possono quindi ridurre l'assorbimento degli estrogeni. In tutti questi casi è necessari utilizzare mezzi contraccettivi aggiuntivi per tutta la durata della terapia e per i sette giorni successivi. Gli antiepilettici di maggior uso (fenitoina, fenobarbital, carbamazepina) sono invece ampiamente associati alla riduzione dell'efficacia contraccettiva, quindi è necessario aumentare il dosaggio di estrogeni oppure passare ad altro metodo contraccettivo.

I contraccettivi ormonali hanno però loro stessi la capacità di influenzare le azioni di altre tipologie di farmaco.

I principali farmaci interessati da una riduzione della loro azione dovuta all'assunzione di contraccettivi ormonali sono: anticoagulanti, antidiabetici, corticosteroidi, antidepressivi e benzodiazepine (di cui vengono però potenziati gli effetti indesiderati quali sonnolenza e riflessi lenti). In questi casi è necessario che sia i farmaci che i contraccettivi siano assunti sotto stretto controllo medico, per evitare che le interazioni possano diventare importanti.

Esiste infine una classe di donne che, per variabilità individuale, sono più sensibili e suscettibili alle interazioni tra anticoncezionali e farmaci. Per queste donne, specie se hanno riscontrato sanguinamenti tra un ciclo e l'altro o irregolarità mestruali nonostante l'assunzione dei contraccettivi, è consigliabile utilizzare un altro metodo contraccettivo o mezzo barriera in modo da non rischiare gravidanze indesiderate. La pillola anticoncezionale e i contraccettivi appartenenti alla stessa categoria sono farmaci sicuramente di facile assunzione ma è bene che ciò sia fattl dietro prescrizione e sorveglianza del ginecologo o della ginecologa di fiducia, a maggior ragione se si assumono altri farmaci.

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