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Cisti dermoide dell’ovaio, cos’è e quando operarla

di Simona Bianchi - 05.07.2024 Scrivici

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Fonte: shutterstock
La cisti dermoide dell’ovaio è un tumore benigno piuttosto comune nelle donne. Come si cura e quando diventa preoccupante

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Cos’è una cisti dermoide dell’ovaio

La cisti dermoide dell'ovaio è un tumore benigno, chiamato teratoma, piuttosto comune nelle donne tra i 16 e 55 anni. Generalmente si riscontra a carico di un ovaio o di entrambi, singola oppure multipla, ma può essere localizzata anche in altre parti del corpo. Come spiega l'ospedale San Raffaele ha origine dai tessuti embrionali e nello specifico dalle cellule germinali.

Queste cellule hanno un potenziale di crescita come le cellule staminali, con la capacità di differenziarsi in diverse strutture e diversi tipi di tessuti. Il teratoma può contenere tessuti e organi come muscolo, ossa, adipe, unghia, capelli, denti, cartilagine, peli, ghiandole sebacee e sudoripare, abbozzi oculari e cerebrali. I teratomi vengono distinti in:

  • immaturi: con una struttura disordinata, che raramente evolvono in senso maligno, ma crescono velocemente e raggiungono dimensioni discrete in tempi brevi determinando compressione agli organi adiacenti e pertanto dolore;
  • maturi: con una struttura caratterizzata da tessuti e organi più completi con una crescita lenta e normalmente sono asintomatici;
  • con trasformazione maligna, forma rara (3% di tutti i teratomi).

Quando operare una cisti dermoide dell’ovaio

L'intervento di rimozione della cisti dermoide dell'ovaio, solitamente, è necessario quando raggiunge dimensioni importanti che provocano disagi e compressione di altri organi o muscoli del corpo alterando le normali funzionalità anatomiche del distretto in cui si sviluppano. L'ospedale San Raffaele indica di operarle anche se sono di piccole dimensioni.

L'operazione consiste nella laparoscopia, un intervento poco invasivo che richiede solo dei piccoli accessi a livello ombelicale e ai quadranti addominali inferiori di circa 0.5-1cm. Se la cisti dermoide non è maligna si conserva la fertilità. La laparoscopia dura circa trenta minuti ma viene eseguita anestesia generale, perciò è necessario un giorno di ricovero.

Quando una cisti ovarica è preoccupante?

Il Centro Medico Santagostino evidenzia che, nella maggior parte dei casi la cisti dermoide ha un'evoluzione benigna, con un tasso di crescita basso e una diagnosi che, solitamente, avviene in maniera incidentale.

 Solo raramente il teratoma può degenerare in una neoplasia maligna che prende il nome di teratoblastoma.

Si tratta di un tumore che, al contrario di una cisti dermoide, ha un tasso di crescita molto più alto, che porta la massa tumorale ad avere dimensioni anche di diversi centimetri in un arco temporale breve.Questo tumore va trattato il più tempestivamente possibile, in seguito alla diagnosi. Si può procedere o con la chemioterapia o con la rimozione chirurgica, in base ai risultati dell'esame istologico e alle dimensioni della massa tumorale.

Perché si formano le cisti dermoidi

Le cisti dermoidi sono difetti di natura congenita, sarebbero quindi presenti dalla nascita. Tuttavia la causa esatta che dà origine a queste conformazioni non si conosce. Gli esperti ipotizzano un'anomalia di tipo genetico che porterebbe alcune cellule germinali ad aumentare quando, invece, non dovrebbero farlo. Si tratterebbe di un errore a livello di trasduzione cellulare che spingerebbe le cellule germinali a replicarsi e differenziarsi. 

Le cisti dermoidi solitamente si formano nelle ovaie, più rari sono i casi in cui si trovino in altri distretti. Per individuarle l'esame diagnostico principale è l'ecografia transvaginale. Possono essere utili anche la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica.

Nei casi in cui ci siano manifestazioni sintomatologiche, queste includono comunemente dolore pelvico e all'altezza delle ovaie. Meno frequenti sono i sintomi come l'alterazione del normale ciclo mestruale, il dolore addominale e l'aumento del numero di minzioni quotidiane, condizione nota come pallachiuria.

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