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Utero bicorne: è possibile restare incinta?

di Redazione PianetaMamma - 30.03.2023 Scrivici

utero
Fonte: shutterstock
L'utero bicorne è una malformazione dell'utero: si può restare incinta? E ci sono rischi per la gravidanza?

In questo articolo

Utero bicorne

L'utero normalmente ha le dimensioni di un arancio ma può anche essere soggetto a varie malformazioni.
La prevalenza di malformazioni uterine tuttavia è pari all'1-2 percento della popolazione. Ma cosa vuol dire avere un utero bicorne?

Naturalmente avere una malformazione uterina può compromettere le possibilità di successo di restare incinta. La donna può andare più facilmente incontro ad aborti ricorrenti (con una percentuale di rischio del 30%) e spesso non riescono a restare incinta.

Molti dei consulti che vengono richiesti ai ginecologi specializzati riguardano proprio le malformazioni all'utero.

Cos'è l'utero bicorne

L'utero bicorne è la frequente malformazione uterina. Durante la sesta/nona settimana di gestazione negli embrioni di sesso femminile si verifica la fusione dei due corni di Mulle. In caso di utero bicorne questa fusione risulta essere incompleta e provoca una duplicazione della cavità uterina.

Il termine bicorne deriva dal latino bicornis, «due» e -cornis «-corne», con due corna. Nel termine medico è una malformazione congenita dell'utero. 

Sintomi

Spesso non ci sono sintomi di utero bicorne, anche se spesso può causare:

  • mestruazioni dolorose
  • dolore nei rapporti sessuali

Incidenza

L'utero bicorne è presente nello 0,4% nella popolazione generale.

Viene riscontrato nel:

  •  1,1% nelle donne con problemi di infertilità,
  • 2,1% nelle donne che hanno sofferto un aborto,
  • 4,7% nelle donne con infertilità e aborto.

Utero bicorne e gravidanza

Nel caso dell'utero bicorne la donna può anche riuscire a portare avanti la gravidanza senza rendersi conto di questa malformazione che può essere rivelata solo durante il parto. In altri casi invece si verificano aborti ricorrenti e l'espulsione del feto. Questo perchè l'utero non è sufficientemente elastico da potersi ingrandire insieme al feto.

Per aumentare le probabilità di portare avanti la gravidanza viene consigliato il cerchiaggio del collo dell'utero e una terapia a base di farmaci che inibiscono le contrazioni.
 

Inoltre è più frequente che le donne con utero bicorne vadano incontro ad un parto prematuro o abbiano bambini di peso inferiore alla media.

Il ginecologo prescriverà alla donna il riposo come si fa in caso di gravidanze a rischio e come misura precauzionale in genere consigliano un taglio cesareo a 35 settimane di gestazione.

Terapie per l'utero bicorne

Un utero bicorne si diagnostica nel corso di una normale visita dal ginecologo, ma la diagnosi precisa e una corretta valutazione della situazione viene fatta tramite una isteroscopia o una laparoscopia. Per correggere la malformazione si deve ricorrere ad un intervento chirurgico chiaamto metroplastica, tramite il quale le due cavità vengono riunite.

Durante la gravidanza è richiesto il cerchiaggio del collo dell'utero.

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