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Ovaio multifollicolare e gravidanza

di valentina vanzini - 02.05.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
L'ovaio multifollicolare, a differenza di quello policistico, ha un minore numero di cisti, ma tendono ad essere più grandi. Scopriamo cos'è

Quando si cerca di rimanere incinte ci sono molti dubbi che possono affollare la nostra mente. Uno di questi coniuga ovaio multifollicolare e gravidanza: questa condizione caratterizza molte donne e ci si può chiedere se renda più difficoltoso il concepimento.

Per cercare di capirci di più dobbiamo innanzitutto ricordare che l'ovaio multifollicolare non è l'ovaio policistico: ha infatti un numero minore di cisti, più grandi, è asintomatico e non è considerabile come una vera e propria sindrome, perché le ovaie rimangono di dimensioni normali. Detto ciò, andiamo ad approfondire.

In questo articolo

Ovaio multifollicolare: ovulazione (acne e peli)

Quando e come ci si accorge dell'ovaio multifollicolare? Generalmente, l'MFO è una condizione che si riscontra nell'età adolescenziale e se ne prende atto durante una delle (necessarie) visite ginecologiche che si effettuano nel corso della pubertà. C'è da dire che quando diagnosticato in questo periodo della vita, l'ovaio multifollicolare può essere temporaneo e dovuto ai fisiologici cambiamenti che trasformano il corpo di una bambina in quello di una donna.

Tuttavia, in alcuni casi può persistere e alcune cause possono essere l'iperstimolazione ovarica, la sospensione dei contraccettivi ormonali, l'uso della spirale uterina, l'iperprolattinemia, l'amenorrea da perdita di peso e l'anovoluzaione, ovvero la presenza di cicli mestruali in cui l'ovaio non rilascia ovuli.

Di fatto, l'ovaio multifollicolare non arreca alcun disturbo, ma potrebbe creare alcuni sbarzi ormonali che portano ad assenza di ciclo, ad acne (anche tardiva) e a un'eccessiva crescita della peluria su tutto il corpo. Sono pertanto consigliati consulti con il ginecologo ed ecografie pelviche per tenere sotto controllo la situazione.

Ovaio multifollicolare: ricerca gravidanza

E per quanto riguarda ovaio multifollicolare e gravidanza? Innanzitutto, sfatiamo il mito che l'ovaio multifollicolare causi a prescindere infertilità. Nonostante infatti siano presenti dei piccoli squilibri ormonali, non si tratta di sbalzi tanto degni di nota da abbassare le possibilità di rimanere incinta.

Al più, le difficoltà potrebbero essere dovute all'ovulazione alternata: saltando dei cicli i tempi di concepimento possono in effetti allungarsi, ma restare incinta non è impossibile. Chiaramente, tutto varia da donna a donna e solo il ginecologo può valutare la situazione, ma in linea di massima non ci sono impedimenti reali.

Tuttavia, i problemi potrebbero presentarsi in seguito. Un alto numero di follicoli può infatti spingere i livelli di diversi tipi di ormoni, causando il congelamento fetale e l'aborto spontanei nelle fasi iniziali. La cosa migliore da fare, dunque, è consultare il proprio ginecologo per capire se sono necessarie terapie specifiche da affrontare prima e durante la gravidanza.

Gravidanza gemellare

Alcune donne si chiedono se ovaio multifollicolare e gravidanza aumentino le probabilità di gravidanze gemellari. In realtà, come abbiamo visto, non esiste né un rischio reale di infertilità né ci sono delle "garanzie" sul fatto che il numero maggiore di follicoli porti a nascite di gemelli una volta rimaste incinte.

Al più, la gravidanza gemellare può essere probabile se si fanno terapie per la fertilità o se si ricorre alla fecondazione in vitro. Nelle situazioni di ovaio multifollicolare in cui l'ovulazione avviene naturalmente, le possibilità di avere gemelli sono invece le stesse che in condizioni normali.

Infertilità

Come abbiamo già detto, ovaio multifollicolare e gravidanza possono andare di pari passo, quindi questa condizione non influisce negativamente sulla fertilità della donna, e non ostacola né ritarda l'instaurarsi di una gravidanza.

Ciononostante, sempre come abbiamo accennato, le cisti ovariche possono avere un certo effetto sull'ovulazione, cosa che può ritardare i tempi del concepimento. Parlare con il proprio ginecologo è sempre la scelta migliore, perché solo lo specialista potrà effettivamente decretare se sono necessarie terapie ormonali per incoraggiare l'ovulazione o se, semplicemente, occorrerà apportare dei piccoli cambiamenti al proprio stile di vita.

Fonti articolo: Arcispedale Sant'Anna, Unicampania, Fondazione Veronesi

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