La salpingite è l'infiammazione di una o di entrambe delle Tube di Falloppio, abbastanza raro come disturbo, se sottovalutato o mal curato, può essere causa di GEU, sterilità e se presente durante il parto, di patologie a carico del neonato.
La salpingite è una malattia ad alta trasmissione sessuale che causa l'infiammazione talvolta asintomatica che interessa una o tutte e due le tube, colpisce il 15% delle donne sessualmente attive in età dai 18 ai 40 anni circa, ed è causata dalla risalita dei germi provenienti dall'esterno che entrano nella vagina e attraverso l'utero raggiungono le tube, dove si annidano. Può essere acuta o cronica. In alcuni casi può causare sterilità poichè provoca alterazioni permanenti delle tube tali da essere responsabili dell'impossibilità di fecondazione.
I sintomi
Alcuni sintomi della salpingite possono essere perdite biancastre, aumento della temperatura corporea, dolori pelvici dopo il parto o dopo esami invasivi, durante la mestruazione e nei giorni successivi al ciclo, a volte si presentano nausea e vomiti e sanguinamento genitale fuori dal periodo mestruale.
Da cosa è causata
La salpingite, quando si manifesta dopo il parto a seguito di sepsi o dopo interruzione di gravidanza, è causata da germi piogeni generalmente strafilococchi e streptococchi; se si manifesta con disturbi e dolori durante o dopo il ciclo molto probabilmente sarà causata da germi gonococcici, insorti per scarsa igiene, per uso e abuso di lavande ginecologiche, per l'utilizzo di assorbenti interni senza rispettare le norme igieniche e lasciandoli tante ore al giorno senza cambiarli, o ancora l'utilizzo di dispositivo contraccentivo intrauterico come la spirale. In alcuni casi può insorgere per via ematica a seguito di infezione primitiva tubercolare che ha già colpito in precedenza le vie respiratorie e urinarie. Le infezioni più frequentemente sono causate da Chamydiae trachomatis, Mycoplasma hominis e Neisseriae gonorreae.
Acuta o cronica
La forma acuta è la prima fase dell'infiammazione e si ha a seguito della risalita dei germi nell'utero che si insidiano nelle tube e danno via a tanti sintomi più o meno gravi quali febbre, perdite vaginali biancastre, brividi, nausea, dolori pelvici e gonfiore all'altezza delle ovaie, e si cura con il riposo assoluto a letto e la somministrazione di analgesici e di terapia antibiotica.
Quando la salpingite acuta non si cura nella maniera adeguata o si trascura, può diventare cronica, che è la forma più grave ed aggressiva e che compromette seriamente la funzionalità delle tube e la capacità di procreare. La salpingite cronica può causare gravidanza extrauterina, patologie a carico del neonato durante il parto e sterilità.
La diagnosi
Per diagnosticare la salpingite si devono effettuare alcuni esami specialistici, quali un'ecografia addominale e pelvica e un prelievo di sangue venoso che ricerca la velocità di eritrosedimentazione ed il conteggio dei globuli bianchi, segni di infezione in corso, poi attraverso un prelievo di tessuto vaginale e del collo dell'utero, attraverso dei tamponi, si ricerca la presenza dello specifico batterio che causa l'infezione, per attuare la terapia migliore e per una diagnosi certa, a volte si rivela utile eseguire un'ulteriore esame, la laparoscopia che in anestesia totale, attraverso l'inserzione di una piccola telecamera nell'addome permette una visione interna di organi e tessuti con studio delle tube
La terapia
La salpingite va curata con terapia antibiotica contro lo specifico batterio che ha causato l'infezione; la terapia va somministrata anche al partner in quanto la malattia è sessualmente trasmittibile. Se sono presenti anche fastidi e dolori si possono somministrare analgesici e antinfiammatori. E' consigliato restare a riposo
Ingrid Busonera