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Inositolo e gravidanza
L'inositolo è un carboidrato che in passato veniva chiamato anche vitamina B7 che secondo recenti studi sarebbe particolarmente efficace come complemento nel trattamento per la sindrome dell'ovaio policistico e quindi sarebbe utile per le donne che sono in cerca di una gravidanza. Ma dove si trova l'inositolo, come agisce e in che modo riesce ad aiutarci a rimanere incinta? Scopriamolo insieme.
Inositolo cosa è
L'inositolo è essenzialmente un carboidrato che si trova in molti prodotti vegetali e animali e può essere usato terapeuticamente per trattare diversi disturbi. In linea generale l'inositolo può aiutare a controllare i livelli di zuccheri nel sangue e a bilanciare gli ormoni.
In quali ambiti può essere utile un'integrazione di inositolo? Le funzioni svolte dall'inositolo sono molteplici.
- Regola il metabolismo degli zuccheri,
- favorisce la costituzione delle pareti cellulari,
- modula i segnali del sistema nervoso e agisce sui livelli di serotonina,
- aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo,
- regola alcune funzioni legate alla trasmissione di segnali cellulari.
L'inositolo può aiutare a ridurre l'ansia e la depressione ed è utile anche come coadiuvante della terapia per la sindrome dell'ovaio policistico, una delle principali cause di infertilità nelle donne. In presenza di alti livelli di insulina si alzano i livelli di testosterone che, a sua volta inibisce la presenza del progesterone, fondamentale per restare incinta e per mantenere una gravidanza sin dalle prime settimane.
Nella donna che è in cerca di una gravidanza l'inositolo, in particolare il mio-inositolo, può favorire l'aumento naturale dei livelli di progesterone e ridurre, quindi, il rischio di aborto spontaneo.
Infine la ricerca scientifica ha dimostrato anche che il mio-inositolo può ridurre il rischio di sviluppare il diabete gestazionale. In particolare alcuni studi hanno dimostrato che le donne che assumevano circa due grammi di mio-inositolo avevano meno probabilità di sviluppare il diabete gestazionale rispetto a quelle che non prendevano questo integratore.
Inositolo dove si trova
L'inositolo si trova in molti alimenti come:
- noci;
- frutta, soprattutto arance e melone;
- carne;
- il fegato;
- i legumi;
- cereali.
Naturalmente esistono in commercio in farmacia numerosi integratori di inositolo, ma raccomandiamo di assumere un supplemento soltanto dopo aver consultato il proprio medico.
Inositolo e sindrome dell'ovaio policistico
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una delle principali cause di infertilità femminile – che interessa il 5-15% delle donne in età fertile - che si manifesta con:
- ciclo irregolare e spesso anovulatorio,
- acne,
- eccessiva crescita di peluria sul viso
il tutto causato soprattutto dalla eccessiva presenza di insulina, ormone che regola il metabolismo del glucosio, che favorisce l'innalzamento degli ormoni maschili, come il testosterone a svantaggio del progesterone.
Il principale trattamento per l'ovaio policistico consiste in una terapia con pillola anticoncezionale, eventualmente associata alla metformina laddove si presentino anomalie insuliniche, al fine di ristabilire la funzionalità ovarica e in una fase successiva si prescrive una terapia farmacologica, come il Clomid.
Studi recenti hanno concluso che un'integrazione di inositolo può coadiuvare efficacemente la terapia. In particolare in letteratura è stato dimostrato che il mio-inositolo, spesso associato ad antiossidanti, riesce a migliorare il profilo glicemico e insulinemico nella sindrome dell’ovaio micropolicistico e a favorire il concepimento e il corretto instaurarsi della gravidanza grazie all'azione che questa sostanza ha sui livelli degli ormoni.
Inositolo, una molecola promettente per l’ovaio policistico
Sono numerosi gli studi, anche italiani, che hanno ormai dimostrato l'efficacia dell'inositolo per le donne che sono in cerca di una gravidanza e soffrono di ovaio policistico. Questa molecola riuscirebbe, in particolare, a:
- regolarizzare il ciclo ovulatorio e il ciclo mestruale;
- migliorare la glicemia;
- ridurre la quantità di ormoni maschili in circolo;
- migliorare la pressione sanguigna;
- abbassare i livelli di trigliceridi.
Per assumere l'inositolo esistono in commerci numerosi tipi di integratori. Il dosaggio deve essere indicato dal ginecologo e gli effetti collaterali sono minimi.
Inositolo e acido folico
In commercio possiamo trovare molti integratori che contengono inositolo ed acido folico insieme, spesso con l'aggiunta di vitamine del gruppo B.
L'acido folico viene ormai consigliato a tutte le donne in età fertile che stanno provando a rimanere incinte e andrebbe assunto ancor prima del concepimento.
Se la donna è in cerca di una gravidanza, l'assunzione di un supplemento che contenga sia acido folico che inositolo può essere utile per molteplici aspetti:
- per regolarizzare il ciclo ovulatorio;
- per aumentare i livelli di progesterone fondamentale per l'instaurarsi della gravidanza;
- per ridurre il rischio di malformazioni del tubo neurale, come la spina bifida.