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Donne e fertilità: facciamo chiarezza sui falsi miti

di Redazione PianetaMamma - 20.09.2014 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Fertilità e giorni fertili del ciclo, un’incognita da indovinare sul calendario che prima o poi - sia che vogliate avere un figlio, sia che per voi non sia il momento - diventa croce e delizia per tutte le donne

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FERTILITA, FALSI MITI - Che cosa sappiamo davvero noi italiane della fertilità? A far luce su questo delicato tema ci ha pensato l’Aogoi (associazione ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani) che con il sostegno di Clear Blue, dispositivo digitale misuratore di fertilità, ha realizzato una piccola indagine, coinvolgendo 40 centri convenzionati di tutta Italia e un campione di 1082 donne di età compresa tra i 18 e i 51 anni.

I risultati della ricerca - che non vuole essere rappresentativa, ma indicativa di un trend - sono una sorpresa non troppo lusinghiera.

Nonostante, infatti, il 57% delle donne coinvolte nella ricerca dichiari di essere alla ricerca di un bambino, poche (46,9%) sanno che in realtà il picco massimo di fertilità la donna lo raggiunge nel giorno dell’ovulazione e che dura addirittura poche ore.

Fertilità e orologio biologico, quanto ne sai?

Poche, inoltre, sanno che oltre al progesterone, durante l’ovulazione entra in gioco anche l’ormone LH e che la sua misurazione è in grado di diagnosticare in quale giorno avverrà la maturazione dell’ovocita.

Noi di Pianeta Mamma abbiamo chiesto allora al dottor Chiantera, specialista e segretario nazionale dell’AOGOI, di aiutarci a far chiarezza, sfatando alcuni falsi miti.

Partiamo dal primo: i figli si possono avere fino a tardi oggi.

“Falso. I casi recenti di gravidanze portate a buon fine in età avanzate hanno creato la credenza errata che si possa concepire oltre i 50 anni. In realtà si tratta di casi eccezionali.

La donna raggiunge il picco massimo di fertilità tra i 18 e i 28 anni. Tra i 28 e i 33-35 anni perde qualche punto, dopo i 35 anni la capacità riproduttiva declina irrimediabilmente. Passati i 42 anni, essa risulta estremamente ridotta e cessa dopo i 45 anni. In alcuni casi si può arrivare a 48-50 anni, ma - ripeto - sono casi eccezionali e non la norma”.

Secondo falso mito: l’età riproduttiva si è allungata grazie al benessere.

“L’età riproduttiva femminile inizia e finisce con l’arrivo e la scomparsa delle mestruazioni.

Le buone condizioni di qualità della vita hanno senza dubbio prolungato l’età riproduttiva femminile, ma non di molto: se dopo la guerra, le donne entravano in menopausa tra i 45 e i 48 anni, oggi il limite statistico si è spostato di un paio di anni e si parla di 48-50, massimo 52 anni. Certo la medicina oggi permette di superare questo limite naturale, tuttavia, bisogna sempre domandarsi a che prezzo, sia per la salute della mamma, sia per quella del neonato”.

Terzo falso mito, i giorni fertili

“La ricerca ha portato a misurare il periodo fertile per il concepimento non in giorni, ma in ore. L’ovocita femminile vive infatti solo 12 ore, alla fine delle quali deperisce. La misurazione dell’ormone LH presente nelle urine è in grado di fare una diagnosi precisa del momento dell’ovulazione”.

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