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La sensazione della febbre come sintomo di gravidanza

di valentina vanzini - 02.05.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
La febbre sintomo di gravidanza è uno dei primi campanelli di allarme. Andiamo a scoprire insieme i sintomi più comuni del primo mese

Una sensazione di calore, qualche linea di febbre, il ciclo che ancora non arriva: è possibile che la febbre sia un sintomo di gravidanza? La risposta, in realtà, è un po' più complessa di quanto potremmo immaginare: i sintomi della gravidanza, infatti, possono cambiare da donna a donna, per molti fattori.

C'è comunque da dire la gravidanza è un momento estremamente delicato, durante il quale il corpo cambia lanciando una serie di segnali. Tra questi potrebbe comparire anche un piccolo indebolimento del sistema immunitario che sì, potrebbe scatenare delle febbriciattole. Ma andiamo per ordine e cerchiamo di capirci di più.

In questo articolo

 

Perché la febbre può essere sintomo di gravidanza?

Se il nostro ciclo non è arrivato e se abbiamo avuto dei rapporti finalizzati al concepimento, la febbre potrebbe in effetti essere un sintomo di gravidanza. Questo perché di fatto il nostro sistema immunitario, come abbiamo già accennato, si adatta alla situazione. Potremmo dire che il nostro sistema di difesa si "arrende" per un breve periodo, per uno scopo più alto: non rigettare il feto.

Infatti, quando rimaniamo incinte, il feto è a tutti gli effetti una "creatura altra" rispetto al nostro corpo che, all'inizio, potrebbe non individuarlo a dovere. Per questa ragione, appunto, i meccanismi che dovrebbero difendere il nostro organismo da cambiamenti chimici/traumatici/infettivi funzionano in maniera un po' più cauta.

Ciò porta non solo alla febbre, ma anche a sensazioni di affaticamento, debolezza e vertigini. Un po' come quando arriva un'influenza, potremmo sperimentare alcuni malesseri, con la temperatura corporea che sale a 38°C (o più), brividi, mal di testa, sonnolenza, sudorazione, accaloramento e perdita di appetito.

Sintomi del primo mese di gravidanza

Ma quali sono gli altri sintomi classici del primo mese di gravidanza? Intanto, una forma di malessere che avvolge il corpo specialmente al mattino. Questo malessere può poi trasformarsi in nausea e vomito mattutino, ma attenzione: anche in questo caso non è una regola, non vale assolutamente per tutti.

Poi, si potrebbero avere dolori al seno e crampi (un po' come quando si aspetta il ciclo) e, andando avanti nei giorni, una minzione frequente. La minzione che aumenta è dovuta alla produzione incrementata di gonadotropina corionica umana, che spinge a urinare più spesso. Potrebbero poi presentarsi le perdite da impianto e si potrebbero riscontrare anche una maggior sensibilità agli odori  

Altri sintomi possono essere piccoli sanguinamenti, le cosiddette perdite da impianto (e in loro presenza è bene consultare il ginecologo), aumento della fame, maggior sensibilità agli odori e sbalzi d'umore, che potrebbero a loro volta condurre a piccoli stati depressivi, euforia o nervosismo.

Come calcolare la gravidanza

Se riscontriamo alcuni dei sintomi della gravidanza e, facendo il test, potremmo risultare positive, potremmo chiederci come calcolare in effetti l'inizio di questa avventura. Dobbiamo intanto partire dal presupposto che la maggior parte delle gravidanze dura circa 40 settimane e che non dobbiamo dare per buono il giorno del concepimento, ma il quattordicesimo giorno dopo l'ultima mestruazione.

Basandosi su questo conteggio, per prevedere il parto, dovremmo considerare circa 38 settimane. Fare questo calcolo approssimativo è essenziale, sia per capire quando fare specifici esami sia per avere un'idea delle varie fasi della gravidanza e capire come comportarsi, cosa attenzionare e cosa aspettarsi, anche in termini di sintomi e cambiamenti.

Fonti articolo: Humanitas Salute, Ospedale Bambino Gesù, Medical News Today

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