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Esami da effettuare prima di una gravidanza: i consigli dell'ostetrica

di Ostetrica Barbara Colombo - 10.02.2017 Scrivici

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Fonte: shutterstock
L'ostetrica ci spiega quali sono gli esami da effettuare prima di una gravidanza per verificare ed escludere la presenza di alcune patologie gravi per la salute della mamma e del piccolo

In questo articolo

Esami da effettuare prima di una gravidanza

Ecco, ci siamo abbiamo deciso di intraprendere questo percorso meraviglioso che è la maternità. E adesso? Molte di voi mi chiedono nel forum:

io e il mio partner vorremmo avere un bambino, ma ci sono dei controlli che dobbiamo fare, degli esami da effettuare prima di una gravidanza?

Questo articolo ha proprio lo scopo di provare a spiegare quali sono gli esami da fare prima di un concepimento. Vorrei precisare che questi esami non sono obbligatori, le gravidanze arrivano anche senza tutti gli esami che andrò a spiegarvi. Diciamo che possono essere consigliabili sia per chi si mette per la prima volta alla ricerca di un bambino, sia per chi è un pochino che ci prova ma non riesce ad averlo ma è troppo presto per poter accedere ai protocolli per sterilità (che normalmente definiscono il termine di un anno di ricerca infruttuosa prima di fare esami approfonditi).

Esami per sapere se si è fertile

Cominciamo proprio dal principio, cioè dagli esami che ci fanno capire una cosa che molti danno per scontata: la fertilità. Se parliamo di fisiologia sappiamo tutte che per quel che riguarda le donne la fertilità è determinata dal numero di ovuli, o meglio di follicoli, presenti nell’ovaio che maturando possono essere fecondati. Tutte noi abbiamo un numero di ovuli determinato geneticamente una volta “esaurito” il quale si instaura la menopausa. Ad ogni ciclo mestruale noi “consumiamo” uno di questi ovuli. Ora non vorrei mettere ansia a nessuno, non si sta parlando di una cinquantina di ovuli ma di molti molti di più, quindi stiamo serene.

Per quel che riguarda gli uomini funziona più o meno nello stesso modo, ovvero loro hanno un numero di spermatozoi (molto superiore al nostro numero di ovuli) che vanno esaurendosi sia dal punto di vista numerico che dal punto di vista funzionale. Quindi per capire se si è fertili quali esami bisogna fare? Andare ad indagare se la fisiologia è mantenuta.

Per la donna possono essere utili gli esami ormonali che ci assicurano la ciclicità tipica femminile ovvero: FSH ed LH, gli ormoni ipofisari che regolano il ciclo mestruale, estrogeni e progesterone che fluttuano durante il ciclo e assicurano il “matenimento” dell’ovulo fecondato per il primo periodo della gravidanza.

Può essere utile in caso di difficoltà di concepimento o dubbi sulla fertilità eseguire un altro esame del sangue che si chiama “Ormone Anti-mulleriano” ed è associato al numero di follicoli rimanenti prima che si instauri la menopausa. Infine sempre in caso di difficoltà o dubbi esiste anche una metodica strumentale diversa dagli esami del sangue: il monitoraggio ecografico dell’ovulazione. Ovvero la ginecologa terrà monitorata con ecografie in giorni successivi, la maturazione del follicolo e infine l’ovulazione per capire che essa avvenga. Anche i maschietti hanno dei controlli che possono essere fatti. Innanzitutto l’esame più semplice è lo spermiogramma. Una vera e propria conta del numero di spermatozoi presenti in un eiaculato, con l’analisi completa anche della loro struttura e funzionalità. Infatti non è determinante solo il numero degli spermatozoi, ma anche che questi siano funzionali, quindi che abbiano tutte le parti e che possano muoversi.

Esami preconcezionali gratuiti per la donna

Il Decreto Ministeriale del 10 Settembre 1998 ha introdotto un protocollo di esami a titolo gratuito che la donna (e poi vedremo anche l’uomo) può eseguire prima di decidere di avere una gravidanza. La cosa importante è che questi esami siano prescritti in maniera corretta, indicando che la motivazione all’esecuzione è proprio il concepimento. Andiamo a vedere quali sono.

  • Innanzitutto una buona consulenza specialistica (effettuata dall’ostetrica o dal ginecologo), in cui vengono analizzati sia gli stili di vita che la situazione locale. Perché gli stili di vita? Alimentazione squilibrata, scarsa attività fisica e condizioni lavorative molto stressanti possono ridurre la possibilità di una gravidanza perché influenzano fortemente il delicato equilibrio ormonale che ci consente di ovulare e poter mantenere una gravidanza.
  • E’ importante fare un pap-test se non se ne possiede uno recente, questo perché se dovesse risultare alterato è preferibile intervenire prima che si instauri una gravidanza piuttosto che aspettare dopo. Il pap-test serve ad identificare e a prevenire l’insorgenza di anomalie delle cellule che possono svilupparsi in un carcinoma, un tumore, al collo dell’utero. Si tratta di prevenzione, un pochino fastidiosa, ma sicuramente di breve durata.
  • Importante è valutare innanzitutto la condizione generale, e quindi eseguire gli esami del sangue di routine: emocromo completo (con conta dell’emoglobina, dei globuli rossi e bianchi, formula leucocitaria, piastrine, ematocrito e volume corpuscolare medio). In caso di alterazione di alcune caratteristiche della forma dei globuli rossi, può essere fatto gratuitamente un approfondimento attraverso il Test di Simmel e la ricerca di emoglobine anomale.

  • Tra i test che dovrebbero essere fatti prima della gravidanza troviamo anche il quadro infettivo, in particolare gli esami relativi a due grosse patologie infettiche che possono causare serissimi danni (da malformazioni fisiche a ritardo mentale) se prese in gravidanza: la toxoplasmosie la rosolia. Per quel che riguarda la rosolia buona parte delle donne dovrebbero essere vaccinate ma è buona norma controllare. Per ciò che invece riguarda la toxoplasmosi è tendenzialmente asintomatica quindi è possibile che sia stata contratta senza saperlo. In caso contrario sarà necessario applicare alcune accortezze alimentari e dello stile di vita.
  • Non sono esami in esenzione, ma è importante valutare anche il quadro completo di patologie frequenti nella popolazione: quindi la glicemia, per valutare alterazioni che possono ricondurre al diabete, colesterolo totale e frazionato, trigliceridi e ultima ma molto importante la funzionalità della tiroide (il TSH). La tiroide è fondamentale perché è quella che regola il delicato metabolismo del nostro corpo e basta un piccolo squilibrio perché qualcosa non funzioni.
  • Infine per entrambi i partner è possibile effettuare gratuitamente la determinazione della presenza dei virus HIV e HCV (epatite C), il gruppo sanguigno e i marcatori che identificano la presenza della sifilide

Esami da fare prima della gravidanza per l'uomo

Nell'ottica preconcezionale anche gli uomini hanno diritto ad una quota di esami gratuiti, in quantità minore a quella della donna. Essi sono:

  • l'emocromo completo e i test di approfondimento di cui abbiamo parlato quindi test di Simmel e emoglobine anomale.
  • Inoltre come per la donna, HIV, HCV e gruppo sanguigno con determinazione rell'Rh.
  • Potrebbe esseee utile per l'uomo oltre a questi esami anche effettuare una visita andrologica e una spermiocoltura, ovvero l'esame coltulare del liquido seminale. Questo esame ci consente di capire, prima della gravidanza se è presente un'infezione batterica. Nel caso fosse presente sarà quindi possibile prescrivere una terapia adeguata, in modo che innanzitutto l'infezione non venga passata alla donna durante i rapporti sessuali, ed impedire ritardi di concepimento (le infezioni batteriche possono essere causa di mancata fecondazione).

Come potete notare vi è una netta sproporzione rispetto agli esami della donna, io di solito consiglio comunque anche all'uomo un check-up completo, con colesterolo, glicemia e tutti quegli esami che possono essere utili per le patologie presenti nella famiglia di origine. Il medico in ogni caso, saprà indicarvi correttamente quali analisi, nella vostra situazione sono più adeguati di altri.

Anche in questo caso lo stesso decreto ministeriale descrive quali esami possono essere effettuati durante tutto il periodo della gravidanza in modo gratuito, suddividendoli per epoca gestazionale, ovvero per settimana.

  • La mole più grossa di esami sarà sicuramente nel primo trimestre, entro la 13esima settimana. In questo periodo infatti verrà controllato tutto quello che abbiamo scritto in precedenza, oltre all'esame delle urine, all'ecografia e al test di Coombs. Si tratta di un test che serve per identificare quelle donne che hanno un rischio particolarmente aumentato di avere una reazione avversa al bambino. Mi spiego meglio, in donne con un gruppo sanguigno (che sia A, B, AB, o 0) con Rh negativo, può capitare che avvenga una sorta di rigetto se il bambino ha un gruppo positivo (gruppo che fino alla nascita non possiamo determinare). "Rigetto" che porta al riconoscimento della gravidanza come un corpo estraneo e quindi all'aborto. Ad inizio gravidanza questo test viene fatto a tutte le donne, ma solo le donne con Rh negativo continueranno a ripeterlo ogni mese."
     
  • Durante gli altri mesi principalmente si eseguiranno esami delle urine e ogni tanto l'emocromo, a meno di specifiche patologie della persona o della famiglia per cui chi vi segue in gravidanza desidera approfondire oltre. Tutte le ostetriche, i ginecologi e i medici di base hanno copia del decreto dove sono indicati gli esami gratuiti, quindi se avete dei dubbi in merito ad una prescrizione non esitare a chiedere di verificare. Abbiamo un Sistema Sanitario che ci consente l'esenzione per alcune spese, io credo che sia giusto che vi avvaliate di questo diritto, quindi chiedete, chiedete, chiedete.

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