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"Come ho scoperto il sesso del mio bambino"

di Redazione PianetaMamma - 03.10.2017 Scrivici

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Fonte: iStock
Una pianetina ci racconta come ha scoperto il sesso del suo piccolo. Un melange di sensazioni contrastanti e una riflessione sull'essere donne

Come ho scoperto il sesso del mio bambino

Pamela, una pianetina, ci ha raccontato come ha scoperto il sesso del suo bimbo. Un turbine di emozioni e di riflessioni sulla bellezza di essere donne e madri.

[…] Classica visita di controllo dal mio ginecologo. Entro in studio da lui e lo vedo strano e mi conferma (grazie ad una confidenza pregressa negli anni ovviamente) che per problemi personali non era una bellissima giornata. Mentre facciamo l'eco di controllo, per la prima volta si lascia scappare "E si è proprio una bella femminuccia".

Io rimango a bocca aperta e mi scappa da dire "non lo volevo sapere" ma ero talmente felice della notizia che salto giù dal lettino che lo abbraccio fortissimo. Lui mi chiede scusa in tutte le lingue dicendo che purtroppo si era dimenticato. Io dico che non fa niente. Continua l'eco e vedo la sua faccia cambiare espressione e inizia a mugugnare un preoccupante "oh oh". Gli chiedo "tutto bene?" Non sapeva come dirmelo... mi guarda e annuncia " perdonami Pamela non mi è mai capitato in tutta la mia vita, ma non credo sia femmina... aveva le gambe chiuse e sembrava proprio un chicco di caffè.... aspetta controllo meglio".

15 minuti che lo controllava nei più reconditi meandri sperando di essersi sbagliato, ma fa un fermo immagine e mi dice "al 99% è un maschio "... E vidi anch'io chiaramente il sesso. Reagì con una risata perché lui era estremamente mortificato per essersi dimenticato il fatto che non lo volevo sapere e per avermi dato una falsa speranza. Dissi che andava bene lo stesso... avrei preso un gattino femmina per cercare di equilibrare i componenti di sesso femminile a casa. Decido di non dire niente a nessuno (tranne che a mio marito). Accarezzo la pancia e una lacrima fa fatica a trattenersi.. E parlo con la consapevolezza che la mia piccola Cassandra non c'è e non ci sarà mai.

Fa male perché le frasi "l'importante che sia sano" sono solo cazzate di circostanza.. lo so quali sono le cose importanti ma la delusione di non poter comprare gonne e abitini rosa rimane. Il non poterti insegnare quanto complicato sia essere donna ma quante soddisfazioni puoi ottenere nell'affermare la tua identità. Non poterti accompagnare un giorno (se mai ti volessi sposare) a scegliere quell'abito che è così importante per noi Donne.

L'emozione un giorno di avere un bambino...sentirlo crescere dentro di te e dargli la vita. Di quanto noi Donne abbiamo decisamente una marcia in più, di quanto sia tremendamente difficile, ma meravigliosamente bello essere DONNE. Non potrò viverlo e questo in un piccolo angolo del mio cuore rimarrà un dispiacere. Esco dallo studio e vedo il mio piccolo principe in braccio con mia mamma che gioca e appena lo chiamo si gira e mi corre incontro chiamandomi Mamma e mi abbraccia forte.

Lì penso che il mio compito tra pochi mesi si duplicherà : crescere due maschietti che diventeranno due uomini.. due veri Uomini che siano felici e possano rispettare tutte le Donne che incontreranno nella loro vita... un compito non semplice ma che farò con tutto il cuore di mamma...

Ciao Cassandra e Benvenuto Flavio Francesco !

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