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Blastocisti, cosa sono e cosa sapere

di Simona Bianchi - 21.09.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
La blastocisti è un embrione allo stadio di sviluppo di 5-6 giorni. Quali sono gli altri stadi di sviluppo e come avviene il trasferimento in caso di Pma

In questo articolo

Cos’è la blastocisti e cosa sapere

La blastocisti è un embrione allo stadio di sviluppo di 5-6 giorni che ha una struttura cellulare complessa costituita da circa 200 cellule. Si tratta, praticamente, della fase di sviluppo prima dell'attecchimento, cioè dell'impianto dell'embrione all'interno dell'utero. La blastocisti ha caratteristiche strutturali totalmente diverse dall'embrione dei giorni precedenti. In caso di tecniche di fecondazione assistista (PMA), la fecondazione da parte dello spermatozoo avviene in laboratorio e il suo frutto viene tenuto in coltura per alcuni giorni per valutarne la crescita e lo sviluppo. Questa struttura cellulare si differenzia in due aree che segnano la qualità dell'embrione e le sue opzioni per l'impianto e la gravidanza:

  • La massa cellulare interna (MCI), che è un gruppo di cellule che si trovano all'interno del blastocele o della cavità e che daranno origine al feto
  • Uno strato di cellule epiteliali che copre il blastocele, chiamato trofoectoderma (TE), e che darà origine a tessuti extraembrionali (placenta e membrane amniotiche).

Gli stadi di sviluppo embrionale

Come tutti sappiamo, l'incontro tra l'ovulo e lo spermatozoo dà origine alla fecondazione e allo sviluppo di uno zigote, ovvero di un'unica cellula contenente il patrimonio genetico della coppia. Nell'arco di 5-6 giorni la cellula si sviluppa grazie a una serie di divisioni cellulari, raggiungendo varie fasi di sviluppo, necessarie all'impianto in utero che sono:

  • Zigote: la cellula che si forma circa 24 ore dopo la fecondazione dell'ovulo
  • Embrione: ulteriori divisioni cellulari comprese tra le 48 e le 72 ore dopo la fecondazione dell'ovulo
  • Morula: embrione al quarto giorno, momento in cui le cellule iniziano a compattarsi e non è possibile distinguerle
  • Blastocisti: stadio più avanzato della fecondazione, al 5°-6° giorno di fecondazione, in cui si osservano numerose piccole cellule che si dispongono in maniera periferica per andare a tappezzare una cavità centrale ripiena di liquido chiamato blastocele.

Il trasferimento di una blasticisti in caso di Pma

In caso si stia seguendo una procedura di Pma, gli embrioni possono essere trasferiti nella cavità uterina 2-3 giorni dopo la fecondazione o allo stadio più avanzato di blastocisti.

Questa seconda opzione fa presupporre migliori potenzialità di impianto e di conseguenza  più elevate possibilità di successo della fecondazione assistita. I vantaggi del trasferimento di una blastocisti sarebbero proprio relativi alla possibilità di effettuare una migliore selezione embrionale e di limitare il trasferimento a 1 embrione, così da evitare possibili gestazioni multiple. Inoltre, in questa fase esiste una sincronizzazione più fisiologica tra l'embrione e l'endometrio, poiché anche nel concepimento naturale in questo momento l'embrione raggiunge la cavità uterina.

Quale stadio è preferibile per il trasferimento?

Se a un primo sguardo sembrerebbe sempre preferibile il trasferimento dell'embrione allo stadio di blastocisti, in realtà molto dipende dalla diagnosi di infertilità, dalle caratteristiche dell'embrione, dall'età della paziente e dalla sua storia clinica. Il trasferimento embrionale allo stadio di blastocisti è consigliato perché:

  • L'embrione è al suo stadio di sviluppo più avanzato e più forte
  • Ci sono percentuali di successo più alte
  • Si può selezionare una sola blastocisti da trasferire così da evitare i rischi di una gravidanza gemellare
  • Sono presenti precedenti di fallimento di procreazione assistita, aborti ricorrenti o gravidanze biochimiche

L'impianto dell'embrione nei precedenti stadi di sviluppo è invece preferibile:

  • Al primo tentativo di fecondazione in vitro
  • Se si recuperano solo pochi ovuli o si sviluppano pochi embrioni
  • Se la qualità degli ovuli prodotti è scarsa, per esempio in caso di endometriosi

Quali sono i segnali positivi dell’impianto di blastocisti

Durante l'impianto allo stadio di blastocisti, circa un terzo delle persone sperimenta un leggero sanguinamento o spotting che potrebbe essere già un primo segno di gravidanza. Il sangue tende a essere rosa chiaro o marrone scuro e dura solo da poche ore a pochi giorni, quindi è diverso dal ciclo mestruale. Altri segnali di un possibile avvio della gestazione possono includere:

  • Seno più morbido
  • Mal di testa
  • Mal di schiena lombare
  • Lievi crampi all'addome ma meno dolorosi di quelli mestruali
  • Sbalzi d'umore
  • Nausea.
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