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Il racconto del parto veloce di mamma Fabiana

di Barbara Leone - 23.11.2017 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il parto è un momento diverso per ogni donna: mamma Fabiana ci racconta il suo parto, che è stato molto più veloce di quanto avesse mai immaginato

Racconto di un parto veloce

Il momento del parto è unico e diverso da donna a donna. Spesso si dice che, soprattutto per il primo parto, il travaglio sarà molto lungo. Ma non per tutte è così. Mamma Fabiana ci ha raccontato il suo parto. Era preparata ad una lunga attesa, ma non è andato come aveva immaginato. Ecco il racconto della nascita della sua bambina: un parto veloce.

Era una splendida giornata di inizio giugno e ormai erano diversi giorni che mi "spiaggiavo" al mare, con una bella pancia tonda e la tranquillità datami dal medico che saresti nata a metà/fine mese... ma non dimenticherò mai quel sabato mattina. Mi ero alzata con il cuore a pezzi per la scomparsa (nel sonno e per vecchiaia) di uno dei nostri cinque cani e sembravo inconsolabile, vagavo per casa con il magone... e poi eccola lì! Quella macchiolina di sangue filamentoso di cui mi avevano parlato al corso.

Immaginate la faccia del mio compagno nel vedermi correre o meglio rotolare elegantemente per casa urlando che mi ero stappata (neanche fossi un Don Perignon)! Dopo una lunga trafila ospedaliera (tracciato, visita, altro tracciato e abbandono in corridoio della sottoscritta da parte delle ostetriche) la sentenza però era ineluttabile: "Signora vada a casa e torni solo se le contrazioni aumentano".

Il tempo di arrivare a casa e fare la doccia che eccole là, contrazioni intense e ravvicinate... ma cosa stava accadendo?! Avevano detto che ero lontana e invece... nuova corsa in ospedale, nuova trafila e finalmente la decisione illuminata di ricoverarmi (si era liberato un letto secondo me) per travaglio precipitato. Neanche il tempo di mettere la camicia da notte e provare a stendermi che le contrazioni erano ogni 3 minuti, arranco fino alla sala parto per chiedere aiuto e sulla porta sono ogni 2. Dolorosissime, tanto da procurarmi le convulsioni!

La sentenza è chiara: ormai sono a 6 cm e se voglio l'epidurale (e io la voglio?!?) devono farla subito.

Inutile dire che avevo paura... cosa stava accadendo? Al corso mi avevano detto che ci sarebbero volute ore e ore e che questo mi avrebbe fatto realizzare che stavo per partorire ma non ero preparata a farlo in due ore. Una volta anestetizzata e parzialmente "dopata" avevo solo un desiderio buffo: lavarmi i denti e baciare il mio compagno e poi di corsa in sala parto per spingere!

Tre spinte, un taglietto per aiutare la mia bimba ed eccola lì: 56 cm di bambolina dagli occhi già chiarissimi come me. Il suo primo gesto è stato allungare una manina verso di me, che ero sfinita e spaventata e magari anche un po' ubriaca causa anestesia, ma ero la sua mamma... una mamma buffa e imbranata ma che la amava e la ama alla follia.

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