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Il racconto del parto dopo una gravidanza a rischio

di Barbara Leone - 23.01.2019 Scrivici

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Il racconto parto di Sabrina, avvenuto dopo una gravidanza difficile, portata avanti con tanto riposo e tanta pazienza dopo il rischio di parto prematuro alla 25° settimana

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Parto dopo gravidanza a rischio

Vorrei raccontarvi il mio parto per dare forza a tutte quelle mamme che hanno i loro piccoli con la fretta di nascere! La mia è stata una gravidanza bellissima e tranquilla, con poche nausee serali e i controlli andati sempre bene... fino alla 25ma settimana. Durante un'ecografia di routine vedono l'utero accorciato (era a 1,5 centimetri) e una piccola perdita interna di liquido amniotico. Il bimbo stava bene e io non avevo mai avuto sintomi o contrazioni.

Subito mi ricoverano. Mi fanno tanti esami, ecografie, tracciati e due dosi di Bentelan per la maturità polmonare. Secondo i medici ero vicina al parto. Mi crolla il mondo addosso tra mille dubbi e mille paure... E se fosse nato in quel momento? Ce l'avrebbe fatta? Cosa sarebbe successo? Che danni avrebbe potuto riportare? Quanto sarebbe rimasto in Tin?

Mi danno una cura a base di progesterone e tanto tanto riposo. Tutto questo in quattro settimane di ospedale. Settimane in cui il mio piccolo cresce e l'utero rimane sempre stabile. È stato un mese difficile per me, fatto di pianti, di nervosismo... il non poter essere a casa con mio marito mi rendeva depressa. Però pensavo al mio piccolo che era lì con me ogni giorno, ogni ora... e cresceva bene... l'importante era arrivare alla 26ma settimana, poi alla 28ma, poi alla 30ma e così via. Ogni giorno guadagnato era una vittoria. Ogni giorno con lui nella pancia era un traguardo.

Dopo un mese di ricovero mi mandano a casa finalmente. Ero contenta ma anche preoccupata perché se fosse successo qualcosa non avrei avuto medici e infermieri vicini. Con tanto riposo e tanta pazienza ho portato avanti questa gravidanza fino alla 37ma settimana.

Parto indotto

Il 22 ottobre, da un controllo di routine era emerso un inizio di gestosi... mi ricoverano di nuovo. Sento parlare di induzione, di parto.

Dopo un paio di giorni in ospedale fatti di tracciati lunghissimi e controlli pressori, a 37+4 mi hanno indotto il parto. Non vedevo l'ora di conoscere quel frugoletto che avevo portato in grembo per tutti quei mesi. Ora avevo la certezza che anche se fosse nato, sarebbe stato un bimbo sviluppato completamente e quindi senza più il rischio di finire in Tin.

Parto velocissimo ma doloroso. Me l'hanno indotto alle 14.00 del 24 ottobre. Le vere contrazioni e i dolori sono iniziati alle 22.00 circa e all' 1.45 della notte del 25 ottobre 2018 è nato il mio piccolo, con un paio di spinte e con una dilatazione di appena 4 cm in cui si vedeva già la testa. L'ostetrica mi diceva di non spingere ma era più forte di me... Alla fine è nato, meravigliosamente bello.

Questa gravidanza è stata difficile, fatta di alti e bassi ma l'obiettivo è stato raggiunto. Con la mia storia voglio dare forza alle altre mamme. È molto importante avere sempre un pensiero positivo e affidarsi ai medici. Io non avrei mai pensato di arrivare quasi a termine con una minaccia di parto prematuro alla 25ma settimana. Invece ce l'abbiamo fatta. Io e mio figlio, che ora tengo tra le braccia.

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