Home Parto Pre travaglio

Come ci si sente prima del parto e come capire che il parto è vicino

di Redazione PianetaMamma - 07.05.2024 Scrivici

come-ci-si-sente-prima-del-parto
Fonte: shutterstock
Come ci si sente prima del parto: come inizia il travaglio e quali sono i sintomi pre travaglio. Come capire se il parto è vicino e come riconoscere le contrazioni

In questo articolo

Come ci si sente prima del parto

Le settimane di gravidanza stanno giungendo al termine e siete al conto alla rovescia? Mentre pensate al momento in cui potrete abbracciare vostro figlio, molto probabilmente vi ponete molte domande su come ciò avverrà, su come inizia e finisce il travaglio e come capire che il parto è vicino. Il parto non inizia mai in modo netto e preciso; e se siete alla prima esperienza, vi domanderete se è il momento di recarvi in ospedale. Molte donne pensano che il travaglio abbia inizio con la rottura delle acque. In realtà questa può aver luogo in momenti diversi, prima ancora che il parto sia veramente iniziato. E allora vediamo insieme come ci si sente prima del parto e come capire che il parto è vicino.

Come capire se il parto è vicino

Vediamo quali sono i sintomi e le avvisaglie che possono farci capire che il fatidico momento si sta avvicinando. Basti pensare che proprio "come inizia il travaglio" è la domanda più ricercata dalle future mamme. Qual è la sensazione che si prova? È molto doloroso il travaglio? E quali sono le avvisaglie prima di partorire?

Come ci si sente qualche giorno prima del parto? 

Nei giorni che precedono il parto possono presentarsi alcuni sintomi che ci possono far capire che il momento si sta avvicinando.

  • Le contrazioni preparatorie: si chiamano contrazioni di Braxton Hicks e sono contrazioni che preparano l'utero al momento del travaglio. Sono deboli, non ravvicinate e non si ripetono, ma quando cominciano a diventare più regolari e ravvicinate forse il momento è arrivato!
  • Perdita del tappo: si tratta di una piccola massa gelatinosa che in sostanza serve a proteggere l'utero. Da quando si perde il tappo mucoso possono passare anche 3 giorni prima del parto, ma è comunque importante chiamare il ginecologo.
  • Perdite: alla fine della gravidanza si possono avere delle piccole perdite di liquido amniotico che quindi sono trasparenti e inodori. Non è il segnale della vera e propria rottura delle acque ma è comune bene chiamare il medico.
  • Finalmente riuscite a respirare meglio: per tutta la gravidanza il peso del bambino e il volume dell'utero vi hanno causato una sensazione di pressione e costipazione a livello della respirazione, adesso invece il bambino è sceso più giù e ciò regala un immediato sollievo e una migliore capacità respiratoria.

Tuttavia, proprio perché il piccolo è ormai pronto e preme sulla vescica, potreste sentire l'esigenza di andare in bagno per urinare sempre più frequentemente e i suoi movimenti possono anche favorire episodi di diarrea.

I sintomi degli ultimi giorni di gravidanza

Quali possono essere i più comuni sintomi dei giorni prima del parto?

  • la pancia si abbassa: questo perché il bambino si trova a testa in giù e comincia a premere sull'utero, la pancia della donna che sta per partorire è chiaramente molto abbassata
  • stanchezza o, al contrario, tanta energia: la stanchezza ci ha accompagnate per quasi tutta la gravidanza, ma alla fine siamo proprio esauste, soprattutto se abbiamo messo qualche chilo di troppo, ci impigriamo e anche fare una breve passeggiata ci stanca parecchio. Però camminare, ad esempio, è uno dei metodi più conosciuti per accelerare l'inizio del travaglio. In altre donne, invece, proprio gli ultimi giorni della gravidanza sono caratterizzati da un ritrovato vigore e maggiore energia, come non succedeva da mesi
  • mal di schiena: le piccole contrazioni preparatorie possono contribuire a far venire il mal di schiena.

Come e quando inizia il travaglio

Quando ci troviamo di fronte ad un imminente parto naturale, la donna affronta il momento della rottura delle acque: si rompe la sacca che tiene il liquido amniotico che comincia a fuoriuscire dalla vagina. Il momento può arrivare improvvisamente, senza alcun dolore e segna l’inizio del travaglio che induce la dilatazione dell’utero.

Quando ciò avviene, è consigliabile restare sempre tranquille e lucide, cercare di assorbire il liquido con l’aiuto di un assorbente e correre in ospedale. Il travaglio sta per cominciare ma non è detto che sia doloroso e lunghissimo. Può durare pochissime ore o molte ore, tutto dipende dal grado di dilatazione della cervice per il passaggio del piccolo.

Quando arrivano e come ci si sente prima di partorire? Le contrazioni servono a dilatare il collo dell’utero per il transito del piccolo attraverso il canale del parto. Cominciano anche prima della rottura delle acqua, ma sono il segnale attivo della nascita imminente del bambino, quando si fanno più intense, più regolari e frequenti.

Sono inizialmente deboli, in seguito si fanno sentire a distanza di minuti e poi secondi l’una dall’altra con una durata che può variare sino ad avvertirle ogni trenta secondi.

Sintomi pre travaglio

L'inizio del travaglio è segnato dalle doglie, dolori insopportabili, a detta di molte donne. In genere, non c'è una definizione precisa dei dolori del travaglio, ma sicuramente si può dire che la sofferenza fisica varia da donna a donna in base alla propria sopportazione del dolore.

Qualora il travaglio durasse molto, moltissime ore, la mamma potrebbe sentirsi stremata e prima di forze. In quel caso, quando il travaglio si prolunga per molto tempo, la donna potrebbe abituarsi al dolore avvertito (quasi come se fosse qualcosa di normale) e percepirlo meno rispetto alla sensazione iniziale.

Subito prima del parto la mamma potrebbe sentire il bisogno di bere o anche di evacuare. Sarà qui che interverrà l'ostetrica per offrire il suo aiuto. È sicuramente importante e preferibile tenere intestino e vescica sgombri per favorire le operazioni di espulsione. Se la futura mamma ha sete, è comunque consigliabile non appesantire lo stomaco con liquidi, ma trattenersi cercando di soddisfare la sete bagnando le labbra.

La debolezza e la sensazione di perdere energia sarà sicuramente in agguato, sostanze come zucchero o miele – che non appesantiscono lo stomaco – possono aiutare.

Il travaglio

Il dolore del travaglio è simile a quello che la donna avverte durante il ciclo mestruale, anche se molto più intenso e frequente. Interessa tutta la parte dell'addome sino alla colonna vertebrale e a scendere lungo le gambe. In questa fase la mamma sente il bisogno fisico di espellere (come quando si deve andare in bagno a defecare).

E se non ci sono sintomi?

Se tutti i sintomi che abbiamo elencato e descritto possono essere piuttosto frequenti nella maggior parte delle donne che sono arrivate al termine della gravidanza, in qualche caso il travaglio inizia senza nessun sintomo preparatorio, bensì improvvisamente.

Cosa accade? Si rompono le acque, il sacco amniotico si rompe da un momento all'altro e iniziano le contrazioni, prima distanziate e sostenibili, poi via via sempre più forti e ravvicinate.

Fonti

gpt inread-parto-0

Articoli correlati

Ultimi articoli