Yoga post parto: quando iniziare e quale scegliere
La gravidanza e il parto mettono a dura prova il fisico di una donna. E non soltanto perché si prende peso e si rilassano i tessuti, ma perché le ossa si spostano, il baricentro cambia, la fatica mentale è tanta e a volte si può avere un po' di baby blues o depressione. A prescindere dai kg in più, dalla pancia flaccida e da come ci si vede allo specchio, una neomamma dovrebbe preoccuparsi del suo benessere a tutto tondo. Per questo può essere utile praticare yoga post parto.
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Perché fare yoga post parto
Lo yoga è una disciplina antichissima che arriva da Oriente. Fino a qualche anno fa si credeva - comunemente e in maniera errata - che fosse adatto solo a chi aveva pazienza, voglia di meditare ed elasticità. I luoghi comuni sulla pratica yoga si sono sempre sprecati e solo grazie ai social si è scoperto invece una disciplina che appassiona tutti: yoga per bambini, yoga in gravidanza, yoga dinamico o più meditativo, ce n'è per tutti! Lo yoga post parto è quindi una delle tante alternative: non soltanto le tecniche dello yoga sono diverse e numerose, ma si adattano via via alla persona.
A differenza di altre attività fisiche, infatti, lo yoga si calibra sulle esigenze della persona, anche quando lo si pratica in gruppo. I benefici nel post parto sono numerosi:
- allevia lo stress e l'ansia della neomamma
- permette di concentrarsi su se stesse, anche grazie alla respirazione
- tonifica i tessuti allentati dalla gravidanza
- lavora sullo scheletro, potenziandolo
- riequilibra il baricentro
- permette di perdere peso
Quando iniziare a fare yoga post parto
Yoga significa molto: chi è già abituato alla pratica potrebbe iniziare anche subito dopo il parto, magari con delle asana statiche che si concentrano sulla respirazione come shavasana. Per frequentare un corso o riprendere l'attività classica, magari di vinyasa yoga (lo yoga più dinamico) è necessario l'ok del medico, quindi non prima dei 40 giorni dopo il parto, o anche di più se il dottore lo ritiene.
Fatevi sempre consigliare da un medico e se siete neofite meglio puntare su lezioni di yoga post parto apposite. Non iscrivetevi a un corso di vinyasa perché avete fretta di dimagrire, potreste infortunarvi o sentirvi male!
Quale yoga scegliere nel post parto
Come abbiamo già anticipato, esistono diverse correnti yoga. Non si può quindi dire semplicemente "faccio yoga", perché lo yoga racchiude tantissimi stili molto diversi tra loro. Potete sicuramente trovare insegnanti che li mescolano e offrono lezioni più "complete", ma in genere ogni stile equivale a un bisogno, a un obiettivo. Per esempio:
- vinyasa yoga, che segue il flusso senza mai interrompersi (un'asana dopo l'altra) utile per dimagrire, per ristabilire il baricentro, rassodare e "faticare"
- hatha yoga, sempre uno stile "fisico" utile per ritrovare il benessere fisico (anche dimagrire e tonificare) e quello psichico
- ashtanga yoga, collega ogni movimento al respiro, è quindi molto utile per chi ha bisogno di "ritrovarsi"
- yin yoga, basato sempre sulla respirazione, ma tenendo a lungo le asana
- yang yoga, più dinamico, in netta contrapposizione con lo yin
- centered yoga, ideale per chi ha appena partorito perché aiuta a ritrovare il proprio "centro", puntando su allineamento, allungamento, respirazione
Esistono ancora moltissimi stili di yoga, come il kundalini, il bikram, oppure gli yoga pensati per bisogni particolari come lo yoga ormonale, lo yoga per la menopausa, quello facciale o ancora quello acrobatico.
Alle neo-mamme inesperte consigliamo sicuramente di rivolgersi a un centro dove siano preparati nell'accompagnamento alla pratica. A seconda degli obiettivi, è possibile trovare lo yoga più adatto a sé, anche se per cominciare sicuramente l'hatha yoga è un ottimo punto di partenza, completo e adatto a tutti. E ricordate: chiunque può praticare yoga, a prescindere dalla forma fisica, dall'elasticità e dalla forza.
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