Tetris e stress post-parto
Anche chi non ha mai partorito immagina che farlo sia una vera fatica, sia per il corpo che per la mente. Molte donne soffrono di baby blues, depressione, ma anche di stress da trauma. Una scoperta rivela i benefici di certi giochi, mettendo in relazione Tetris e stress post-parto.
In questo articolo
Che cos’è lo stress post traumatico da parto
Lo stress post traumatico dopo il parto colpisce tra il 4 e il 6% delle mamme e non è né depressione né baby blues: per quanto bello e indimenticabile (in tutti i sensi) il parto può essere un vero e proprio trauma che alcune donne faticano a lasciarsi alle spalle, soprattutto se non supportate. A volte è causato da un travaglio e da un parto difficile, e si presenta sotto forma di flashback, sensazioni dolorose o immagini forti che non si vorrebbero vedere.
Lo stress post traumatico non è solo il ricordo di qualcosa di doloroso, ma una vera e propria patologia generata solitamente a partire da un evento molto difficile. Si tratta di un disagio mentale molto complesso prodotto da livelli ormonali anomali in risposta allo stress e alla paura.
Un videogioco per combattere lo stress
Le mamme di oggi magari hanno giocato a Tetris da bambine o ragazzine, ma non possono non ricordarlo: il gioco in cui bisogna incastrare mattoncini di diverse forme che piovono dall'alto. A quanto pare, è proprio lui, il videogame dell'infanzia, a dare beneficio alle donne che soffrono di stress post-traumatico dopo aver partorito. A scoprirlo sono state delle ricercatrici dell'Ospedale Universitario e dell'Università di Losanna, in Svizzera, che hanno ideato una vera e propria attività terapeuta a base di Tetris per le neo-mamme.
Lo studio
Le ricercatrici hanno sottoposto allo studio diciotto donne che sperimentano regolarmente flashback dolorosi dopo aver partorito (al massimo da due anni) e che quindi vivono in maniera complessa la quotidianità a causa dello stress causato dal ricordo.
Il test prevedeva prima un resoconto del parto, poi una sessione di gioco col Tetris.
Alla fine del trattamento, i flashback sono diminuiti dell'82%, e i sintomi generali dello stress post traumatico del 57%. A quanto pare, quindi, una sola sessione di gioco potrebbe risultare già efficace nel risolvere il problema.
Ma come funziona? Secondo le ricercatrici, l'impegno visuo-spaziale a cui sottopone il Tetris permette di non consolidare le immagini negative riprodotte nei flashback, che quindi non vengono consolidate nella memoria per poi riaffiorare in modo inopportuno.
Probabilmente la ricerca sarà finanziata dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica, in modo da poter essere testata su un campione di donne molto più ampio.
Se giocare a Tetris aiutasse veramente le persone a superare lo stress post traumatico, si dovrebbero rivalutare molte delle credenze che abbiamo oggi sui videogiochi e la loro (in)utilità!