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Prime settimane con il neonato
Come sono veramente le prime settimane con un neonato? Non come te le dipingono nell'immaginario le pubblicità e le riviste patinate, su cui le attrici e le modelle senza un filo di pancia snocciolano frasi del tipo: “E' la stanchezza più bella della mia vita”. Eh? Certo, perché probabilmente dal secondo in cui le vostre nobili vagine hanno messo al mondo una nuova vita non siete state mai sole con i pupi produttori sani di cacca, pipì e rigurgiti.
Voi avete le tate, anzi un esercito di tate: per questo non dovrete mai avere a che fare con il colorito grigiastro, le occhiaie, il pigiama come seconda pelle. Sfido io che poi noi mamme normali dopo il parto abbiamo in comune con Kim Kardashian solo le dimensioni del sedere, con l'unica differenza che il suo è da copertina, mentre il nostro è lievitato senza che nessuno ne faccia una foto.
Io sono diventata mamma da un mese di Vittoria. Rispetto alla prima gravidanza sapevo già cosa aspettarmi – beh, più o meno – quindi il post parto è stato meno traumatico. Però la “nana” 2 si è rivelata da subito molto diversa da Paola, la mia prima figlia.
Ecco come sono andate queste prime 4 settimane.
Prima settimana con un neonato
Vittoria ha 5 giorni di vita. Posto che Vittoria è nata con tre settimane di anticipo, ci ha colto un po' tutti impreparati. Niente era pronto per il suo arrivo a casa, ma fortunatamente le nonne si sono alleate per accogliere la nuova arrivata. Hanno lavato, stirato, steso per i giorni in cui sono stata in ospedale. Soprattutto hanno accudito Paola che in questo modo ha sentito meno il cambiamento da figlia unica a sorella maggiore.
Se mio marito non ha perso i capelli nella convivenza con sua mamma e mia mamma durante la mia degenza è solo perché sapeva che prima o poi sarei tornata a casa.
In ospedale mi hanno trattato benissimo, per cui sarei rimasta almeno un altro po'. Ci dimettono. Vittoria ha appunto 5 giorni. Speriamo che la notte sia brava e che ci faccia dormire un po'.
Il ritorno a casa con il neonato
vai alla galleryConsigli per il ritorno a casa con il neonato. Tutto deve essere pronto per l’accoglienza del bambino
L'indomani ci svegliamo con la faccia degna degli zombie di The Walking Dead. Per fortuna i miei genitori decidono di stare a casa nostra ancora per una settimana: almeno mia madre ci permette di riposare mentre Vittoria e Paola dormono. La casa non è mai stata così splendente e devo dire che mi piace essere coccolata: ho subìto un cesareo, per cui non sono ancora perfettamente in forma e devo farmi le punture nella pancia per evitare che si formino dei trombi.
Ho scelto di non allattare per cui gli orari dei biberon sono gestibili: non sono insomma sempre con la tetta di fuori e Vittoria si sazia a sufficienza.
Seconda settimana
I miei genitori sono tornati a casa. Ora inizia la vita vera a quattro. E come diavolo si fa? Io e mio marito siamo entrambi figli unici per cui navighiamo un po' a vista. Vittoria durante il giorno è come non averla: mangia, fa la cacca e dorme. Le notti invece sono sempre provanti, considerando che poi durante la giornata abbiamo un'altra bimba di due anni da intrattenere. Io e mio marito decidiamo allora di dividerci i compiti: nonostante tutto ciò che dicono i manuali di pedagogia, lui allatta Vittoria e io mi dedico a Paola: la porto al parco, la faccio giocare, la rincorro per farsi mettere il pannolino mentre mi ripete che lei deve giocare e che non ha tempo per queste amenità, tipo avere il sedere pulito.
Terza settimana
Maledette coliche! Vittoria quando andiamo a letto si sveglia e comincia a piangere disperata. Le proviamo di tutte: a pancia sotto, di lato, sulla spalla, la culliamo senza sosta.
Il trucco sta nell'avere pazienza aspettando quella benedetta aria nell'intestino responsabile dei dolori. E chi dice che si tratta solo di “colichine”? Una notte ci addormentiamo e – giuro – 5 minuti dopo suona la sveglia. Buon giorno un c$%///))&%!
Quarta settimana
Per la prima volta dormiamo in quattro nel lettone con un incastro tipo Tetris. Eh sì, perché Paola comincia a manifestare la sua gelosia e siccome Vittoria è nel lettone, vuoi che lei non venga a farci compagnia? Le lesioni che causano i suoi piedini mentre si muove di notte non le procurava neanche Al Hogan. Eppure stiamo sopravvivendo. Non so ancora come, ma siamo forti.