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Piedi gonfi post parto perché capita e quanto dura l'edema

di Francesca Capriati - 11.01.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Piedi gonfi post parto: edema post parto cesareo, quanto dura, perché capita, quali sono i rimedi. Come eliminare i liquidi dopo il parto

In questo articolo

Piedi gonfi post parto

Dopo il parto il corpo comincia a cambiare e i sintomi che ci hanno accompagnato per nove mesi lentamente spariscono. Tuttavia non è raro accorgersi di avere mani e piedi gonfi post parto, questo gonfiore si chiama edema ed è causato dal tentativo da parte del corpo di liberarsi di tutti i liquidi che si sono accumulati durante la gravidanza. 

Le cause

È perfettamente normale avere un po' di gonfiore dopo il parto. Durante la gravidanza, gli ormoni spingono il corpo a trattenere i liquidi e alcuni di questi stessi ormoni impiegano un po' di tempo per tornare ai livelli pre-gravidanza.

La forza di gravità può spingere i liquidi verso il basso - nelle caviglie e nei piedi - e far gonfiare maggiormente queste zone, soprattutto se si trascorre molto tempo in piedi.

Quanto dura l'edema post parto

Quando si sgonfiano i piedi dopo il parto? Dopo il parto l'organismo comincia a liberarsi gradualmente dei liquidi trattenuti attraverso le urine e il sudore, ma ci vogliono almeno due settimane prima di veder cominciare a sparire il gonfiore ai piedi. 

Gonfiore post parto, rimedi

Come sgonfiare gambe e piedi dopo il parto e come eliminare i liquidi dopo il parto?

Non ci sono farmaci o trattamenti specifici, anche perché nella norma si tratta di un fenomeno passeggero. Tuttavia possiamo fare alcune cose per favorire il drenaggio dei liquidi e far sgonfiare i piedi.

  • Solleva i piedi su un cuscino ogni volta che hai la possibilità di sdraiarti. Tienili al di sopra del livello del tuo cuore.
  • Bevi più acqua. Anche se sembra contraddittorio, bere più acqua in realtà aiuta, perché il tuo corpo ha meno probabilità di trattenere i liquidi quando è ben idratato.
  • Cerca di urinare più spesso
  • Fai movimento fisico per migliorare la circolazione sanguigna. Basta fare una passeggiata oppure dei semplici esercizi anche in casa
  • Riduci o azzera l'apporto di sale nella dieta: il sale trattiene i liquidi, favorisce la ritenzione idrica e di conseguenza anche il gonfiore.
  • Pianifica una serie di massaggi drenanti che aiutano a combattere il ristagno dei liquidi.
  • Chiedi al tuo medico se non siano utili le calze a compressione: esercitano una pressione sulle gambe per evitare che il liquido si accumuli nei piedi e nelle caviglie.

Quando preoccuparsi

Un gonfiore eccessivo non va sottovalutato e va segnalato al proprio medico, soprattutto se l'edema è accompagnato da altri sintomi come:

  • Mancanza di respiro o problemi di respirazione
  • Dolore al petto
  • Rossore, calore o dolore sotto la pelle di una gamba
  • Gonfiore del viso e delle mani.

Contattare il medico tempestivamente se:

  1. Hai forti mal di testa, vertigini, visione offuscata o gonfiore del viso e delle mani: potrebbero essere segni di preeclampsia.
  2. Hai gonfiore, dolore intenso o calore in una sola gamba: potrebbe essere il sintomo di un coagulo di sangue.
  3. Ha un forte gonfiore insieme a dolore toracico o difficoltà respiratorie.
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