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Cosa sono i morsi uterini dopo il parto?

di Elena Berti - 24.08.2021 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Dopo il parto la neomamma è soggetta ai morsi uterini: ecco cosa sono le contrazioni uterine post parto, che durano soltanto pochi giorni

Molte donne pensano che esaurita la fatica del travaglio e del parto, resti solo la parte più bella, godersi il piccino appena nato. Ed è così! Ma è giusto sapere anche che il corpo ha bisogno di riprendersi e, per questo, scattano dei meccanismi di recupero che possono variare per intensità e durata da donna a donna. Tra questi, ci sono sicuramente i morsi uterini

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Cosa sono i morsi uterini

Chi ha già partorito lo sa: dopo la nascita del bambino, bisogna procedere col cosiddetto secondamento, cioè l'espulsione della placenta. Questo è il primo passo per riportare l'utero alle sue caratteristiche pre-gravidanza. Una volta liberato del feto e della placenta, l'utero si mette a lavorare per tornare a una forma simile a quella prima della gestazione, cioe meno di 10cm contro gli oltre 30 del nono mese. Nei primissimi giorni la pancia appare ancora gonfia, tant'è che molte donne ritengono di sembrare ancora in attesa e temono di non tornare più "come prima". In realtà, è a partire da questo momento che si iniziano ad avvertire i morsi uterini, o contrazioni post parto: poche ore dopo la nascita, ma anche per diversi giorni dopo, l'utero si contrare regolarmente per ridursi. 

Come si scatenano le contrazioni uterine post parto

Come dicevamo, i morsi uterini iniziano solitamente già poche ore dopo il parto: significa che l'utero si è messo al lavoro per recuperare le sue dimensioni normali. Questo processo si chiama involuzione uterina ed è del tutto involontario: è il corpo stesso che lo scatena. I morsi uterini possono durare da un paio di giorni a una settimana o più, e contribuiscono a bloccare le emorragie post parto e a ridurle a semplice lochiazioni, cioè le perdite ematiche che durano circa un mese.

Allattamento e morsi uterini

Uno dei momenti in cui i morsi uterini si fanno sentire è sicuramente l'allattamento: attaccando il neonato al seno, il cervello riceve l'impulso di produrre ossitocina, l'ormone che aiuta travaglio ed espulsione della placenta proprio perché induce le contrazioni e, quindi, la spinta verso l'esterno del feto e di ciò che lo teneva in vita. 

Non stupitevi, quindi, se allattando sentirete dolore all'utero: da una parte, la suzione al capezzolo stimola la produzione di ossitocina che fa contrarre la muscolature liscia delle ghiandole mammarie favorendo la fuoriuscita di latte; dall'altra, attiva le contrazioni delle pareti uterine. 

Quando i morsi uterini sono troppo dolorosi

Può capitare che le contrazioni post parto siano molto dolorose, tanto da diventare insopportabili, in particolare durante le poppate. Se fosse il vostro caso, fatevi consigliare da chi vi segue in ospedale o a casa un antidolorifico che possa tenere a bada il dolore. Ma state tranquille: si tratta di pochi giorni, poi i morsi uterini si fermeranno e con loro il dolore che provocano a ogni contrazione.

I morsi uterini fanno sparire la pancia?

Non bisogna però confondere utero e pancia: come dicevamo, molte donne si vedono ancora una pancia da gravidanza dopo il parto. È del tutto normale e non dovete preoccuparvene, avete appena messo al mondo un bambino! Ma mentre l'utero torna a dimensioni simili a quelle che aveva prima che restaste incinte, la pancia è un'altra cosa. Non occupatevene adesso, però: ora dovete dedicarvi al nuovo arrivato e concentrarvi sul recupero fisico. Non è obbligatorio tornare "in forma" come vogliono farvi credere, ma se vorrete farlo, vi basterà attendere l'ok del vostro medico a quaranta giorni dal parto.

I morsi uterini sono contrazioni fisiologiche dell'utero che lavora, dopo il parto, per tornare alla sua forma normale.

Fastidiosi, ma necessari!

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