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Culla per la vita: cos’è e come funziona

di Simona Bianchi - 12.04.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
La Culla per la vita è una struttura che consente alle mamme in difficoltà di lasciare i neonati. Cosa succede dopo e da quando è attiva

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Cos’è la culla per la vita

La Culla per la Vita è una struttura ideata per permettere alle madri in difficoltà di lasciare, totalmente protetti, i neonati nel pieno rispetto della sicurezza del bambino e della privacy di chi lo deposita. È un ambiente posizionato, solitamente, in un luogo defilato dell'ospedale ed è dotato di una serie di dispositivi, come il riscaldamento, la chiusura in sicurezza, un presidio di controllo 24 ore su 24, la rete con il servizio di soccorso medico, che permettono ai genitori un uso facile e immediato e al personale medico d'intervenire in pochissimo tempo per la salvaguardia del neonato. Appena il bambino viene lasciato nella "culla", si attiva un allarme che avvisa immediatamente il personale sanitario che si prenderà cura del neonato nel giro di pochi minuti.

Come funziona la culla per la vita

La struttura è composta da una culla termica posta dietro a una saracinesca automatica, che si attiva una volta premuto il pulsante apposito. Simile a quelle usate nelle terapie intensive neonatali, è riscaldata e ha sensori hi-tech che monitorano la temperatura, il battito cardiaco e la respirazione del neonato. La culla per la vita contiene anche una copertina per riscaldare il bambino.

Subito dopo che il piccolo viene lasciato sul materassino riscaldato, la saracinesca si abbassa e scatta l'allarme in ospedale. Gli operatori sanitari vengono quindi avvisati quasi istantaneamente e possono così raggiungere la culla in pochissimo tempo, estrarla dalla struttura esterna e portarla in reparto. Nel rispetto della privacy, non vengono attivate procedure per rintracciare o identificare la madre.

Cosa succede dopo che il neonato viene lasciato nella culla per la vita

In ospedale si può partorire in anonimato, per la sicurezza di mamma e bambino. La decisione di lasciare un neonato nella culla per la vita garantisce cure immediate al piccolo e preserva la privacy dei genitori che non vengono in alcun modo identificati. Se, entro i primi dieci giorni di vita, non avviene il riconoscimento del bimbo, l'Ospedale invia immediata comunicazione al Tribunale per i Minorenni.

Da quel momento, l'organo giuridico, dichiara lo stato di adottabilità a meno che i genitori non chiedano altro tempo per riconoscere il figlio, per un massimo di 2 mesi, o provvedano a fornirgli assistenza. Dopo la dichiarazione dello stato di adottabilità, il Tribunale per i Minorenni affida il piccolo alla coppia, tra quelle che hanno presentato la disponibilità all'adozione nazionale, maggiormente in grado di educare e mantenere il minore, anche in relazione alle particolari caratteristiche del bambino.

Viene quindi predisposto l'affidamento preadottivo del minore alla famiglia per un anno. Durante questo periodo, neonato e genitori adottivi vengono seguiti dai servizi socio-assistenziali: se sorgono difficoltà durante tale periodo il Tribunale può prorogare l'affidamento preadottivo oppure può revocarlo nei casi più gravi. Al termine di questo percorso, se l'affidamento avrà avuto esito positivo, si decreterà l'adozione e il minore diventerà figlio legittimo della famiglia adottiva.

Dove si trovano le culle per la vita

In Italia le culle per la vita sono numerose e si trovano in varie città sparse in quasi tutte le regioni. Per esempio, quella della Neonatologia della Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano è stata attivata nel 2007. Da allora fino al 2023, sono stati affidati alla struttura tre bambini: uno nel 2012, uno nel 2016 e uno nel 2023. Il nosocomio aderisce al progetto Ninna-ho, il primo al livello nazionale per l'installazione di culle per la vita dislocate negli ospedali in tutta Italia.

Il progetto è stato voluto dalla Fondazione Francesca Rava e da Kpmg in Italia con il patrocinio del Ministero della salute e della Società italiana di neonatologia. Le madri in difficoltà, per una gravidanza complicata o che non vogliono, possono chiamare il numero verde SOS VITA 800.813.000 e trovare il Centro di Aiuto alla Vita più vicino. Sul sito: culleperlavita.it/dove-sono/ si può trovare l'elenco di tutte le strutture che accolgono neonati in totale anonimato nel territorio italiano

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