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Crisi e depressione post parto: come si cura

di Simona Bianchi - 19.12.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
La crisi e depressione post parto si verifica nel 10-15% delle donne dopo aver avuto un bambino. Quali sono le cause, i disturbi e come prevenirla

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Crisi e depressione post parto

La crisi e depressione post parto è una condizione di cui soffrono molte donne dopo aver avuto un bambino. Secondo i dati del ministero della Salute, l'incidenza va dal 7% al 12% nelle neomamme e il disturbo esordisce generalmente tra la 6ª e la 12ª settimana dopo la nascita del figlio. Come evidenzia il sito dell'Iss, Istituto superiore di sanità, le donne "che sospettino di essere depresse, dovrebbero chiedere aiuto il prima possibile perché i disturbi (sintomi) potrebbero peggiorare, o durare per diversi mesi, e avere un forte impatto anche sul neonato e sul resto della famiglia. Con il giusto aiuto e supporto, che può includere strategie di mutuo aiuto o terapie psicologiche e/o farmacologiche, la maggior parte delle donne può avere un recupero totale".

Depressione post parto: le cause

La causa della depressione post partum non è ancora stata del tutto evidenziata. La nascita di un neonato è un evento che cambia la vita e può avere un impatto sulla mente del genitore che può sentirsi stressato e affaticato nel prendersi cura del piccolo. Alcuni dei fattori cui è associata la crisi post partum includono:

  • precedenti problemi di salute mentale, in particolare di depressione, nell'arco della vita
  • problemi di salute mentale durante la gravidanza
  • mancanza di aiuto e supporto da parenti stretti e amici
  • problemi di relazione con il partner
  • eventi stressanti recenti, come per esempio un lutto
  • aver avuto il "baby blues"

Depressione post parto: quali sono i disturbi

Molte donne nella prima settimana dopo il parto soffrono di baby blues, una condizione nella quale si sentono tristi, piangono e sono ansiose. Normalmente non dura più di due settimane. Se i disturbi si protraggono, o iniziano più tardi, si potrebbe trattare di depressione post partum (DPP). Diversi esperti nel campo ritengono che la DPP possa manifestarsi fino a 12 mesi dopo il parto.

I disturbi includono:

  • tristezza, abbattimento, sentirsi giù, per la maggior parte del tempo, ogni giorno
  • perdita di interesse e di piacere, nei confronti di attività che prima di solito piacevano
  • riduzione dell'energia, facile stanchezza e spossatezza
  • disturbi del sonno, durante la notte e sonnolenza durante il giorno
  • difficoltà a creare un legame con il bambino
  • riduzione delle relazioni sociali
  • difficoltà a concentrarsi o a prendere decisioni
  • pensieri spaventosi ricorrenti, per esempio, paura di far del male al bambino

Depressione post parto: come prevenirla

L'Iss segnala che nonostante siano stati effettuati diversi studi non vi sono molte evidenze, oltre mantenere un sano stile di vita, circa la possibilità di prevenire lo sviluppo della depressione post partum. Se in passato si è già sofferto di depressione o di problemi di salute mentale, oppure se familiari stretti hanno avuto problemi psichiatrici dopo il parto, prima di programmare una gravidanza, o mentre è in corso si consiglia di informare il medico di base, o uno specialista, in modo da prevedere controlli periodici anche dopo il parto ed, eventualmente, una cura.

Come curare la depressione post parto

Esistono diversi trattamenti per curare la depressione post parto. Qui alcuni dei principali:

  • auto-aiuto, parlare con la famiglia e gli amici del proprio stato d'animo e di cosa potrebbero fare per dare supporto; trovare tempo per se stesse per fare le cose che piacciono; riposare ogni volta che se ne ha la possibilità e dormire quanto più si riesce durante la notte; praticare un'attività fisica regolare; seguire una dieta sana
  • terapia psicologica, il medico curante può consigliare un corso di auto-aiuto, oppure può suggerire un ciclo di terapia psicologica come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT)
  • farmaci antidepressivi, possono essere consigliati se la depressione è molto grave o gli altri trattamenti non sono stati di aiuto; durante l'allattamento il medico può prescrivere un farmaco più sicuro
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