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Cos’è la cervicalgia post parto e come curarla anche se si allatta

di Elena Berti - 12.07.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Che cos'è la cervicalgia post parto, quali sono le cause del mal di collo dopo il parto e come curare il dolore se si allatta

Cervicalgia post parto

Tornare a casa col proprio bebè è uno dei momenti più attesi dai genitori. Finalmente tutti insieme, sotto lo stesso tetto, pronti per dar vita a una nuova famiglia. Ma per la neo-mamma non è tutto rose e fiori: la gioia è spesso disturbata da inconvenienti come l'avvio dell'allattamento difficoltoso, il baby blues, i dolori. Tra questi, uno dei più comuni è la cervicalgia post parto. Ma che cos'è e come si cura?

In questo articolo

Che cos’è la cervicalgia

Per cervicalgia si intende, detto in maniera molto semplice, un dolore forte al livello del collo. Questo dolore può essere causato da diverse ragioni, un trauma improvviso, una postura scorretta, un sovraccarico articolare. Si parla di cervicalgia perché si va riferimento alle vertebre cervicali, che sono appunto quelle che collegano il cranio alla schiena, all'interno del collo. La cervicalgia post parto appare quindi come un dolore all'altezza del collo, che può però irradiarsi e coinvolgere la testa o la schiena. Non è raro, quindi, che la cervicalgia provochi anche emicranie (molti dei mal di testa comuni sono dovuti a problemi cervicali) o forti mal di schiena. 

Perché viene la cervicalgia post parto

La cervicalgia è un dolore scheletrico, ha a che fare quindi con le ossa. Lo scheletro di una donna durante la gravidanza subisce delle variazioni importanti a causa dello sviluppo del feto e dell'aumento del peso. Per questo, una volta partorito, non è raro avere dolori di vario genere. Anche il parto mette a dura prova il corpo della mamma: il pube, le vertebre, tutto l'apparato scheletrico è coinvolto nelle fasi del travaglio e dell'espulsione, il che può scatenare dolori che durano anche a lungo, dopo la nascita. 

Anche le cattive abitudini possono influire sui dolori articolari. Nel caso della cervicalgia, dormire in maniera scomposta (magari perché ci si addormenta sul divano, o con troppi cuscini), portare sempre il neonato tra le braccia, usare scorrettamente fascia o marsupio o ancora tenere sempre la testa inclinata verso il basso sono tutte azioni che possono compromettere le vertebre cervicali e scatenare dolore.

Come prevenire la cervicalgia

Se soffrite di dolori cervicali o sentite che potrebbe scatenarsi una cervicalgia post parto, è meglio correre ai ripari e provare a prevenire la crisi acuta, che vi impedirebbe di muovermi in maniera naturale e semplice e di occuparvi di un neonato. È importante: 

  • dormire con un solo cuscino, che sia duro a sufficienza
  • tenere il collo diritto il più possibile, muovendo piuttosto gli occhi (quando si allatta, quando si legge, quando si guarda il cellulare)
  • evitare i movimenti bruschi 
  • lavarsi i capelli in doccia e non a testa in giù o all'indietro (attenzione anche al parrucchiere)
  • limitare i pesi e scegliere fasce e marsupi che distribuiscano bene il peso del bebè

Come curare la cervicalgia nel post parto

Una volta che la cervicalgia è arrivata, non si può fare molto per risolvere la situazione. Esistono due strade:

  • farmaci
  • trattamento dall'osteopata

Per quanto riguarda la prima soluzione, se allattate parlate sempre col vostro medico prima di prendere qualsiasi medicinale. L'antidolorifico a base di paracetamolo è generalmente concesso, ma potrebbe non essere sufficiente. È necessario confrontarsi col medico anche qualora voleste applicare delle bende curative. Se non allattate al seno, non dovrebbero esserci limitazioni di sorta.

Prendete poi appuntamento con un osteopata, che saprà lavorare i punti più critici e rimettere a posto lo scheletro dopo gravidanza e parto. L'osteopata post parto è utile a tutte le neo-mamme, quindi può essere consultato anche come prevenzione dei dolori. 

Cercate di farvi aiutare il più possibile soprattutto nelle azioni che richiedono sforzi fisici, compreso portare il neonato, cullarlo, cambiarlo, ma soprattutto fare la spesa e portare altri pesi. È importante non sovraccaricare lo scheletro e prendersi cura di sé per evitare dolori forti che poi è difficile eliminare. 

La cervicalgia nel post parto può essere invalidante, soprattutto se scatena mal di testa e mal di schiena che impediscono di occuparsi del proprio bambino appena nato, non sottovalutatela e per quanto potete prevenitela.

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