Partorire in Italia
Come si partorisce in Italia?
A delineare i contorni dell'evento nascita nel nostro Paese è il decimo Rapporto sull'evento nascita in Italia del ministero della Salute e curato dall'Ufficio di Statistica sulla base dei dati rilevati nel 2011 dal Certificato di Assistenza al Parto.
Vediamone i punti principali.
- Gravidanza
Il percorso della gravidanza è sempre molto medicalizzato. Ad esempio nell'85% dei casi il numero di visite ostetriche supera le quattro consigliate e nel 73,1% dei casi vengono effettuate più delle 3 ecografie raccomandate. Nell'1,43% dei casi la gravidanza è frutto di tecniche di procreazione assistita
- Parto
L'88% delle donne sceglie di partorire in un ospedale pubblico, l'11,9% sceglie una cura privata o accreditata. Il 61,8% dei parti ha luogo in strutture sicure, cioè in quelle dove vengono effettuati almeno mille parti all'anno. ma un 10% di donne partorisce anche in centri nascita che fanno meno di 500 parti annui e quindi che non rispettano uno dei principali parametri di sicurezza stabiliti dal Ministero della Salute.
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- Le mamme italiane
Nel 2011 l'età media delle madri è stata di 32,6 anni, 29,4 anni per le mamme straniere che rappresentano il 20% delle neomamme.
- Nascita
Il 93% dei parti avviene a termine ma nel 36,7% dei casi si partorisce con un taglio cesareo e questa percentuale è alta soprattutto nei centri nascita piccoli. Il tasso di mortalità infantile nel primo anno di vita è stato di 3,01 ogni 1000 nati vivi. Nel 90,6% dei casi la donna ha accanto il padre del bambino (con esclusione dei cesarei), nell’8,15% la futura mamma viene assistita da un familiare e nell’1,26% da un’altra persona di fiducia
- Il parto
Il 93% delle nascite avviene a termine. Nel 2011 quasi il 36,7% dei parti è avvenuto con taglio cesareo. Nei punti nascita più piccoli l'incidenza dei cesarei è maggiore.