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Partorire con il Covid, cosa bisogna sapere

di Simona Bianchi - 29.09.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Le neomamme positive al Covid possono allattare? Il virus può essere trasmesso dalla donna al feto? Ci si può vaccinare in gravidanza?

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Partorire con il Covid

L'emergenza sanitaria per la pandemia Covid è terminata ufficialmente il 5 maggio del 2023 con la dichiarazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Ciò non significa che il virus non continui a circolare e che non sia possibile risultare positive a questo tipo di coronavirus in gravidanza o in prossimità del parto. In un'analisi di inizio 2022, su un totale di 404 parti eseguiti in 12 strutture sanitarie aderenti alla rete sentinella del Fiaso, nella settimana dal 18 al 25 gennaio, per esempio, 65 sono avvenuti in area Covid. In pratica il 16% delle donne in gravidanza ha partorito con il coronavirus. Il parto può avvenire naturalmente e non è quindi necessario effettuare il taglio cesareo.

Parto e trasmissione del Covid-19

Sul sito del ministero della Salute c'è una sezione destinata a rispondere a tutti i dubbi su gravidanza e Covid-19. Se il parto avviene quando la donna è positiva al virus, per esempio, non verrà separata dal bambino. Al contrario, il ministero stesso specifica che madri e neonati devono essere messi nelle condizioni di rimanere insieme, praticare il contatto pelle-a-pelle e il rooming-in giorno e notte, soprattutto dopo il parto e durante l'avvio dell'allattamento. Solo in caso di condizioni cliniche materne o neonatali gravi, se la mamma è in condizioni cliniche tali da non potersi occupare del piccolo, si può considerare un altro family-caregiver. La raccomandazione è quella dell'uso della mascherina da parte della madre quando si allatta o si entra in contatto ravvicinato con il bambino, insieme alle altre misure di prevenzione. I neonati e i bambini non devono indossare mascherine o altre forme di copertura per il viso a causa del rischio di soffocamento. Riguardo alla trasmissione del Covid-19 dalla donna al feto o al neonato, questa eventualità è possibile, seppure considerata un evento raro.

Si può allattare con il Covid-19?

Sempre il ministero della Salute conferma che le donne positive al Covid-19 non devono rinunciare ad allattare al seno il proprio bambino.

Il rischio di contagio è legato soprattutto più che altro al contatto ravvicinato con la madre, attraverso le goccioline del respiro (droplet), per questo motivo è raccomandata l'adozione di misure di prevenzione, come il lavaggio delle mani e l'uso della mascherina per evitare che il piccolo entri in contatto con queste goccioline. Madre e neonato potrebbero essere momentaneamente separati solo se la donna presenta un'infezione respiratoria palesemente sintomatica, ovvero se ha febbre, forte tosse, mialgie, mal di gola, astenia e dispnea.

Le donne in gravidanza e in allattamento possono vaccinarsi?

La vaccinazione anti Covid-19 è raccomandata alle donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza e anche a quelle che allattano. Nel primo trimestre, sebbene la vaccinazione possa essere considerata sicura in qualsiasi periodo della gravidanza, è consigliabile valutare rischi e benefici insieme al proprio medico. Il target prioritario per la vaccinazione in gravidanza sono le donne a maggior rischio di contrarre l'infezione da SARS-CoV-2 e/o a maggior rischio di sviluppare una malattia grave da COVID-19. Durante l'allattamento, la vaccinazione non espone infatti il bambino a rischi.

La prevenzione per le donne in gravidanza con Covid-19

Le raccomandazioni sulle norme di prevenzione per le donne in gravidanza o in allattamento non sono diverse da quelle della popolazione in generale, ovvero lavare spesso le mani, usare la mascherina nei luogji chiusi o a contatto con persone non conviventi/non vaccinate, areare gli ambienti e mantenere un certo distanziamento fisico. Per le gestanti o le neomamme positive al Covid-19 si raccomanda in particolare di:

  • considerare l'utilizzo della mascherina quando si allatta o si entra in contatto ravvicinato con il bambino
  • evitare di tossire o starnutire in prossimità del bambino
  • lavare accuratamente le mani prima di toccare il bambino e/o di spremere il latte (manualmente o meccanicamente)
  • utilizzare un mastosuttore (tiralatte) a uso individuale in caso di spremitura meccanica del latte in ospedale
  • adottare un'accurata disinfezione delle superfici e degli oggetti una volta rientrata a casa
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