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Metodo Stark, il taglio cesareo dolce

di Barbara Leone - 27.12.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Cesareo dolce: noto anche come parto con metodo Stark, dove lo fanno e come funziona. Cosa si intende per cesareo dolce

Cesareo dolce

In cosa consiste il "cesareo non invasivo", altrimenti noto come cesareo dolce? Si tratta di un approccio innovativo al parto cesareo che ha la finalità di umanizzare il momento nascita con un cesareo, cercando di rendere l'esperienza meno traumatica e più intensa possibile sia per la mamma che per il bambino. Vediamo in cosa consiste.

In questo articolo

Cosa si intende per cesareo dolce?

Il "Metodo Stark" è una "tecnica chirurgica che permette di ridurre al minimo il trauma dell'intervento per l'organismo della partoriente". Si tratta quindi di una variante del taglio cesareo normale, che viene definita anche "piccolo taglio cesareo" o "taglio cesareo dolce".

Alla base del Metodo Stark c'è l'idea di "limitare il taglio dei tessuti" nella mamma. In pratica il chirurgo effettua un taglio di circa 2 centimetri appena sopra il pube. E poi "buona parte dell'apertura dell'addome e dell'utero" viene affidata "all'azione smussa delle dita del chirurgo". I tessuti risultano quindi meno danneggiati e c'è bisogno di un minor numero di punti di sutura per richiuderli. In genere per i punti viene utilizzato un filo di seta.

Ma con il cesareo dolce si tende anche a rendere più umana e carica di significato l'intera esperienza del parto. Ad esempio lasciando che il papà stia accanto alla mamma fino a quando viene spostata sul lettino operatorio, prevedendo della musica scelta dalla partoriente, favorendo il contatto pelle a pelle tra mamma e bambino dopo la nascita.

Procedura del parto cesareo Stark

Il cesareo tradizionale prevede l'incisione della pelle e dei vari strati della parete addominale fino ad arrivare all'utero. Successivamente tutte le incisioni vengono ricucite. Con il Metodo Stark, invece, si incidono solo la pelle e la parete dell'utero. Per arrivare all'utero, il chirurgo "si fa strada" spostando le fasce muscolari invece che tagliandole. Il cesareo non invasivo dura circa mezz'ora, la metà del tempo rispetto ad un cesareo normale.

E la ripresa post-operatoria è più veloce.

Questa tecnica è stata ideata da Michael Stark, un chirurgo ginecologo israeliano. Inizialmente era stata pensata per essere utilizzata in ambienti con risorse sanitarie scarse ed in seguito è stata perfezionata ed introdotta anche in ospedali che operano in condizioni normali. Per effettuarla occorre una maggiore esperienza da parte del chirurgo.

Ma i benefici per la partoriente sembrano veramente molti:

  • minore dolore per la partoriente;
  • minor danno ai tessuti e cicatrizzazione più semplice e veloce;
  • recupero post-operatorio più veloce;
  • ripresa più veloce dell'attività intestinale e dell'alimentazione;
  • tempi operatori ridotti. 

Cicatrice del cesareo Stark

La cicatrice dovrebbe essere meno invasiva in quanto il taglio viene chiuso con punti da seta da rimuovere entro pochi giorni. Peritoneo e muscoli dell'addome non vengono ricuciti perché si cicatrizzeranno in modo autonomo.

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