Nomi unisex per bambini
Un nome unisex è un nome che non è specifico del genere, quindi si tratta di un nome neutro che può essere imposto sia ai maschi che alle femmine. In questa guida siamo andati alla ricerca dei più bei nomi unisex per bambini, sia italiani che stranieri.
In questo articolo
Nomi per bambini | FOTO
vai alla galleryNomi per bambini | Le origini e i significati dei nomi per bambini
Nomi unisex italiani
In Italia i nomi unisex, quindi che vanno bene sia per un bimbo che per una bimba, sono davvero pochi perché non sono molto radicate la cultura e la tradizione di scegliere un nome neutro. Ricordiamo anche che è abbastanza diffusa l'abitudine di aggiungere il nome femminile Maria dopo il nome maschile per un bambino. Inoltre fino a qualche decennio fa il nome Mattia, soprattutto nelle regioni meridionali, era un nome tipicamente femminile.
Ecco i 5 nomi unisex italiani più diffusi:
- Andrea;
- Felice;
- Celeste;
- Fiore
- Diamante
Andrea
E' il nome unisex più famoso al mondo, che solo fino a pochi anni fa poteva essere attribuito solo ad un maschietto e che oggi si può dare anche ad una bambina. Significa "maschio, virile". Secondo i dati ISTAT relativi ai nomi più diffusi, Andrea al femminile aveva un valore assoluto, nel 1999, pari a 203, mentre nel 2018 è stato di 197. Invece il nome maschile Andrea aveva un valore assoluto di 10.336 nel 1999, ma nel 2010 la sua diffusione è quasi dimezzata con un valore assoluto di 5.016.
Felice
Un nome originariamente sia femminile che maschile, anche se oggi viene generalmente attribuito solo ai maschi. Significa "fertile" e naturalmente "felice". Per quanto riguarda la sua diffusione, la versione amschile ha un valore assoluto, nel 1999, di 180 e di 87 nel 2018. Invece il nome Felice al femminile è davvero molto raro, con un valore assoluto inferiore a 5.
Celeste
E' un nome di origine latina sia maschile che femminile e significa "venuto dal cielo". Oggi viene attribuito soprattutto alle bambine (con un valore assoluto nel 2018 pari a 611), mentre la variante maschile è Celestino.
Fiore
Fiore è un nome di origine latina che significa "fiore" e che è sia maschile che femminile. La variante maschile nel 2018 è inferiore a 5, mentre il nome femminile Fiore è stato imposto, nel 2018, a 6 bambine.
Diamante
Si tratta di un nome unisex di origine greca. Deriva, infatti, dalla parola Adams e vuol dire "indomabile". Se per quanto riguarda i maschi Diamante non è molto diffuso, anzi è davvero raro, per quanto riguarda le bambine questo nome sta vivendo un momento di autentico exploit: secondo il calcolatore dei nomi ISTAT, infatti, nel 1999 questo nome venne scelto da meno di 5 genitori di neonate, ma nel 2018 il valore assoluto è schizzato a 52.
Nomi unisex stranieri
Al contrario di quanto accade in Italia, nei Paesi anglosassoni la tradizione di imporre un nome unisex è piuttosto diffusa. Nei Paesi stranieri è piuttosto comune, inoltre, che un nome venga pronunciato allo stesso modo, ma venga scritto in maniera diversa – maschile o femminile – come, ad esempio, Yves ed Eve. Capita spesso con i nomi femminili americani, di semplice pronuncia e incredibile effetto.
Al tempo stesso ci sono anche Paesi nei quali la legge vieta espressamente l'utilizzo di nomi neutri, come la Finlandia.
5 nomi unisex stranieri molto famosi e diffusi:
- Evan: di origine irlandese, vuol dire "Dio è grande"
- Alex: si tratta di un derivato dei nomi da Alessandro e Alessandra (e le loro versioni straniere Alexander e Alexandra), ma questo diminutivo viene utilizzato indifferentemente sia per i maschi che per le femmine. Ha origine greca e significa "protettore"
- Jaime: nome di origine scozzese che corrisponde al nostro Giacomo. Significa "colui che Dio ha protetto"
- Leslie: di origine scozzese e gaelica che significa "giardino di agrifogli"
- Noa o Noah: uno dei nomi di origine ebraica più diffusi al mondo e può essere attribuito sia ai bambini che alle bambine. Deriva chiaramente da Noè e significa "pace".
I nomi unisex per bambini più belli
Se abbiamo desiderio di scegliere un nome unisex per il nostro bambino dobbiamo necessariamente attingere all'onomastica straniera perché, come abbiamo visto, in Italia è davvero difficile trovare nomi neutri.
Non dobbiamo temere, quindi, di esagerare con l'originalità scegliendo un nome unisex di origine straniera. Prestate sempre attenzione a che il nome abbia un bel significato e che si accordi bene, dal punto di vista sonoro e armonioso, con il cognome, per evitare un effetto ridicolo.
Ecco un elenco di bei nomi unisex per bambini con significato
- Ariel: nei Paesi anglosassoni Ariel viene utilizzato sia al maschile che al femminile. Significa "leone" oppure "altare di Dio".
- Casey: deriva da un cognome irlandese e il significato è "vigilante"
- Sidney: deriva da un cognome inglese e significa "ampia isola"
- Brooklin: deriva dall'inglese
- Angel: di origine latina, da angelus, significa "angelo"
Nomi gender neutral
Fino a qualche tempo fa era molto frequente che, avendo origine da cognomi o da nomi di antica tradizione familiare, un nome diventasse unisex (e ciò accadeva soprattutto per i nomi maschili che diventavano anche femminili). Più recentemente sono stati introdotti nomi unisex moderni ispirati soprattutto alla natura, ai colori, agli Stati o ai Paesi del mondo. Se vogliamo esagerare con una scelta davvero unica, possiamo spaziare tra diversi nomi di questo tipo.
Ecco i 5 nomi unisex più originali.
- Kai: nome di origine hawaiana che significa "mare"
- Storm: di origine inglese e vuol dire "tempesta"
- Morgan: nome di origine gallese, inglese e francese sia maschile che femminile. Significa "cerchio del mare", oppure "corsaro"
- Paris: in origine era Paride, il principe troiano che, a causa della sua passione per la bella Elena, provocò la più celebre guerra della mitologia. Oggi, però, Paris, versione straniera di Paride, appunto, viene sempre più spesso utilizzata anche nella sua versione femminile. Significa "lottatore"
- Blu: un nome molto alla moda sempre più diffuso, sia femminile che maschile.
Nomi non binary
Sentiamo sempre più spesso palrare di bambini non binari, ma cosa significa? Per alcuni significa non identificarsi come maschio o femmina, per altri vuol dire sentirsi una miscela di entrambi i sessi oppure non identificarsi in nessuno dei due generi.
Oltre ai nomi unisex, che consentono, quindi di lasciare aperta al bambino la possibilità di identificarsi in un genere o nell'altro, esistono anche dei pronomi pansessuali come "they/them" che indicano una persona dall'identità non binaria.