Home Natale

Le più belle poesie di Natale per bambini

di Francesca Demirgian - 29.11.2023 Scrivici

bambina-a-natale
Fonte: shutterstock
Poesie di Natale: le più belle poesie di Natale per bambini, famose e tradizionali. Poesie sul Natale brevi per scuola primaria e infanzia, inglesi e italiane

In questo articolo

Poesie di Natale

Che Natale sarebbe senza le poesie dei bambini, recitate (rigorosamente in piedi sulla sedia) la sera del 24 o al pranzo del 25 dicembre? Le poesie di Natale emozionano sempre, sono una tradizione immancabile che, puntualmente, fa scendere la lacrimuccia a mamme e non solo. I bambini le imparano con passione, gli adulti le ascoltano con ammirazione. Le maestre le scelgono mesi prima, scovando tra i libri, alla ricerca delle più belle, brevi o lunghe, semplici o complesse a seconda dell'età dei bambini, alcune nuove, altre antiche e scritte da autori famosi. Andiamo a scoprire quali sono le poesie di Natale più belle da conoscere.

Iniziamo con una lista di poesie brevi. Composizioni adatte ai bambini piccoli, che fanno fatica ad imparare a memoria testi lunghi e che, magari, non parlano ancora bene.

Sono poesie di Natale adatte soprattutto per bambini della scuola materna. Ecco alcuni esempi:

  • Pace di Natale
  • Nasce Gesù, di Luisa Nason
  • Lettera a Gesù, di Mario Lodi
  • La gioia del Natale, di M.A.Scavuzzo

Pace di Natale

Di paglia e fieno è la tua culla
e non hai panni e non hai nulla;
per riscaldarti fuoco non hai
eppur sorridi, non piangi mai.

Sorridi al bue, sorridi all'asinello
agli agnellini, al pastorello.

Doni alla Madonna il tuo sorriso
ch'è tutto un raggio di paradiso,
e la tua luce ripete al cuore:
"Sono la pace, sono l'amore!"

Nasce Gesù

Campana piccina
che attendi lassù
intona il tuo canto
che nasce Gesù.

O stella, stellina
che brilli lassù,
ravviva il tuo lume
che passa Gesù.

O cuore piccino
che attendi quaggiù
prepara i tuoi doni
che nasce Gesù.

Lettera a Gesù

Caro Gesù,
dà la salute a Mamma e Papà

un pò di soldi ai poverelli,
porta la pace a tutta la terra,

una casetta a chi non ce l'ha
e ai cattivi un pò di bontà.

E se per me niente ci resta
sarà lo stesso una bella festa.

La gioia di Natale

La gioia di Natale
s'infila per tutte le scale,
accende presepi e pini
e gli occhi di tutti i bambini.

Poi s'affaccia ai balconi,
vi appende festoni;
scivola giù nelle strade,
illumuna vetrine e contrade.

Poi corre verso la chiesa,
dove una campana attesa
annunzia tutto d'un fiato;

Il Re dei bambini è nato!

Poesie di Natale famose

Tante, tantissime, sono le poesie di Natale di autori famosi, da Ungaretti a Pascoli, da Quasimodo a Saba, da D'Annunzio a Gianni Rodari. Poesie che non passano mai di moda e continuano ad essere tramandate di generazione in generazione. Alcune sono brevi, in rima, e semplici da imparare, altre più lunghe e complesse sono adatte ai bambini degli ultimi anni di scuola primaria o delle scuole medie.

Andiamo a conoscere alcune delle più belle poesie di Natale scritte da autori famosi:

 

Poesie di Natale di Ungaretti

Tra le poesie di Natale più famose di sempre, c'è "Natale" di Giuseppe Ungaretti. Una poesia sicuramente complessa che, proprio per questo, spesso viene analizzata in classe con gli insegnanti alle medie e alle superiori.

Un testo nel quale Ungaretti racconta il ritorno a casa dal fronte della Prima Guerra Mondiale. E' il Natale del 1916 e Ungaretti non ha voglia di festeggiare. La sua poesia evoca la solitudine, uno stato d'animo provato, come l'assenza di punteggiatura manifesta bene.

Di seguito il testo della poesia.

Natale

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare

Poesie di Natale di Gianni Rodari

Cambiamo registro, con le poesie di Natale di Gianni Rodari.

Adatte ai bambini anche più piccoli, queste poesie portano la gioia, l'allegria in casa, con parole semplici che restano facilmente impressi. Da "L'albero dei poveri" a "Il magico Natale", da "Lo zampognaro" a "Il pianeta degli alberi di Natale" più volte il poeta e narratore italiano è tornato a parlare di Natale.

Abbiamo scelto quella che secondo noi è tra le più belle poesie natalizie di Gianni Rodari.

Il magico Natale

S'io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l'alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all'Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.

In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d'ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an'roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s'intende.

In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.

Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all'albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.


Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sono
che posso fare?
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.

Poesie di Natale per la scuola dell'infanzia

Ci sono poi tante poesie in rima molto belle da recitare con i bambini a Natale, perfette per i bambini più piccoli. Poesie che celebrano la nascita di Gesù Bambino, il presepe, l'albero, la gioia e la speranza del Natale.

Di seguito alcune tra le più belle:

  • Natale
  • Le candeline accese
  • A Gesù Bambino
  • Lettera a Gesù

Natale

La pecorina di gesso,
sulla collina in cartone,
chiede umilmente permesso
ai Magi in adorazione.

Splende come acquamarina
il lago, freddo e un po' tetro,
chiuso fra la borraccina,
verde illusione di vetro.

Lungi nel tempo, e vicino
nel sogno (pianto e mistero)
c'è accanto a Gesù Bambino,
un bue giallo, un ciuco nero.ù

Guido Gozzano

Le candeline accese

Le candeline accese
sui rami dell'abete
sembrano tutte liete
di vegliar da vicino
dolce sonno di Gesù Bambino.

I gingilli d'argento
le belle arance d'oro,
chiedono fra di loro
scampanellando piano
Ci toccherà la sua piccola mano?

Gli angiolini di cera
dalle manine in croce
sussurrano con voce
quasi di paradiso:
Se avessimo soltanto un suo sorriso!

E la stella cometa
che vide tutto il mondo
dice con un profondo
sospiro di dolcezza:
Non vidi mai quaggiù tanta bellezza!

Roberto Piumini

A Gesù Bambino

Dalla tua culla, o adorato Bambino
Tendi L'orecchio un momentino.

Mi senti?
Povere e deboli son le mie parole
Ma piene di fervido amore.

Esse dicono soltanto:
"Concedi, Gesù santo
ogni Grazia e tanto amore
al babbo, alla mamma e al mio cuore

Lettera a Gesù

Caro Gesù,

dà la salute a Mamma e Papà

un po' di soldi ai poverelli,

porta la pace a tutta la terra,

una casetta a chi non ce l'ha

e ai cattivi un po' di bontà.

E se per me niente ci resta

sarà lo stesso una bella festa.

M. Lodi

Poesie di Natale per la scuola primaria

Due poesie per i bambini della scuola primaria.

L'alfabeto di Natale

A di alberello ben illuminato

B di balocco tutto infiocchettato

C di cartoline con tanti auguri

D di dolcetti un po' molli un po' duri

E di "ecco, ci risiamo!"

F di festa: tomboliamo!

G di guanti nuovi, rossi

H ssss tutti son fermi, non si son mossi!

I di invitati alla grande cena

L di luci accese appena

M di monti, alti, innevati

N di neve sopra i prati

O di oro sopra i doni

P di pacchi con fiocconi

Q di quanti bimbi buoni!

R di renna che è partita

S di stella un po' smarrita

T di tanti, tanti auguri

U di uvetta e gusci duri

V di vini chiari e scuri

Zitti! Anche i cachi son maturi!

A Mezzanotte

Stanotte a mezzanotte
è nato un bel bambino,
bianco, rosso e
tutto ricciolino.

Maria lavava,
Giuseppe stendeva
e il bimbo piangeva
dal freddo che aveva.
"Non pianger, mio figlio,
che adesso ti piglio,
ti lavo, ti vesto
la pappa ti do."

La neve scendeva,
scendeva dal cielo,
Maria col suo velo
copriva Gesù.

Una forma poetica semplice, elementare potremo dire, che resta impressa ai bambini e conquista sempre i più grandi. La filastrocca ha il potere di restare nella memoria per anni. Se poi è di Natale, regala magia, porta il buon umore con quel linguaggio semplice e ritmato.

E' infinita la lista delle filastrocche di Natale, eccone 5 selezionate da Pianeta Mamma:

  • Arriva Natale, di Jolanda Restano
  • Filastrocca di Natale
  • Tutti vanno alla capanna
  • Notte di Natale
  • Ho sognato

Arriva Natale

Cade la neve, scende dal cielo
e lieve, lieve copre di un velo
case e palazzi, strade e sentieri,
tetti aguzzi e comignoli neri.

Non c'è rumore, tutto tace
ascolto il mio cuore: senti che pace!
Arriva Natale, crea l'atmosfera
senti nel cuore la pace vera!

Filastrocca di Natale

C'è nel cielo una grande stella,
dietro di lei una pecorella.

Arrivano alla capanna
dove Gesù fa la nanna.

Ci sono Giuseppe e Maria
che gli fanno compagnia.

C'è il timido asinello
che riscalda il Bambinello.

Arrivano i pastori
per offrire i loro cuori.

Tutti vanno alla capanna

Tutti vanno alla capanna
a vedere cosa c'è:
c'è un bambin che fa la nanna,
tra le braccia della mamma.

Oh! Se avessi un biscottino
da donare a quel bambino!
Biscottino non ce l'ho,
tutto il cuor gli donerò!

Notte di Natale

Suonate, squillate,
campane beate
del santo Natale!

E' tutta splendente
di luce divina
la stella d'oriente.

Cammina, cammina,
s'appressano a frotte,
cantando, i pastori.

La gelida notte
è tutta splendori.

Ho sognato

Ho sognato che il Bambino
venne presso il mio lettino
e mi disse dolcemente:
"Per Natale non vuoi niente?"

Io pensai per prima cosa
a te mamma sì amorosa
a te babbo, buono tanto,
e gli dissi:

"Gesù santo,
babbo e mamma benedici,
fa' che sempre sian felici!

Poesie di Natale napoletane

Di autori noti o di anonimi, sono tante le poesie napoletane dedicate al Natale. Poesie in dialetto che i partenopei amano recitare sotto le feste di Natale e che vale la pena conoscere in tutta Italia. Eccone alcune:

  • Pecchè sulo a Natale, di Luciano Somma
  • Commè bello Natale
  • Natale

Pecchè sulo a Natale?

'O suono 'e na zampogna
na smania 'e vulè bbene,
N'albero chino 'e luce
nu desiderio 'e pace.

Se stenne 'a mano pure
a n'antico rivale
se sprecano l'augurie,
è ggià, pecch'è Natale.

Sarrà p''o clima 'e festa
che porta 'a ricurrenza,
'o core cagna veste
ritrova na cuscienza.

'Sta vita, pe' nu juorno
diventa na livella
e 'a ggente tutt'attuorno
chisà, pare cchiù bella!

Pure n'ommo 'nfamone
carezza n'animale
nun fà cchiù 'o fetendone
le pare naturale.

'O popolo 'e stu munno,
arravugliato 'e male,
diventa bbuono 'nfunno…
Pecchè sulo a Natale?

Comm'è bello Natale

Comm'è bello Natale, 'a sera d'à vigilia,
è tutta n'alleria, p'à nascita e Gesù.

'A tavola apparicchiata, l'albero illuminato,
o presepio sta stutato, pecchè a mezanott s'adda appiccià.
Mammà rint 'a cucina, pripara e ccose bbone,
e fria 'o capiton, can un ce po' mancà.

'A casa è chiena e fummo, allocca già papà:
"Arape stù barcone, ca nun se po' rispirà!

'O nonn fiddigliuso, ch'e mman rint 'e mman,
accanto a nù vraciere, se piglia tutto 'o calore.

Mammà ha penzat a tutto, po' pranzo natalizio,
'e vruoccl, 'a gallina, 'e ciociol, 'o mellone,
'o dolce, 'a vermutta, insomma, ce stà tutto.

Natale è provvidenza, ce pensa 'o Bambinello,
'o ricco e o puveriello, a tutt fa mangià.

Natale

Duie angiulille 'ncopp 'o prisepie
A vocca aperta stann 'a guardà
Paren' e dicere: "Gesù! Gesù!"

Tu proprie mò si ghiut'a nascere!
Cu chistu fridd', cu chesta neve,
senza na casa, senza nu panne,
cu tante guaie?

Dice o Signore:
"Nun teng nient ma teng tutt,
teng l'ammore ca scarfe o core
E song venut pe ve purtà
Tutt'è tesore e l'umanità"

Poesie di Natale di Gianni Rodari

Le poesie di Natale di Gianni Rodari sono veramente tante e tutte bellissime.

Il pellerossa nel presepe

Il pellerossa con le piume in testa
e con l'ascia di guerra in pugno stretta,
come è finito tra le statuine
del presepe, pastori e pecorine,
e l'asinello, e i Magi sul cammello,
e le stelle ben disposte,
e la vecchina delle caldarroste?
Non è il tuo posto, via, Toro Seduto:
torna presto da dove sei venuto.
Ma l'indiano non sente.
O fa l'indiano.
Ce lo lasciamo, dite, fa lo stesso?
O darà noia agli angeli di gesso?
Forse è venuto fin qua
ha fatto tanto viaggio,
perché ha sentito il messaggio:
pace agli uomini di buona volontà.

Il mago di Natale

S'io fossi il mago di Natale

farei spuntare un albero di Natale

in ogni casa, in ogni appartamento

dalle piastrelle del pavimento,

ma non l'alberello finto,

di plastica, dipinto

che vendono adesso all'Upim:

un vero abete, un pino di montagna,

con un po' di vento vero

impigliato tra i rami,

che mandi profumo di resina

in tutte le camere,

e sui rami i magici frutti: regali per tutti.

Poi con la mia bacchetta me ne andrei

a fare magie

per tutte le vie.

In via Nazionale

farei crescere un albero di Natale

carico di bambole

d'ogni qualità,

che chiudono gli occhi

e chiamano papà,

camminano da sole,

ballano il rock an'roll

e fanno le capriole.

Chi le vuole, le prende:

gratis, s'intende.

In piazza San Cosimato

faccio crescere l'albero

del cioccolato;

in via del Tritone

l'albero del panettone

in viale Buozzi

l'albero dei maritozzi,

e in largo di Santa Susanna

quello dei maritozzi con la panna.

Continuiamo la passeggiata?

La magia è appena cominciata:

dobbiamo scegliere il posto

all'albero dei trenini:

va bene piazza Mazzini?

Quello degli aeroplani

lo faccio in via dei Campani.

Ogni strada avrà un albero speciale

e il giorno di Natale

i bimbi faranno

il giro di Roma

a prendersi quel che vorranno.

Per ogni giocattolo

colto dal suo ramo

ne spunterà un altro

dello stesso modello

o anche più bello.

Per i grandi invece ci sarà

magari in via Condotti

l'albero delle scarpe e dei cappotti.

Tutto questo farei se fossi un mago.

Però non lo sono

che posso fare?

Non ho che auguri da regalare:

di auguri ne ho tanti,

scegliete quelli che volete,

prendeteli tutti quanti

Un abete speciale

Quest'anno mi voglio fare

un albero di Natale

di tipo speciale,

ma bello veramente.

Non lo farò in tinello,

lo farò nella mente,

con centomila rami

e un miliardo di lampadine,

e tutti i doni

che non stanno nelle vetrine.

Un raggio di sole

per il passero che trema,

un ciuffo di viole

per il prato gelato,

un aumento di pensione

per il vecchio pensionato.

E poi giochi,

giocattoli, balocchi

quanti ne puoi contare

a spalancare gli occhi:

un milione, cento milioni

di bellissimi doni

per quei bambini

che non ebbero mai

un regalo di Natale,

e per loro ogni giorno

all'altro è uguale,

e non è mai festa.

Perché se un bimbo

resta senza niente,

anche uno solo, piccolo,

che piangere non si sente,

Natale è tutto sbagliato.

Poesie di Natale in inglese

Sul sito di Maestra Mary possiamo trovare diverse proposte di poesie in inglese dedicate al Natale.

A Christmas Tree

One little star on the top of the tree,

Two little presents underneath for me,

Three silver ropes twisted around the tree,

Four colored lights shining prettily,

Five shining balls flowing silvery.

Oh, what a sight for use to see!

Christmas

Every time a hand reaches out

To help another….that is Christmas

Every time someone puts anger aside

And strives for understanding

That is Christmas

Every time people forget their differences

And realize their love for each other

That is Christmas

May this Christmas bring us

Closer to the spirit of human understanding

Closer to the blessing of peace!

Poesie di Natale in spagnolo

La Magia de la Noche Buena

En la noche estrellada de Nochebuena, brilla la magia, risueña y serena. Bajo el árbol de luces destellantes, los niños esperan, llenos de instantes.

Santa Claus con su trineo vuela, con renos y risas, su magia destella. Deja regalos con gran ilusión, pues es tiempo de amor y tradición.

Los villancicos suenan alegres y fuertes, mientras la familia se une en sus suertes. La cena en la mesa, risas y abrazos, es un tiempo de paz, amor y lazos.

Que la estrella de Belén brille en tu noche, que la esperanza y el amor te broche. Nochebuena, dulce y llena de encanto, donde cada corazón late con tanto.

El Regalo de Navidad

En la víspera de Navidad brillante, un regalo especial llega al instante. No es envuelto en cinta ni papel, es un don único, que en el corazón se revela.

Es el regalo del cariño y amistad, una chispa que nunca se apaga en realidad. Con risas y sueños en el aire, la magia de la Navidad es un lazo especial.

Los niños esperan con ojos brillantes, pues saben que llegan momentos vibrantes. En la noche estrellada, sueños se tejen, y la alegría de dar y recibir se heredan.

Bajo la luna llena, la historia se cuenta, de un niño en el pesebre, luz que enfrenta. Juntos, celebramos con risas y cantos, el regalo eterno, más grande que encantos.

Que la Navidad te traiga risas y paz, un abrazo fuerte, un cálido solaz. En cada regalo y cada corazón, vive la esencia de la verdadera tradición.

Poesie di Babbo Natale

E per concludere questa guida alla scoperta delle poesie di Natale più belle, ecco alcune composizioni, in rima e non, dedicate a Babbo Natale, il personaggio che tradizionalmente rende ancora più magico il Natale dei bambini con la sua barba bianca, il suo vestito rosso, le sue renne e i tanti desiderati regali:

  • Filastrocca di Babbo Natale
  • Arriva Babbo Natale
  • Babbo Natale
  • A Babbo Natale

Filastrocca di Babbo Natale

Filastrocca di Babbo Natale
con una slitta eccezionale,
con delle renne che volan davvero
per visitare il mondo intero,
girare il mondo e portare dei doni,
ma solamente ai bambini buoni.

Se sei monello o piagnucolone
ti arriverà solamente carbone.

Ma nella notte più bella dell'anno,
Babbo Natale e la mamma lo sanno,
che siano grandi o siano piccini,
tutti i bambini son bravi bambini.

Arriva Babbo Natale

Babbo Natale
quest'anno verrà
e nel suo sacco che ci sarà?

Treni blu, bambole grandi
Macchine rosse e telefoni gialli
E pennarelli di tutti i colori
Per fare un fiore nel cielo là fuori.

E adesso è ora di andare a letto
E mentre dormo tu scendi dal tetto
Per lasciare i doni a tutti i bimbi buoni.

Babbo Natale

Babbo Natale viene di notte
viene in silenzio a mezzanotte
dormono tutti i bimbi buoni
e nei lettini sognano i doni

Babbo Natale vien fra la neve
porta i suoi doni là dove deve
non sbaglia certo conosce i nomi
di tutti quanti i bimbi buoni.

A Babbo Natale

Un solo grande dono
ti chiedo per le feste
e se tu sarai buono
io non sarò una peste.

Vorrei che regalassi
a tutta la famiglia
un cesto di salute
per stare a meraviglia.

E se tra doni e pensieri
ti resta un pacchettino
lo accetto volentieri…
lo sai, sono un bambino!

Babbo Natale chi sarà

Babbo Natale chi sarà?
Questo proprio non si sa
Con la barba lunga e bianca
Il lavoro non gli manca
Di giocattoli ne fa
Sempre in grande quantità
Di giocattoli ne fa
Sempre in grande quantità
Babbo Natale cosa fa?
Sulla slitta vola e va
Porta doni in tutto il mondo
A chi è nero, rosso o biondo
Nella notte lui verrà
Che sorpresa ti farà
Nella notte lui verrà
Che sorpresa ti farà
Babbo Natale dove sta?
Un po' qua e un po' di là
Col cappuccio rosso in testa
Passa sopra alla foresta
Passa sopra la città
Indovina dove va
Passa sopra la città
Indovina dove va

gpt inread-altre-0

Articoli correlati

Ultimi articoli