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Letterina a Gesù Bambino
Non solo Babbo Natale. Il 25 dicembre festeggiamo la nascita di Gesù Bambino ed è giusto spiegare ai nostri figli quale sia il vero e più profondo significato del Natale, incoraggiandoli a scrivere una letterina a Gesù Bambino. E' una tradizione che resta vivida in molte famiglie cattoliche e che viene proposta spesso anche ai bambini che frequentano il catechismo. Ma cosa scrivere? Quali pensieri possiamo esprimere in una letterina? Ecco alcuni suggerimenti.
Cosa scrivere a Gesù Bambino
Se a Babbo Natale i bambini chiedono i regali più desiderati durante l'anno, a Gesù Bambino si possono esprimere desideri più profondi, legati alla pace, alla serenità, alla famiglia, ai propri affetti. É, in un certo senso, una richiesta emotiva, quasi terapeutica. Mettere nero su bianco i propri sentimenti, esprimendo le difficoltà del momento, può avere un grande significato per i bambini, ma anche per gli adulti. Non si tratta, quindi, di una semplice letterina, ma quasi di una preghiera vera e propria. Ed è per questo che la stesura di una letterina a Gesù Bambino può essere un'attività interessante da fare insieme, genitori e figli.
Idee per la letterina
Vediamo cosa si può scrivere a Gesù Bambino pescando qualche idea in rete.
Caro Gesù Bambino
Sul sito di Giuliano Guzzo, ad esempio troviamo questa letterina (vi proponiamo la prima parte):
"Caro Gesù Bambino,
una manciata di giorni e sarà il Tuo, se ancora vorrai visitare quest'umanità distratta e sperduta, in tutt'altre faccende affaccendata. E' incredibile, infatti, eppure accade ogni anno: si avvicina il Natale e di tutto ci si occupa – di mercatini, di cibo, di idee regalo, di pandori con la farina di insetti – fuorché della Ragione di Tutto, del Regalo dei Regali, di un Dio che non solo non se la tira, ma si umilia fino a farsi neonato, minuto ospite del mondo che Egli stesso ha creato; un po' come se Messi chiedesse di iscriversi alla squadra dei pulcini; se Federer elemosinasse la racchetta più economica; se Armani si aggirasse, sognante, fra bancarelle di capi di terza mano.
Un meraviglioso ed abbagliante paradosso che solo a Te, caro Gesù, sarebbe potuto venire in mente. Tuttavia, dicevo, quaggiù si stenta a rendersene conto. Non chiedermene la ragione, ma è così. La prima richiesta che mi permetto di avanzare con questa lettera è, quindi, quella di donarci lo stupore per la Tua venuta, il desiderio di fiondarci tra pecore e pastori, di bramare un posto che – oggi come 2000 e passa anni fa, purtroppo – pare interessi a pochi: quello dinnanzi a una grotta senza viste panoramiche, Jacuzzi né pavimento riscaldato ma con, dentro, una Grande Luce. Anzi, la sola vera Luce, al cui confronto le stesse stelle più splendenti non sono che fiacche lampadine."
Lettera di Gesù Bambino a noi
Sul sito Qumran, che propone tantissime idee per il catechismo e attività da fare in parrocchia, ecco una letterina che Gesù Bambino potrebbe scrivere a noi.
"Carissimo,
anche quest'anno è passato il mio compleanno, il Natale.
In realtà, da molti anni fa (circa 2000) si festeggia il mio compleanno. I primi anni sembrava che avessero capito quanto io ho fatto per loro, però oggi la gente si raduna e si diverte, senza sapere la ragione della festa.
Un'altra cosa che mi dispiace è che nel giorno del mio compleanno, fanno regali a tutti meno che a me.
Qualcuno dice: "Come faccio a farti un regalo se nemmeno ti vedo?" Io rispondo: "Lasciami nascere nella tua anima. Non mi mandare via con il peccato. Se desideri vedermi guardami nell'Ostia Santa. Sono venuto per salvarti. A Betlemme mia madre mi teneva fra le sue mani, il sacerdote sull'Altare mi tiene tra le sue. Aiuta i poveri, visita gli ammalati e quelli che sono soli, perdona le offese, pensa ai tuoi fratelli e mi vedrai in ognuno di loro e sarà come se l'avessi fatto a me.
Questi sono i regali che mi piacerebbe ricevere".
Sono passati 20 secoli ed ogni anno la storia si ripete.Nel migliore dei casi mi vedono come un bambino qualunque, non come Dio fatto uomo. Mi fa pena vederli vivere con tanta sete di amore avendo la Fonte così vicina.
Finisco questa lettera sperando di non averti annoiato. Però credimi, anche se hai poco o niente da offrirmi, lasciami entrare nel tuo cuore. Per me sarà il più bel dono che tu mi possa fare.
Con infinito amore, il tuo miglior amico e il tuo Dio,
Gesù Bambino"
Caro Gesù, ti scrivo
Ricordiamo anche una canzone proposta allo Zecchino D'oro intitolata "Caro Gesù, ti scrivo". Di seguito il testo e la versione del Piccolo Coro dell'Antoniano.
Caro Gesù ti scrivo
Per chi non ti scrive mai
Per chi ha il cuore sordo
Bruciato dalla vanità
Per chi ti tradisce
Per quei sogni che non portano a niente
Per chi non capisce
Questa gioia di sentirti sempre amico e vicino
Caro Gesù ti scrivo
Per chi una casa non ce l'ha
Per chi ha lasciato l'Africa lontana
E cerca un po' di solidarietà
Per chi non sa riempire questa vita
Con l'amore e i fiori del perdono
Per chi crede che sia finita
Per chi ha paura del mondo che c'è
E più non crede nell'uomo
Gesù ti prego ancora
Vieni a illuminare i nostri cuori soli
A dare un senso a questi giorni duri
A camminare insieme a noi
Vieni a colorare il cielo di ogni giorno
A fare il vento più felice intorno
Ad aiutare chi non ce la fa
Caro Gesù ti scrivo
Perché non ne posso più
Di quelli che sanno tutto
E in questo tutto non ci sei tu
Perché voglio che ci sia più amore
Per quei fratelli che non hanno niente
E che la pace, come il grano al sole
Cresca e poi diventi pane d'oro
Di tutta la gente
Gesù ti prego ancora
Vieni a illuminare i nostri cuori soli
A dare un senso ai giorni vuoti e amari
A camminare insieme a noi
Vieni a colorare il cielo di ogni giorno
A fare il vento più felice intorno
Ad aiutare chi non ce la fa
Signore vieni! Signore vieni!
A Gesù di Umberto Saba
A Gesù Bambino
La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell'universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa' ch'io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa' che il tuo dono
s'accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.
Lettera a Gesù di Mario Lodi
Lettera a Gesù
Caro Gesù,
dà la salute a Mamma e Papà
un pò di soldi ai poverelli,
porta la pace a tutta la terra,
una casetta a chi non ce l'ha
e ai cattivi un pò di bontà.
E se per me niente ci resta
sarà lo stesso una bella festa.
Curiosità
Il piccolo Joseph Ratzinger, il futuro Papa Benedetto XVI, a sette anni scrisse una letterina a Gesù Bambino nella quale esprimeva 3 desideri: il Volks-Schott (uno dei primi libri di preghiere con il messale in lingua tedesca con testo a fronte in latino), un vestito per la messa verde e un Cuore di Gesù, un'immagine del Sacro Cuore a cui era devota l'intera famiglia Ratzinger.
Un'idea per una letterina a Gesù Bambino
Caro Gesù Bambino
Io sono Valerio. Volevo scriverti questa lettera per ringraziarti di questo ultimo anno in cui ho giocato tanto, incontrato amici, viaggiato, fatto sport, mangiato bene e ho una casa.
Quest'anno spero di essermi comportato bene, ho rispettato i miei genitori e li amo molto, faccio i compiti e sono bravo con i miei compagni di classe, non mi piace urlare o litigare, e se ho commesso degli errori mi sono scusato, mi piace giocare con altri bambini e condividere i miei giocattoli, ecco perché voglio chiederti alcune cose che vorrei avere.
Magari una nuova pista di macchinine oppure un gioco di società.
So che molti bambini chiedono i regali, quindi se non potrai portarmi quello che desidero lo capirò e prometto di non essere triste, di continuare ad amarti e di comportarmi bene.
Abbi sempre cura dei miei genitori, di mio fratello e dei miei amici e porta dei regali ai bimbi che sono poverelli e desiderano tanto dei regali.
Tuo Valerio.
Modelli di letterina da stampare
Sul sito di Maestra Mary, all'interno della ricca sezione dedicata al Natale, possiamo trovare tante risorse, compresi dei modelli di letterina, da indirizzare a Babbo Natale o a Gesù Bambino, da stampare.
Di seguito due modelli di letterina da stampare e far compilare liberamente ai bambini.