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I trend del 2021 per le famiglie, tra bisogni e aspettative in pandemia

di Elena Cioppi - 14.12.2020 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Quali saranno i trend 2021 delle famiglie? Tra homeschooling e sostenibilità, gli esperti fanno il punto su quali saranno i bisogni delle famiglie in pandemia.

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Le parole del 2020 che hanno cambiato le famiglie hanno già delineato i contorni di un anno faticoso a stretto contatto con l'infezione da Covid-19 e le sue conseguenze, non solo quelle sulla salute. Anzi, molti termini della sfera psicologica sono finiti al centro del dibattito, soprattutto rispetto al cambiamento della scuola in pandemia, meno in presenza e più giocata sulla didattica a distanza. Ma quali saranno i trend 2021 delle famiglie? Quali le parole che caratterizzeranno la vita di mamme, papà, bambini e ragazzi sparsi per il globo e impegnati come tutti nella lotta quotidiana al Covid-19? Secondo alcuni esperti intervistati su Moms.com, i cui pareri sono stati incrociati con le prospettive che abbiamo davanti a quasi un anno dallo scoppio della pandemia in Italia, queste saranno le parole chiave del prossimo anno, tra aspettative, bisogni e possibilità. Anche a tavola, con le abitudini in rivoluzione dal 2020 in poi.

I trend 2021 delle famiglie: quali saranno le parole chiave del nuovo anno

Sostenibilità ed ecologia

Secondo Liz Turrigiano, Co-Founder e CEO di Esembly, una delle parole chiave del 2021 sarà sostenibilità. Nell'anno del Covid-19 le famiglie hanno imparato a godere e apprezzare del tempo libero, trascorso senza restrizioni, nella natura. E dunque li spingerà sempre di più a prendersene cura. Avere a cuore il pianeta, il clima ed educare i bambini al rispetto per l'ambiente è fondamentale, soprattutto in termini di futuro e aspettative per le generazioni che verranno. Che oggi sono bambini: proprio a loro, al più presto, bisogna insegnare il vero valore della sostenibilità.

Piccoli business ed economia di prossimità

Vuol dire supportare il negozio sotto casa, ma anche il piccolo e-commerce che si è dato da fare durante la pandemia per ampliare i suoi servizi e trasportarli online. Un'attenzione all'economia di prossimità che interesserà tantissime famiglie in tutto il mondo anche nel 2021.

Homeschooling

Oltre la didattica a distanza c'è un trend che ha fatto capolino ed è esploso tra le preferenze dei genitori nell'anno della pandemia e che moltissime mamme e papà si porteranno dietro nel 2021, ovvero l'homeschooling. Un modo di apprendere che ha caratterizzato tantissime famiglie nei tempi del primo lockdown generalizzato, nella primavera 2020 e che poi è stato mantenuto con la chiusura delle scuole. Uno studio di American Federation for Children ha evidenziato come il 40% dei genitori continuerà a fare scuola a casa con i loro figli anche dopo la fine della pandemia. Segno che l'homeschooling non è solo una necessità dettata dai tempi e dall'emergenza, ma una deriva autorevole e importante dei processi scolastici e dell'apprendimento.

Work-Life Balance

Questa espressione in inglese è entrata di diritto nei trend del 2020, soprattutto in epoca di smart working sempre più diffuso e necessario. Una necessità dei genitori per vivere al meglio gli aspetti lavorativi ma anche le esigenze familiari, cercando di bilanciare tutto senza sacrificare ambizioni personali e bisogni della famiglia.

Borghi e turismo del cuore

Anche se il tempo dei viaggi è ancora lontano, molte famiglie hanno potuto fare le prove generali di vacanza ai tempi del Covid-19 nell'estate 2020. Come sarà viaggiare da ora in poi? Gli esperti e i futurologi sono concordi nel dire che il turismo di prossimità, proprio come l'economia, vivrà un momento di grande rinascita. La riscoperta dei borghi ma anche il turismo del cuore, che porta famiglie e viaggiatori a ritrovare nei luoghi d'origine o nei posti in cui sono cresciuti una destinazione ideale e sicura per sé e i propri bambini, sarà al centro della rinascita turistica e culturale del 2021.

Southworking

Il decentramento dei luoghi di lavoro ha portato, nel secondo semestre del 2020, a uno spostamento di famiglie e professionisti dalle città acquisite, spesso al Nord, a migrare verso le città d'origine del Sud.

Un fenomeno chiamato South Working che ha rivoluzionato la vita di interi nuclei familiari, abituati a vivere in metropoli e che, per fuggire dalla loro frenesia e dall'alto rischio di contagio di queste città, ma anche per avere il supporto di nonni e amici hanno scelto di tornare nella propria città natale. Il fenomeno è studiato anche da un osservatorio tutto italiano, che ne sta analizzando i flussi in tempo di pandemia e il modo in cui si evolvono e impattano sui territori e l'economia locale.

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