La lotta agli evasori continua ed il Fisco è pronto a lanciare il nuovo redditometro, che permetterà di analizzare le spese degli italiani, per scoprire chi ha guadagnato più di quanto ha dichiarato. Sta infatti per iniziare la sperimentazione, che avrà una durata di circa 2/3 mesi, del nuovo strumento di controllo per valutare la coerenza tra il reddito dichiarato e le spese effettuate.
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Il nuovo redditometro si baserà su sette categorie di spesa: abitazione, mezzi di trasporto, assicurazione e contributi, istruzione, attività sportive e ricreative e cura delle persona, altre spese significative, investimenti immobiliari e mobiliari netti.
Fanno parte della categoria "Abitazione" tutte le spese relative a mutui, ristrutturazioni, acquisto di elettrodomestici, spese mensili per gas, luce o telefono e spese per collaboratori domestici. Per quanto riguarda la categoria "Mezzi di trasporto", saranno prese in considerazione tutte le spese per macchine, moto e qualsiasi altro mezzo utilizzato (anche a noleggio). Nella categoria "Assicurazioni e contributi", rientrano invece tutte le voci che riguardano assicurazioni sulla vita, assicurazioni per danni, incendio e furto, contributi obbligatori e volontari.
Nella categoria "Istruzione" rientrano tutte le spese per asili nido, scuola, corsi di lingua, periodi di studio all'estero, corsi universitari, master e via dicendo. Per le "Attività sportive e ricreative" saranno prese in considerazione le spese per l'iscrizione e la frequenza di palestre, i giochi online, i soggiorni presso alberghi o l'acquisto di abbonamenti per lo stadio o biglietti per altri eventi sportivi e non. Le "Spese significative" riguardano l'acquisto di oggetti d'arte, gioielli, donazioni ad onlus ed assegni di mantenimento.
Le famiglie saranno divise in 55 gruppi omogenei, che si ottengono incrociando 11 diverse tipologie di nuclei familiari con le 5 aree aree geografiche in cui è suddivisa l'Italia (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole). Analizzando le entrate dichiarate e le spese effettuate da ogni famiglia, l'Agenzia delle Entrate potrà individuare gli individui e le famiglie che effettivamente spendono molto di più rispetto a quello che, in teoria, guadagnano.
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Se la differenza tra i redditi dichiarati e le spese effettuate è minima, l'Agenzia delle Entrare non effettuerà ulteriori accertamenti. Se è media partirà "la prima fase del contraddittorio per approfondire le cause dello scostamento stimato". Se invece la differenza è alta, saranno effettuati ulteriori ed approfonditi controlli sulla persona.
Ecco una utile infografica per capire come il Fisco determinerà il reddito presunto di ogni contribuente:
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