Vacanze con i nonni
Mandare i bambini a fare le vacanze con i nonni, si o no? Ciò che mette maggiormente a disagio i genitori è il diverso modello educativo dei nonni rispetto a quello vissuto con mamma e papà, ma anche il sentimento di colpa nel lasciarlo lontano da loro e, non ultimo, il pensiero che se il bambino dovesse non star bene o sentire la mancanza della mamma non si è in grado di essere immediatamente da lui.
Innanzitutto, bisogna precisare che un bambino è in grado benissimo di distinguere il ruolo genitoriale da quello dei nonni: l’educazione è in primo luogo un dovere e una prerogativa dei genitori, secondariamente bastano pochi giorni con mamma e papà perché un bambino torni a richiamare l’impostazione, le regole, i modelli proposti invece dai genitori.
Sul sentimento di colpa che provano i genitori si spendono abbastanza parole, forse è solo il caso di sottolineare come, spesse volte, questa ritrosia nel lasciare i bambini ai nonni dipende dal fatto che, nel “sospendersi” da questo ruolo di genitori bisogna fare i conti con se stessi, con il proprio non essere solo genitore, ma anche uomo e donna, marito e moglie.
Anche il timore di non essere presente al momento del bisogno può essere interpretato come un bisogno del genitore di tenere sempre tutto sotto controllo, bisogno che non aiuta certo i figli ad acquisire autonomia, cosa di cui spesso si lamentano i genitori, senza fare però nulla per favorirla.
La figura dei nonni è bellissima ed importantissima, e che anche la coppia può guadagnarci “in salute”. Prima di rifiutare un invito da parte dei nonni a trascorrere le vacanze estive con i loro nipotini occorre riflettere sui vantaggi e benefici derivanti al bambino e ai genitori.
Quest'ultimi in assenza dei figli possono recuperare una dimensione di coppia coniugale che spesso viene trascurata per dare maggiore spazio e tempo alla coppia genitoriale.
Sappiamo bene che per i figli è molto importante vedere la coppia unita che si ama, rappresenta un ottimo modello di coppia che servirà loro quando a loro volta instaureranno crescendo delle relazioni sentimentali!
I nonni sono complici di marachelle, compagni di giochi, confidenti e consolatori dei primi dispiaceri e costituiscono nella vita di un bambino punti di riferimento insostituibili. Con la loro saggezza e tolleranza legata all'età possono infondere nei bambini il rispetto per i valori fondamentali della vita e compiere un'opera di sostegno e iniziazione essenziali.
Sono “il porto sicuro” dove rifugiarsi quando i genitori non sono nelle condizioni di assolvere il loro compito o non sono disponibili. I nonni, dunque, dovrebbero essere una riserva affettiva preziosa a disposizione nei passaggi difficili della vita.
Se poi i nonni vivono lontani dalla famiglia del bambino bisogna approfittare dei periodi di vacanza per riavvicinare il bambino a quelle figure di saggezza e di calore che i nonni rappresentano!