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Natale 2020, come sarà? La pandemia ha cambiato i contorni certi di una delle festività più amate: parenti, pranzi, regali, una routine festiva che si ripeteva, allegra e consolante, sempre uguale. Spiegare il Natale ai bambini, oltre il suo significato religioso, vuol dire aprire un dibattito culturale forte e importante che mescola tradizioni familiari, lavoretti e creatività per renderlo unico, riunioni con le persone più importanti della famiglia. La pandemia di Covid-19 però ha cambiato le carte in tavola e il prossimo Natale è tutto giocato sull'incertezza. Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, ha rilasciato un'intervista a La Stampa per spiegare lo scenario del Natale 2020: le anticipazioni del Governo annunciano che la volontà è quella di regalare agli italiani un Natale il più possibile simile a quello degli anni precedenti, ma senza perdere di vista la prudenza necessaria per evitare che il Coronavirus si diffonda ulteriormente.
Natale 2020, le anticipazioni del Governo: come sarà
Sandra Zampa, sottosegreterio alla Salute, ha detto a La Stampa che questo Natale sarà diverso dal solito, ma non per questo solitario. Secondo Zampa "ci sarà un provvedimento che riguarderà Natale: si deve dire che non deve essere un Natale solitario, ma che le famiglie possono riunirsi nel nucleo ristretto, parenti di primo grado, fratelli e sorelle. La gran parte delle restrizioni attuali è bene che restino, magari con un allentamento del rigore per alcuni esercizi".
Sì, quindi, a riunioni familiari ristrette per vivere la serenità delle feste natalizie. E sì anche a un allentamento probabile per le attività che, più di tutte, traggono giovamento dal periodo festivo che ha sempre portato un incremento dei consumi. Il provvedimento ufficiale però, non c'è ancora: al momento il premier Giuseppe Conte, il Ministro della Salute Roberto Speranza e tutta la cabina di regia del Governo è impegnata per distribuire in modo razionale le zone (rosse, arancioni e gialle) sul territorio italiano, al fine di restringere o allargare le nuove norme in vigore a seconda del grado di rischio e dell'indice RT, ovvero il tasso di contagiosità.
La sottosegreteria Zampa, nell'intervista che anticipa le misure che verranno probabilmente prese per regalare agli italiani un Natale tutto sommato sereno, ha aggiunto dettagli importanti sullo stato dell'arte del vaccino anti-Covid, che, insieme al vaccino per l'influenza 2020-2021, andrà a completare il quadro di messa in sicurezza dei 60 milioni e più di italiani: "I cittadini comuni potranno essere vaccinati entro l'estate. L'Italia ne ha fatto un ordinativo che basta a coprire tutta la popolazione, abbiamo prenotato 70 milioni di dosi. Il vaccino avrà un costo bassissimo, sotto i 5 euro. La vaccinazione comincerà dagli operatori socio-sanitari, forze dell'ordine, anziani, tutti i lavoratori fragili. E poi per classi di età".
Non è ancora chiaro se le aperture interverranno anche sugli spostamenti inter-regionali, che al momento prevedono uno stop ai cittadini per le regioni in fascia rossa e arancione. A Natale 2020, per molte famiglie che vivono fuori sede rispetto a quella d'origine, la riapertura dei confini regionali equivarrebbe a un ricongiungimento con nonni e parenti lontani, spesso un toccasana per i bambini che aspettano tutto l'anno questo momento.
Silvio Brusaferro, Presidente dell'ISS, ha detto a Repubblica sempre in merito al Natale che "sarà diverso" ma anche che, con le nuove restrizioni in vigore col decreto del 4 novembre "i numeri dovrebbero cambiare già nelle prossime settimane". Non abbastanza da poterci concedere un Natale 2020 spensierato, ma forse - questo è ancora tutto da vedere - sufficiente per poter riabbracciare le persone che amiamo.