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La maternità surrogata potrebbe diventare reato universale

di Viola Stellati - 08.07.2024 Scrivici

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Secondo un nuovo disegno di legge, la maternità surrogata potrebbe diventare reato universale: cosa vuol dire e che cos'è

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La maternità surrogata è reato?

Nel nostro Paese la maternità surrogata è una pratica medica vietata, punita con la reclusione da tre mesi a due anni e con una multa da 600.000 a un milione di euro. Tuttavia, diverse coppie ricorrono a questa tipologia di gestazione andando all'estero, nei Paesi in cui è permesso farla. Un fenomeno che un gruppo di deputati di Fratelli d'Italia ha deciso di arginare, presentato un controverso disegno di legge che rende la maternità surrogata un reato universale.

Il nuovo disegno di legge sulla maternità surrogata

Come riporta un articolo de La Repubblica, è stato dato il via libera della commissione Giustizia del Senato al disegno di legge che introduce il reato universale di maternità surrogata. Si tratta di un provvedimento che porta la firma di Fratelli d'Italia, fortemente voluto da Giorgia Meloni, e che era già passato alla Camera il 26 luglio 2023.

In sostanza, la nuova legge si potrebbe applicare anche se si ricorre in un Paese diverso dall'Italia per sottoporsi a questa procedura: i magistrati avranno l'obbligo di perseguire un cittadino anche laddove abbia commesso l'illecito all'estero. Il Senato esaminerà la legge a settembre e, nel caso in cui venisse approvata, quando le coppie torneranno in Italia potrebbero essere incriminate e finire in carcere con una pena da tre mesi a due anni.

Che cos'è la maternità surrogata?

Come riporta il Centro di Fertilità di Las Vegas - dove questa pratica è concessa - la maternità surrogata avviene quando una donna sana accetta di portare un bambino in gravidanza per una persona o una coppia. La madre surrogata, quindi, è colei che fornisce il suo utero per ospitare un bambino, ma senza apportare alcun materiale genetico.

L'embrione, in questi casi, viene creato utilizzando un ovulo, che può essere dei genitori o di una donatrice, che a suo volta viene fecondato dal seme di un partner maschile, di entrambi i partner maschi o di un donatore di spermatozoi.

Maternità surrogata in Italia

Come detto in precedenza, la surrogazione di maternità nel nostro Paese è già vietata: "offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane", si può leggere nella Sentenza Corte costituzionale n. 272/2017.

Ciò non toglie che diverse coppie, nel corso di questi anni, abbiano deciso di usufruire di questa pratica in Paesi esteri che lo permettono, ma non senza problemi. Le norme italiane, infatti, consentono il riconoscimento automatico dei genitori biologici e ammettono quindi la trascrizione dell'atto di nascita del neonato. Tuttavia, attualmente nell'ordinamento non è presente una norma che permetta il riconoscimento automatico del rapporto di genitorialità, e quindi si pone il problema del riconoscimento del legame familiare tra il/la figlio/a e il genitore non biologico (o genitore sociale).

Per questo motivo, alcune famiglie si sono rivolte alla magistratura evidenziando come il quadro normativo precluda il diritto del minore a vedere riconosciuto il suo rapporto con il genitore d'intenzione. Ciò non toglie che il divieto di maternità surrogata sta generando il fenomeno del cosiddetto "turismo procreativo", per cui coppie italiane che non possono avere figli si avvalgono della surrogazione di maternità in un Paese estero in cui essa è consentita. Una condizione che, a quanto pare, presto potrebbe diventare un reato universale.

Fonti

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