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Scegliere il nome in 7 passi

di Monica De Chirico - 22.05.2018 Scrivici

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Dovete scegliere il nome e non sapete nemmeno da dove iniziare? Ecco una miniguida step by step

Come scegliere il nome del primo figlio 

Dovete scegliere il nome e non sapete nemmeno da dove iniziare? Ecco una miniguida step by step.

  1. Capire che tipo di nome vogliamo
    Cerchiamo un nome tradizionale, un nome attuale e di moda, o un nome unico e inconsueto? Per capirlo, queste sono le domande da farsi: preferiamo che sia convenzionale e di classe? Che resista alla prova del tempo? Oppure che sia appariscente, una sorta di “grido di battaglia” per chi lo porta?
  2. Fare una prima lista
    Determinato il tipo, facciamo una lista di nomi che amiamo: sia che appartengano alla tradizione della famiglia, sia che abbiano un significato speciale per noi, sia che ci piacciano semplicemente per il suono che hanno. Chiediamo poi di fare la stessa cosa al futuro papà. Ci sono già nomi in comune tra le due liste? Magari alcuni di quelli che ha scritto lui piacciono anche a noi, altri invece ci sentiamo di escluderli tassativamente. Aggiorniamo le rispettive liste (che saranno in continua evoluzione) e andiamo avanti.
  3.  Quali sono i nostri modelli?
    Ognuno di noi ha dei modelli di vita, personaggi veri o di fantasia che ci hanno in qualche modo segnato, e a cui ci capita di pensare per ispirarci e prendere esempio. Da questi, escludiamo quelli controversi e che mal si adattano ad altre culture: non possiamo sapere se in futuro nostro figlio deciderà di trasferirsi all’estero, abbracciare un’altra religione, etc.
  4. Nomi etnici, ispirati a convinzioni personali o a caratteristiche fisico/caratteriali
    Ci sono nomi che identificano chiaramente un bambino come parte di un gruppo e questo può essere un’arma a doppio taglio: da adulto potrebbe incontrare discriminazioni - o viceversa il suo nome potrebbe contribuire a stimolare il suo orgoglio e il senso di appartenenza. Lo stesso discorso vale per quei nomi che riflettono qualità (forse le nostre speranze per il nascituro?) ma che potrebbero risultare poco calzanti - si parla soprattutto di nomi femminili: Gioia, Grazia, Costanza
  5. Altre domande da farsi
    Guardiamo la lista: quali sono i nomi che a nostro avviso si adattano ad un bambino come ad una persona anziana? Quali invece quelli “inattaccabili” ma così convenzionali che non ci provocano nessuna emozione? Quali suonano bene con il cognome e quali no? E quali stanno bene anche accostando l’eventuale diminutivo al cognome? Aggiorniamo la lista di conseguenza.
  6. Test casalinghi
    A questo punto la lista non dovrebbe essere più tanto lunga. Pronunciamo un po’ di volte alcuni dei nomi contenuti. Qual’è che si sembra suonare meglio? Di quale non potremmo mai stancarci? Possiamo anche provare a presentarci usando il nome e cognome del nascituro.
  7. La prova finale
    E’ forse meglio arrivare in fondo con due o tre ipotesi in mente: quando lo prenderemo in braccio appena nato non avremo più dubbi su quale sarà il suo nome!

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