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Chi è cosa fa la puericultrice?

di Viola Stellati - 21.08.2024 Scrivici

puericultrice
Fonte: shutterstock
La puericultrice è una figura sanitaria ed educativa che si prende cura dei bambini da 0 a 6 anni: cosa fa esattamente e cosa sapere

In questo articolo

Chi è la puericultrice?

La puericultrice è una figura professionale sanitaria ed educativa ufficialmente riconosciuta dal Ministero della Salute. Il suo compito principale è prendersi cura dei bambini da 0 a 6 anni, ma senza poter diagnosticare o curare problemi di salute né occuparsi della formazione scolastica dei bambini in quanto non possiede i titoli accademici che glielo consentono. Scopriamo insieme qualcosa di più su questa importante figura professionale e sui benefici che può apportare.

Cosa fa la puericultrice?

Le mansioni di una puericultrice sono molte perché gran parte del suo lavoro consiste nell'affiancare i genitori in tutte le fasi della crescita dei loro bambini. Come riporta un articolo di Indeed, i suoi compiti principali si possono riassumere in:

  • Assistenza a mamma e bambino nelle prime settimane dopo il parto: fornisce consigli e nozioni sull'allattamento, sull'interpretazione del vagito e su tutti gli altri aspetti di base che riguardano la cura del neonato;
  • Affiancamento ai neogenitori: con lo scopo di aiutarli a dare il giusto ritmo sonno-veglia al bambino;
  • Accompagnamento di genitori e bambino lungo tutte le tappe della crescita: la puericultrice spiega le varie operazioni di cura, igiene e accudimento dei più piccoli;
  • Favorire un clima di benessere: in particolare all'interno del nucleo famigliare;
  • Assicurarsi che il bambino riceva ciò che occorre: stimoli, educazione e nutrimento adeguati.

L'obiettivo primario della puericultrice è quindi accertarsi che i genitori siano sempre preparati ad affrontare le nuove fasi della vita del loro figlio durante i suoi primi 6 anni. In sostanza, è colei che fa da garante per il benessere generale della famiglia.

Come è nata questa figura professionale

La puericultura nacque 1865 come scienza che si occupa dell'igiene e dell'allevamento del bambino. Si tratta di una vera e propria branca della pediatria che studia i problemi relativi all'accrescimento e allo sviluppo fisico e psichico del bambino. In sostanza, se la pediatria ha come oggetto un bimbo ammalato e le terapie necessarie per curalro, la puericultura si rivolge al bimbo sano per farlo crescere nella migliore maniera possibile.

La puericultrice, quindi, non è di certo una figura professionale allo sbaraglio ma una professionista che alla base delle sue conoscenza ha gran numero di scienze come genetica, dietologia, fisiologia, psicologia medica, sino alla sociologia, nonché le varie ramificazioni della puericultura legate ai vari momenti dell'infanzia: prenatale, natale, postnatale, della cosiddetta prima infanzia che si concluderebbe al terzo anno di vita.

Quali sono i benefici che apporta

La consulenza di una puericultrice o di un puericultore può rivelarsi davvero rilevante e utile soprattutto in alcune specifiche situazioni:

  • Quando i genitori sono alla prima esperienza ed hanno bisogno di una figura professionale che li aiuti nella gestione pratica del bebè: la puericultrice dà consigli fondamentali, per esempio, sull'alternanza del sonno e della veglia, sullo svezzamento e sullo spannolinamento e, contemporaneamente, aiuta anche la neo mamma ad allattare:
  • Qualora la futura mamma avesse bisogno di un supporto emotivo e psicologico (ed anche ai neo papà): con l'aiuto della puericultrice entrambi i genitori possono rilassarsi ed allentare la tensione e lo stress dovuti al un grande cambiamento di vita che inevitabilmente porta la nascita di un bambino.

Fonti

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