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Cosa vorremmo dagli amici senza figli

di Redazione PianetaMamma - 21.02.2018 Scrivici

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Incinte, l'avevamo giurato: non saremmo mai diventate come quelle madri che parlano solo di cacca e muco e trascurano gli amici di sempre, ancora privi di progenie. E invece

Amici senza figli

Incinte, l'avevamo giurato: noi non saremmo mai diventate come quelle madri. Quelle che parlano solo di cacca e muco, che non si lavano i capelli per una settimana, ma sopratutto che trascurano gli amici di sempre, ancora privi di progenie.
E invece.
Invece accade che, il venerdì sera alle nove, il nostro non plus ultra diventa il letto caldo ed accogliente, e nemmeno Jonny Depp in persona riuscirebbe a tirarci fuori di casa; tra i sensi di colpa, ci ritagliamo a malapena 5 minuti di chat settimanale con l'amica di turno ma, se qualcuno si sogna di tenerci al cellulare per più di dieci minuti mentre il pupo sta dormendo, sentiamo salire dentro di noi la rabbia più funesta perché ci sta togliendo la possibilità di fare il bucato in santa pace senza un frugoletto di 7 kg nel braccio libero.
Cari amici-di-sempre-ancora-senza-figli, vi vogliamo ancora un bene dell'anima e ci sentiamo orrendamente in colpa nei vostri confronti, ma siamo stanche e incasinate, e spesso ci sentiamo inadeguate e impresentabili. Ecco cosa vorremmo che voi sapeste.

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  • Una piccola pausa
  • Forse per voi è ridicolo pensare di non poterci assentare nemmeno una sera. Ma spesso è la verità. Perché magari il nostro compagno, più stanco di noi, il giorno dopo deve svegliarsi presto, perché in preda alla stanchezza abbiamo litigato con i nonni, perché ci vediamo grasse, pallide e brutte e non abbiamo voglia di farci vedere in giro. Ci si vuol bene anche da distanza. Abbiamo fatto un figlio e non è un vostro problema, ma insistenze e recriminazioni non rendono tutto più facile.

    • Le telefonate

    Se tenete una conferenza telefonica di venti minuti intorno ad una singola frase uscita dalla bocca della vostra nuova fiamma, e noi tagliamo corto con una scusa, non è perché non ci interessa, anzi.

    Non è perché l'avere un figlio ci fa sentire superiore, anzi. È che in questo momento della nostra vita i tempi sono diversi, stretti, ingrati. Troviamo altri modi per comunicare, per sentirci vicini. Un giorno tutto questo ci farà sentire ancora più uniti.

    • La stanchezza

    Per piacere, non lamentatevi di quanto siete stanchi perché siete andati a lavorare dopo essere andati a ballare la sera prima. Perché anche noi eravamo sveglie alle tre, ma lo siamo state poi anche alle quattro, alle cinque e alle sei. E, se vi sembriamo brusche o scocciate, non ci badate: è tutta invidia la nostra!

    • Il bambino

    Avere un figlio costituisce un enorme cambiamento perché significa iniziare ad occuparsi di un altro essere umano prima ancora che di noi stessi. Non vi chiediamo di amarlo in automatico, ma di capire noi, che ora mettiamo il piccolo al primo posto. Non è un terzo incomodo, un fastidioso intruso; ma è una persona nuova e meravigliosa che può partecipare al nostro legame, arricchendolo. Quindi, forse non sarà più possibile ripristinare la tradizione dell'happy hour il venerdì sera, ma se sarete disposti a prendere una tazza di caffè a casa nostra, con il nuovo arrivato tra i piedi, vi saremo davvero riconoscenti.

    • I giudizi

    "Tuo marito non è in grado di curare da solo il bambino?" Ecco una sola delle frasi più tipiche che vengono pronunciate quando rifiutiamo di uscire. Ed è anche una domanda stupida e semplicistica, che ignora un gran numero di aspetti della questione. Quando siamo mamme da pochi mesi, o magari da poche settimane, i sentimenti che si agitano dentro di noi sono tanti e complessi, inimmaginabili per chi non ci è mai passato. E molto spesso il nostro istinto più forte è quello di stare in intimità con la nostra famiglia, senza togliere nulla, nella sostanza, ai legami preesistenti.

    • La casa

    Si prega di non lamentarsi del fatto che il vostro compagno lascia per terra i calzini o non tappa il dentifricio. In questo i momento noi stiamo estirpando i resti del nostro estratto conto dalla lavatrice, prima di passare alla raccolta dei cereali sul pavimento della cucina. Sicuramente la vostra casa, in confronto alla nostra, sembra la reggia di Versailles.

    E voi, quali atteggiamenti vorreste vedere da parte degli amici senza figli?

     

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