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Le cose da sapere sull'arrivo del secondo figlio

di Redazione PianetaMamma - 17.03.2017 Scrivici

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Le cose da sapere prima del secondo figlio, per chi sta pensando di allargare la famiglia

In questo articolo

Cose da sapere prima del secondo figlio

State per tentare l'avventura di cercare la cicogna per la seconda volta? Complimenti! Ma non è detto che tutto andrà come la prima volta. Qualcosa probabilmente cambierà, e per certi versi sarà meglio. Ecco un elenco di cose da sapere prima del secondo figlio.

Come sopravvivere a due figli

Indubbiamente la vita con un solo figlio è più semplice. Soprattutto quando si fa più grande è più facile organizzarsi per uscire, andare in vacanza, trascorrere il tempo libero e naturalmente seguirlo nello sport e nelle sue attività. Come fare con due bambini?

  • Se hanno più o meno la stessa età ci si può organizzare cercando di far conciliare sport ed attività extrascolastiche, iscriverli alla stessa scuola permette, inoltre, di ridurre i tempi e le difficoltà legate agli spostamenti e agli orari di uscita.
  • Se hanno età molto diverse è importante chiedere la collaborazione del papà che potrà occuparsi, ad esempio, di portare il bimbo più rande a fare sport mentre la mamma si occupa del più piccolo. Ma ricordate che il primogenito, soprattutto se è stato figlio unico per tanti anni, può soffrire molto la gelosia per l'arrivo del fratellino, quindi è importante organizzarsi in modo da poter dedicare a lui del tempo da soli: ad esempio lo si può accompagnare ad una festa di compleanno di un amichetto di scuola, oppure programmare un pomeriggio ogni due settimane da dedicare solo a lui, per portarlo al cinema o a fare qualcosa che con il bimbo piccolo ancora non si può fare.

Naturalmente il tempo per voi stesse è prezioso. Non scoraggiatevi: è comprensibile e normale che i primi tempi vi sentiate in grande difficoltà anche a svolgere attività semplici e quotidiane, figurarsi se si trova il tempo di andare dal parrucchiere.

Ma abbiate pazienza e sappiate che quando entrambi andranno a scuola e diventeranno più grandi ed indipendenti riuscirete anche a trovare del tempo da dedicare solo a voi. E non cedete alla tentazione di fare tutto da sole: chiedete aiuto, a duna nonna, un'amica, al vostro compagno, con il quale dovete sempre sentirvi in grado di confidarvi ed esprimere sentimenti anche difficili da comprendere.

Molte coppie italiane hanno un solo figlio, qualcuna per scelta, qualcun altra per obbligo, magari perché hanno avuto il primogenito in avanti con gli anni e quando hanno pensato di averne un altro non ci sono riusciti. In ogni caso avere un figlio unico comporta vantaggi e svantaggi:

  • i vantaggi sono legati senz'altro alla maggiore indipendenza e libertà di vivere la propria vita di coppia e personale, di organizzarsi meglio e senza grandi traumi o difficoltà per le vacanze, la vita quotidiana. Le responsabilità, anche economiche, sono inferiori e dopo qualche tempo dalla nascita di questo bimbo non sarà difficile per la coppia e i neogenitori, trovare un'armonia nuova, ricostruire un equilibrio del quale godranno tutti i componenti della famiglia;
  • gli svantaggi sono legati soprattutto al fatto che dovremo impegnarci maggiormente per evitare di caricare di troppo peso, responsabilità ed aspettative questo figlio unico, dovremo organizzarci in modo da favorire la sua vita sociale, la costruzione di amicizie e rapporti personali ed affettivi al di fuori del piccolo nucleo familiare.

Impossibile negare che l'arrivo del secondo figlio getti panico nella famiglia che magri solo da poco tempo aveva trovato ritmi ed equilibri stabili dopo la nascita del primogenito. Probabilmente i primi tempi saranno difficili: il primogenito farà i capricci, sarà geloso e molto attivo  vivace, mentre il piccolo ha bisogno di tranquillità e coccole. Sentirsi inadeguate e un pizzico in colpa nei confronti di tutti può essere normale, ma non lasciamoci sopraffare dalle difficoltà e dalla paura.

Teniamo tutti uniti, organizziamo le giornate dividendo i compiti tra mamma e papà, non pretendiamo la perfezione dalla casa, la famiglia, noi stesse e diamo a tutti il tempo necessario per riequilibrare la situazione e ricostruire un'armonia.

Molte mamme pensano che avere un secondo figlio sia praticamente un regalo per il primogenito. Che gli daranno una figura familiare che gli starà accanto tutta la vita e sulla quale potrà contare. In molti casi questo è vero, in altri no: i fratelli litigano e i rapporti non sono necessariamente idilliaci.

Quindi non limitiamoci a pensare di dare un fratellino a nostro figlio solo perché poi “cresceranno insieme”, ma soprattutto per ampliare la quantità di amore e la rete di legami affettivi per l'intera famiglia.

Paura di avere un secondo figlio

Di certo non siete obbligate a farlo, spesso tendiamo ad accondiscendere a pressioni di tipo sociale o fmailiare: esiste ancora un pregiudizio molto radicato sul figlio unico e sono tante le persone che ci dicono senza fratelli crescerà viziato e solo. In realtà la vita dei figli unici non è così male e se proprio non ve la sentite di affrontare un'altra gravidanza non sentitevi in colpa.

Perché fare il secondo figlio

I motivi per scegliere di avere un altro figlio possono essere vari:

  • il primogenito ci chiede insistentemente un fratellino;
  • abbiamo una famiglia molto piccola, nonni anziani, nessuno zio o cugino per il nostro abbino, e ci sembra giusto arricchire la rete di affetti familiari;
  • il papà ce lo chiede e ci assicura di essere pronto;
  • non facciamo che pensare a una seconda gravidanza: se il desiderio e il pensiero si trasformano in un chiodo fisso forse è il caso di pensare seriamente ad avere un secondo bambino.

Quando fare il secondo figlio

Ovviamente è difficile decidere a fare un secondo figlio quando il primo è più cresciuto e gli equilibri sono ormai saldi. Se cominciamo a chiederci quando sia il momento giusto per fare un secondo figlio probabilmente non lo faremo mai.

Di certo per qualche mamma può essere più semplice pensare di avere una seconda gravidanza a poca distanza dalla prima: entrate a pieno giro nel loop di pappe, pannolini, allattamento non si ha paura di ricominciare daccapo, soprattutto se il primogenito sta per compiere tre anni e sta per andare all'asilo.

Qualcun altra preferisce mettere maggiore distanza tra un figlio e l'altro: in questo caso potremo avere il vantaggio di coinvolgere attivamente il primogenito nell'arrivo del fratellino, ma forse le cose dal punto di vista pratico saranno un po' più difficili.

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