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La scelta del partner, come funziona secondo la scienza? Ce lo spiega Super Quark+

di Francesca Capriati - 13.12.2021 Scrivici

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La scelta del partner, come funziona secondo la scienza? Un ciclo di Super Quark+ dedicato alla Scienza dell'Amore. Come scegliamo il nostro partner

La scelta del partner, come funziona secondo la scienza

Piero Angela e il suo team di divulgatori scientifici proseguono insieme a noi il viaggio nella scienza dell'amore su Super Quark+. Dopo l'attrazione e l'innamoramento, eccoci arrivati al momento in cui scopriamo in che modo scegliamo la persona da amare, speriamo, per tutta la vita. Come avviene la scelta del partner secondo la scienza?

In questo articolo

Come scegliamo il partner? Dai matrimoni combinati alla rete

Quello a cui pensiamo di unirci per una vita? Un tempo la scelta matrimoniale era un affare di famiglia: i matrimoni erano combinati e comunque dovevano ottenere l'approvazione dei genitori. Il giovanotto si presentava col suo abito migliore e chiedeva la mano della figlia. Esistevano, però, anche allora gli annunci matrimoniali e sarebbe interessante andare a rivederli oggi, con l'auto descrizione dei candidati. Per esempio: giovane e ottima posizione (una qualità che rassicurava) per lui, mentre per lei gli annunci di solito iniziavano anch'essi con una dichiarazione rassicurante: illibata, cioè vergine, perché questo veniva richiesto a una futura sposa.

Oggi le cose sono molto cambiate, anche perché chi cerca un partner ha a disposizione uno strumento straordinario - la Rete con tutte le sue possibilità - e anche un ampio ventaglio di opportunità, partner per una vita ma anche per una notte. Il successo è stato incredibile: sentiamo che la tecnologia può giocare un ruolo nella ricerca del partner ed esistono diverse applicazioni pensate apposta. Sono le App di incontri su cui si stima siano attivi circa 200 milioni di utenti. Ti mostrano ragazze e ragazzi nella tua zona e se l'interesse è reciproco si può iniziare a chattare. I ricercatori ne hanno indagato l'utilizzo e si è scoperto che maschi e femmine tendono ad utilizzare queste applicazioni in modo diverso: la maggior parte delle femmine tende a scattarsi i selfie dall'alto, mentre i maschi dal basso. Probabilmente nel primo caso si cerca di valorizzare le forme mentre nel secondo di sembrare più imponenti.

Inoltre sembra che le donne tengano molto in considerazione il livello d'istruzione dell'altra persona e una ricerca australiana ha mostrato come gli uomini utilizzino le App di incontri a scopo esclusivamente sessuale, mentre le donne cercano più spesso una relazione.

Una ricerca che ha studiato l'utilizzo delle app per incontri omosessuali ha, inoltre, scoperto che gli utenti sono più predisposti a cercare sesso occasionale quando i livelli di batteria sono bassi, forse perché si ha la sensazione di non avere molto tempo.
Ma queste applicazioni non servono solo a cercare del sesso occasionale: una ricerca condotta su 1038 belgi ha mostrato che un quarto degli appuntamenti si è poi evoluto in una relazione permanente.

La tecnologia probabilmente non sta cambiando il modo in cui amiamo, ma di sicuro per molti sta cambiando il mondo in cui cerchiamo chi amare.

Gli Speed Date

Ma se si inizia una relazione con uno sconosciuto su Internet, chi ci garantisce che sia veramente quello che dice di essere? Con le agenzie matrimoniali serie una certa tutela poteva esserci perché i candidati dovevano comunque presentare una documentazione su certe loro affermazioni.

E' per questo bisogno di garanzie che sono nati anche degli Speed date, cioè incontri brevi organizzati da associazioni - perfino da enti religiosi. Ognuno dei partecipanti incontra in sequenza 8 diversi candidati, ogni incontro dura soltanto 5 minuti: il tempo di avere una prima impressione e in questo modo vengono eliminati subito quelli che non piacciono. Se in qualche incontro nasce una valutazione positiva da entrambe le parti si organizza un successivo incontro a due e poi si vedrà.

I vantaggi del trovare l'anima gemella su Internet

Internet non ha soltanto aumentato enormemente la possibilità di incontri ma in un certo senso anche favorito la variabilità genetica: in passato ci si sposava tra compaesani tuttalpiù con qualche giovane di un altro villaggio incontrato alla festa del patrono.

E infatti se si guardano le lapidi dei caduti della prima guerra mondiale si scoprono cognomi che si ripetono in continuazione.

Al giorno d'oggi il cosiddetto pool genetico si è molto allargato. Le persone che si incontrano oggi online tendono ad essere dei perfetti sconosciuti – bene! Direbbe un evoluzionista - le app di incontri hanno, infatti, aumentato la variabilità nella composizione delle coppie.

Secondo una recente ricerca ben un milione di coppie in Italia si sono formate negli ultimi anni attraverso uno dei siti d'incontri online più longevi e famosi di sempre. Nel 2020, complice il lockdown, più di 32 milioni di persone in 7 Paesi europei hanno utilizzato il dating online L'Italia è il paese con la più alta percentuale di persone che cercano un partner con il 19,8% della popolazione adulta. Anche all'estero sono tantissimi coloro che si affidano ad Internet per la ricerca dell'anima gemella basti pensare che si calcola che a livello globale circa 1/3 delle relazioni nasca online, percentuale che sale al 70% se parliamo di coppie omosessuali.

Le caratteristiche del partner ideale

Scegliersi per la vita vuol dire non soltanto piacersi e amarsi, ma stare insieme ogni giorno e ogni notte perché è la persona con cui si dovrà parlare, ragionare, portare avanti progetti, passare le serate e le vacanze, ridere e fare sacrifici.

Ma quali sono le qualità più ricercate? Alcuni psicologi hanno chiesto a due gruppi rappresentativi, maschi e femmine, una lista delle caratteristiche che ritengono più importanti. Ecco la lista di lei:

  • intelligenza
  • senso dell'umorismo
  • una buona posizione sociale
  • supporto alla mia carriera
  • maturità
  • disponibilità a collaborare
  • piacere nel frequentare i miei amici e familiari
  • rispettare le mie opinioni e ascoltarmi
  • condividere gli stessi valori.

Ecco la lista di lui:

  • un bell'aspetto
  • affidabilità
  • stabilità emotiva
  • maturità
  • istruzione e intelligenza
  • buon carattere
  • socievolezza
  • buona salute
  • ambizioni e buona volontà
  • ridere delle mie battute.

Nel confronto delle due liste sembra emergere che lei è più interessata al dialogo e al rispetto reciproco, lui a un tipo di donna che non crei problemi.

Ma c'è dell'altro: la scelta di un partner è una delle decisioni più importanti che prendiamo nella nostra vita, geneticamente siamo predisposti a scegliere partner che ci possano dare le migliori opportunità di propagare e trasmettere i nostri geni e gli uomini in questo sono più istintivi: cercano donne che mostrino giovinezza e attrattiva fisica, che mostrino, insomma, segni di una buona fertilità per massimizzare le possibilità di una prole sana.

La scelta per le donne segue invece strade diverse ed è spesso frutto di un compromesso: buoni geni o investimento a lungo termine, bellezza e muscoli o gentilezza e intelligenza.

Qualità come l'intelligenza, la competenza, l'ambizione o la ricchezza diventano fattori di selezione fondamentali a scapito della genetica e della prole forte e sana. Le donne hanno imparato molto presto a riconoscere l'intelligenza nel loro partner, ma anche i maschi hanno imparato a prediligere donne capaci e intelligenti.

Nella scelta del partner, uomini e donne hanno altre strategie comuni come, per esempio, la gentilezza e il senso dell'umorismo, ma qui c'è una differenza: le donne vogliono un uomo che sia divertente, mentre gli uomini preferiscono una donna che li trovi divertenti. Effettivamente l'umorismo nel meccanismo della seduzione ha sempre avuto un ruolo assolutamente formidabile, ma non è l'unico strumento che gli uomini possano utilizzare per sedurre le loro compagne in realtà, ce n'è un altro che altrettanto importante ed è la capacità di empatia. Per le donne è estremamente importante quindi seguite questo consiglio: ascoltate, perché questo è un meccanismo di seduzione assolutamente formidabile.

Una scelta “di naso”

C'è un altro punto interessante: nei mammiferi il senso dell'olfatto è molto sviluppato ed è importante per l'attrazione sessuale, basta pensare alle cagnoline in calore che scatenano un forte richiamo nei maschi e questo vale per moltissime altre specie.

Insomma se hai incontrato davvero l'altra metà della mela te lo può dire proprio il tuo naso. La responsabilità e di queste stranissime molecole che passano da individuo a individuo, i ferormoni che sono, come dice il nome stesso, delle sostanze ormonali che conducono a sé. E quindi possono avere un ruolo nella scelta del partner e nella seduzione, proprio come ce l'hanno in natura.

Tutti siamo portati a rispondere alla domanda: ma perché hai scelto quella persona? "Perché mi piace a pelle". E' una risposta che molti di noi danno, se quindi l'odore del corpo umano può aiutare a individuare una possibile parentela o una compatibilità genetica, un recente studio dimostrerebbe che attraverso l'olfatto potremmo essere in grado di separare gli uomini single da quelli impegnati in una relazione.

L'odore degli uomini single è stato valutato come un odore è più forte rispetto a quello degli uomini in coppia e, in effetti, i livelli di testosterone degli uomini single sono più elevati a causa della competizione sessuale (e i livelli elevati sono associati a un odore più forte). E' stato anche dimostrato che in una coppia innamorata gli odori del partner sono percepiti come dei profumi, quando la coppia si disamora, quando cessa la passione, quegli stessi odori possono diventare sgradevoli e questo in qualche modo è un metodo per misurare biochimicamente quanto amore c'è ancora all'interno della coppia.

Quante probabilità ci sono di incontrare la persona giusta?

Insomma per la scelta del partner fidati dei tuoi istinti olfattivi perché il più delle volte sono corretti, ma quante probabilità ci sono di incontrare veramente l'anima gemella?

In teoria potrebbero esistere centinaia di candidati con le caratteristiche adatte, ma potremmo anche non incontrarle mai perché al di fuori della nostra cerchia di persone che si conoscono o si frequentano.

Qualcuno a questo proposito ha fatto un calcolo statistico. Nel 1961 l'astronomo e astrofisico statunitense Frank Drake propose un'equazione per stimare il numero di civiltà extraterrestri intelligenti in grado di comunicare con noi nella nostra galassia. Questa equazione prende il nome di equazione di Drake e, a seconda di come vengono combinati i fattori che la compongono, può portare a risultati piuttosto diversi.

In tempi più recenti, nel 2010, Peter Backus ricercatore dell'Università di Warwich, ha pubblicato un articolo dal titolo "Perché non ho una ragazza" dove utilizzava l'equazione di Drake non per stimare il numero di civiltà extraterrestri nella via lattea, ma il numero di potenziali ragazze nel Regno Unito.

Per capire se nella città dove si vive esiste una ragazza con cui potrebbe nascere una bella storia, usiamo una personale equazione di Drake. Tutti i primi fattori derivano da dati Istat:

  • il nostro punto di partenza è il numero di persone In Italia - a gennaio 2021 erano 59.257.566;
  • quante di queste sono femmine? 30.000.093;
  • 193.378 di esse abitano a Bologna;
  • hanno dai 20 ai 30 anni 20.756 donne;
  • mi piacerebbe una ragazza curiosa che ama leggere e i dati Istat ci dicono che tra le giovani circa il 65% ha letto almeno un libro ultimo anno arriviamo a 13.500;
  • a me poi dà proprio fastidio l'odore del fumo: circa il 67% delle giovani sono non fumatrici scendiamo a 9000;
  • ora abbandoniamo i dati Istat e iniziamo a fare stime di queste: quante saranno attratte da me? Ce ne sarà almeno una su 20 che mi trova carino, e arriviamo a 450;
  • e di queste che mi trovano carino quante mi piaceranno? Almeno una su dieci e così arriviamo a 45.

Infine resta l'ultimo punto: ci troveremo bene? Avremo qualcosa di cui parlare? Ci sarà chimica? Potrebbe scattare qualcosa con una ragazza su 5, da questi conti - che sono chiaramente una stima - quindi in tutta Bologna ci sono 9 potenziali ragazze, ma non è detto che riuscirò mai a incontrarle, proprio come per gli alieni.

Per fortuna poi in qualche modo le cose succedono e spesso funzionano: la prova è che sulla Terra siamo in 7 miliardi e per arrivare a 7 miliardi ci sono state davvero molti incontri ravvicinati di un certo tipo.

Una cabarettista francese diceva in un suo monologo: quando cerchiamo l'anima gemella è come se cercassimo un elefante bianco, un animale raro che forse non esiste. E allora? Allora, prendiamo un elefante normale e dipingiamolo di bianco!

La Scienza dell'Amore

La scienza dell'amore va in onda su Rai Play: dall'attrazione all'innamoramento, dalla scelta del partner alla salute del buon sesso, passando per il rapporto di coppia, la gelosia e il tradimento, per finire con quello che appare essere uno dei grandi problemi della nostra società, la mancanza dei figli. 10 puntate di Superquark+ tutte dedicate all'amore dal punto di vista della scienza, per tentare di capire cosa succede agli esseri umani quando stabiliscono una relazione amorosa in esclusiva su Rai Play.

Attraverso le interviste ad esperti e gli interventi di cinque ricercatori-divulgatori scientifici, Piero Angela guida gli spettatori alla scoperta dei diversi temi, tassello dopo tassello, per scoprire insieme agli spettatori tutte le varie sfaccettature dell'amore dal punto di vista della scienza, meccanismi che sono identici sia per gli eterosessuali che per gli omosessuali. Ogni puntata sarà anche impreziosita da 10 brevi cartoni animati di Bruno Bozzetto che affronteranno la sessualità con rigore scientifico, ma anche con la consueta ironia.

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