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Il secondo figlio mette in crisi la coppia?

di Francesca Capriati - 11.09.2015 Scrivici

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La coppia va in crisi con l'arrivo del secondo figlio? I risultati di una ricerca americana sono confortanti

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Crisi di coppia e secondo figlio

Diciamolo chiaramente. Avere un figlio è un momento assolutamente destabilizzante per la coppia. Anche quelle che lo desideravano tanto, anche le più rodate possono subire un contraccolpo molto forte dall’arrivo del bebè che sconvolge ritmi, abitudini, toglie spazio alla vita di coppia e sottrae energie.

Ma quando si parla di questi grossi cambiamenti generalmente si discute dell’arrivo del primo figlio. Cosa accade, invece, quando arriva il secondo figlio?

In molti casi il secondogenito piomba in casa quando ormai la crisi è quasi passata. Tanta fatica per superare i problemi dei primi anni, tra orari impossibili, carenza di sono, difficoltà a trovare uno spazio da dedicare alla vita di coppia che non fosse guardare mezz’ora di telefilm sul divano per crollare sfiniti alle dieci di sera. E proprio quando si tira un sospiro di sollievo e si dice a sé stessi che si è usciti dal tunnel ecco che arriva come un tornado un secondo bebè, con il suo carico di notti insonni, pannolini e richiesta di energie.

In che modo l’arrivo del secondo figlio influenza la vita di coppia?

Ha provato a rispondere una ricerca condotta dall’università del Michigan e coordinata dalla studiosa Patty Kuo. L’indagine, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Couple and Family Psychology, ha arruolato duecento coppie sposate che hanno risposto a interviste e questionari sul grado di soddisfazione della vita coniugale, sulla capacità di comunicare, sul livello di supporto sociale e altri elementi-chiave della qualità della vita di coppia. I questionari sono stati proposti ad intervalli di tempo regolari, partendo dall’ultimo trimestre di gravidanza fino a 12 mesi dopo la nascita del secondogenito.

I risultati

La maggior parte delle coppie riferiva alti livelli di stress nel primo mese dopo la nascita ma dopo quattro mesi generalmente le coppie dichiaravano di essere felici e di sentirsi ancora più unite rispetto a prima.

In questo caso, spiega la ricercatrice, l’equilibrio della coppia quindi non risentiva dell’arrivo del secondo figlio, se non per un primo momento di stress e difficoltà, del tutto comprensibile, dovuto alla cura del neonato appena arrivato che andava ad aggiungersi alle necessità del primogenito.

La maggior parte delle coppie che invece erano entrate in crisi avevano difficoltà preesistenti all’arrivo del bambino. In genere uno dei due coniugi aveva risposto ai questionari manifestando un buon livello di soddisfazione matrimoniale, mentre l’altro partner aveva risposto diversamente. Inoltre in queste coppie si utilizzavano frequentemente modelli di comunicazione distruttivi, come urlare oppure offendere e colpevolizzarsi a vicenda.

In generale, comunque, la ricerca pone l’accento sul fatto che il periodo di adattamento post-nascita è molto più breve per il secondo figlio rispetto al primo.

Ma quali sono gli elementi chiave per riuscire a vivere l’arrivo del secondogenito in modo sereno? Due fattori sembrano essere importanti: una buona capacità di comunicazione tra i partner e il sostegno da parte della famiglia.

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