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Coppia perfetta: mamma e papà si dividono i compiti

di Emanuela Cerri - 09.03.2017 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Come organizzare un'equa e produttiva divisione dei compiti tra mamma e papà

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Divisione dei compiti tra mamma e papà

Spesa, sport dei bambini, scuola e compiti a casa, faccende domestiche e preparazione della cena: la maggior parte di queste incombenze quotidiane viene svolta dalle mamme, salvo qualche rara eccezione. Invece un'equa e programmata divisione dei compiti tra mamma e papà ha sempre benefiche ripercussioni sia sull'equilibrio della coppia che su quello familiare nella sua interezza.

Esempio. Ogni mattina mamma e papà si mettono a tavolino, fanno la lista delle cose da fare e se le dividono in modo equo e solidale: spesa, riunioni a scuola, pulizie di casa e tutto quello che potremmo definire menage familiare viene ripartito come in una vera e propria azienda.

Si direbbe un vero e proprio manuale di sopravvivenza del genitore manager che deve conciliare lavoro, famiglia e impegni legati al buon andamento della vita quotidiana.

Come dividere i compiti in famiglia

Di certo il problema della divisione dei lavori tra mamma e papà è all’ordine del giorno, soprattutto in Paesi come l’Italia dove siamo ancora molto indietro. In quante donne si fanno carico degli impegni familiari pensando che sia assolutamente normale fare in questo modo? Non so voi, ma la percezione culturale è tangibilmente spostata in una direzione univoca.

La maggior parte delle mamme si fa carico di incastrare figli, impegni di lavoro, baby sitter, orari soffocati per gestire tutto come se dovesse gestire i piattini cinesi.

In poche si fermano a pensare che se alle 17 c’è una riunione di lavoro e contemporaneamente bisogna andare a parlare con la maestra di Paolino si può, e si deve, trovare una soluzione che veda coinvolto anche il papà.

Pochi padri, d’altra parte, la considerano una cosa normale.

E invece è proprio passando attraverso queste buone abitudini che si cambia un modo di pensare e si coltiva una mentalità che pone il rispetto per le donne, le madri e le sorelle in primo piano.

E in un periodo in cui ogni giorno si sentono storie strazianti di violenza sulle donne, partire da un’inversione culturale profonda può essere la risposta.

Ovviamente questo argomento ne richiama a sè molti altri: la suddivisione dei compiti passa anche dalla legislazione e come ben sappiamo i padri non sono molto invogliati e nemmeno tutelati, anche quando vorrebbero contribuire maggiormente alla causa familiare.

Bisogna ammettere che la situazione italiana in relazione ai congedi parentali è davvero deprimente: anche quando il padre fa di tutto per essere presente e partecipe, usando al meglio i propri diritti, viene spesso ghettizzato sul posto di lavoro o addirittura deriso.

Divisione dei compiti domestici

Ma come possiamo organizzare in modo preciso ed efficace un'equa distribuzione dei compiti in famiglia tra mamma e papà? Si può effettivamente fare una lista giornaliera che elenchi le varie incomenze e chi dovrà occuparsene, tenendo conto degli impegni di tutti: non c’è bisogno di pianificare in maniera scientifica, basterebbe solo un po’ di attenzione e buon senso.

Noi donne dobbiamo ricordarci - per prime - che il carico familiare e ogni impegno dei figli è responsabilità di entrambi i genitori e gli uomini dovrebbero cominciare a essere propositivi e flessibili a occupazioni che fino a poco tempo fa venivano considerate appannaggio unico delle donne.

E poi c’è l’educazione dei nostri figli. Non dimentichiamoci che fin da piccoli gli possiamo insegnare la parità e se Paolino gioca con le bambole non bisogna farne una tragedia o additarlo - colpevolizzandolo - a femminuccia, così come se Sofia fa “il maschiaccio”. I maschi viziati e maschilisti sono i figli di madri più maschiliste di loro.

Opere come il Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo di Severino Colombo sono allora delle lodevoli quanto rincuoranti iniziative editoriali che fanno ben sperare su un cambiamento che sarebbe ora che prendesse fortemente piede.

Voi cosa ne pensate? com’è la situazione a casa vostra? Se ne discute anche sul forum Famiglia di Pianetamamma.

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