della d.ssa Giuliana Apreda
La perdita o il calo del desiderio sessuale dovuto a cause fisiche o psicologiche è un problema molto frequente: soffrono di questo disturbo tra il 30 e il 50% delle donne che spesso si rivolgono al ginecologo o al medico di base anziché allo psicologo o sessuologo.
Le donne spesso nascondono dietro questo problema utilizzando delle scuse: la più classica ho il mal di testa oppure evitando l'incontro sessuale (spesso permettendo ai figli di dormire nel lettone!).
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E' importante invece riconoscere il disagio ed affrontarlo nel modo giusto. La sensazione che ci spinge a cercare esperienze o a mostrarci ricettivi nei confronti dell'altro sesso rappresenta il desiderio sessuale vale a dire la motivazione per gratificarci sessualmente.
Ci sono persone che scelgono il celibato o nubilato e bloccano il desiderio in maniera cosciente, ma quando la perdita del desiderio è involontaria allora genera dei problemi.
Il primo sintomo è il calo delle risposte di fronte a stimoli che prima ce lo suscitavano. I baci e le carezze, anche, continuano a risultare piacevoli ma non risultano più di tanto eccitanti. Tutti nella vita attraversiamo una fase di calo di desiderio sessuale, che quando è temporale non costituisce un problema. I nostri livelli di desiderio sessuale cambiano anche da un giorno all'altro ed in situazioni di crisi di coppia (LEGGI) è normale avere un calo quando si perde interesse per qualsiasi cosa riguardi il sesso e non si hanno fantasie sessuali, l'autoerotismo non viene praticato. Ciò non vuol dire che le persone con un calo del desiderio non possano rispondere a livello fisiologico infatti possono avere degli orgasmi.
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Quali sono le cause? Possono essere molte, da problemi organici e di salute a motivi psicologici come la depressione, basso livello di autostima, stress etc. Come reagire? La prima cosa è non cadere nella tentazione di cercare dei colpevoli e la seconda capire se anche al nostro partner non va di fare l'amore, e se rifiuta il rapporto sessuale e non la persona amata. Se la situazione è seria la cosa migliore è contattare uno specialista un sessuologo o uno psicologo. Tra le cause del calo del desiderio va citata la routine ossia la noia uccide, i rapporti sessuali sempre uguali raffredderebbero chiunque.
Aspetti che all'inizio della storia sono stati eccitanti possono diventare banali.
Anche l'incomunicabilità e la mancanza di fiducia sono elementi che fanno calare il desiderio con il partner abituale.
Discussioni irrisolte e difficoltà non superate non ci fanno desiderare di avere un contatto fisico. L'ansia è un altro fattore che riempie la nostra mente di pensieri negativi ad es “ mi cerca solo per fare sesso” l'ansia insieme alla paura inibiscono il desiderio sessuale.
I litigi poi per una donna incidono negativamente, se si è arrabbiati non si ha voglia di fare l'amore. Infine, situazione comune a molte coppie di genitori, la stanchezza e lo stress oltre alla mancanza di tempo (LEGGI) lasciano poco spazio ai rapporti sessuali, il buon sesso ha bisogno di tempo e di riposo. A volte può essere utile fare una pausa: non è obbligatorio fare l'amore, la pausa è da intendersi dal punto di vista sessuale e non affettivo, se succede solo ad un partner l'altro dovrà essere comprensivo e può provare a sedurlo ma senza pressioni.
Cambiare la stanza da letto può fare bene all'amore poiché l'atmosfera deve essere quella giusta, si può cambiare proprio stanza o semplicemente l'arredamento.
Rompere la routine ossia la monotonia con la creatività, il piacere sta proprio nella varietà. La migliore terapia per un problema sessuale rimane quella di parlare con il compagno a cuore aperto