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Storie di donne straordinarie per la buonanotte dei bambini

di Francesca Capriati - 18.05.2016 Scrivici

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Una campagna su Kickstarter finanzia un libro per bambini che raccoglie storie di donne straordinarie. Perché il pregiudizio si combatte sin da piccoli

Storie di donne straordinarie

L'estate scorsa mio figlio di sette anni ha letto, dietro indicazione della maestra, un libro chiamato “Amelia che sapeva volare”. Era la storia di una bambina davvero bizzarra che non desiderava giocare con le bambole o diventare un'infermiera, che non sognava di sposarsi e avere dei bambini ma di volare! Questa meravigliosa storia illustrata altro non era che quella di Amelia Earhart, la pioniera del volo americana che tentò il giro del mondo in aereo. Un sogno pagato con la vita che l'ha consegnata alla storia. Il libro è edito da EDT che ha una collana chiamata Sottosopra che pubblica testi che mirano a stravolgere i luoghi comuni, combattere il pregiudizio e a “promuovere un immaginario alternativo attraverso libri illustrati espressamente orientati al principio dell’identità di genere e all’interscambiabilità dei ruoli maschili e femminili. I protagonisti di questi libri sono bambine e bambini, donne e uomini, liberi di agire, pensare e comportarsi senza vincoli legati al proprio sesso biologico di appartenenza”.

In un'epoca che sembra moderna ed innovativa e foriera di grandi rivoluzioni, resiste ancora molto radicata l'idea che le persone, e anche i bambini, hanno delle donne. Non si è abituati ad immaginarle pilotare un aereo, dirigere una grande azienda (mio figlio l'altro giorno mi ha chiesto se esistevano anche donne d'affari, visto che esistono uomini d'affari), fare scoperte scientifiche, diventare campionesse sportive. Insomma vestire panni, purtroppo inaspettati, che secondo l'opinione comune sono destinati agli uomini.
Nel mondo dei maschi popolato da supereroi non c'è spazio per le donne: se si deve scegliere quale personaggio usare in un videogioco nemmeno Vedova Nera, pur dotata di poteri eccelsi, verrà scelta in una compagine che vede scendere in campo Iron Man, Capitan America, Hulk. “E' una donna, la battono subito”, azzardano i bambini.

E le femminucce? Meno male le ultime principesse di Frozen, Anna ed Elsa, hanno dimostrato alle bambine che siamo perfettamente in grado di cavarcela da sole, di inseguire i nostri sogni, di realizzarli e di diventare chiunque vogliamo e hanno dimostrato che non dobbiamo per forza star lì, ferme, immobili, in attesa di un principe azzurro che venga a dare un senso alla nostra esistenza.

Ma dobbiamo fare ancora molto, a scuola e in famiglia, per far sì che l'immagine femminile non sia limitata a precisi confini, ma che, anzi, non abbia confini. Proprio come diciamo ad un bambino che potrà diventare chi vuole, lo stesso sprone va dato alle bambine.

E allora torna utile questo bellissimo progetto di Timbuktu Labs, una Startup fondata a Los Angeles da due donne italiane, Elena Favilli e Francesca Cavallo. L'idea è quella di realizzare un libro intitolato “Good Night Stories for Rebel Girls”, (in italiano “Storie della buonanotte per bambine ribelli”) che raccolga le straordinarie storie di 100 donne che hanno sfidato il pregiudizio e hanno avuto vite caratterizzate da un grande coraggio e senso della sfida, e hanno vinto.
Per finanziare il libro è stata lanciata una campagna di Kickstarter che ha avuto un enorme successo e ha raccolto in pochi giorni molti più fondi dei 40mila dollari fissati come obiettivo. Il che dimostra quanto sia sentito il tema della lotta al pregiudizio di genere. Chi sono le donne la cui vita verrà raccontata nel libro (che per adesso verrà stampato nella versione inglese)? Frida  Kahlo, Elisabetta I, ma anche le sorelle Williams e danzatrici, astronaute, donne di ogni tempo che hanno sfidato l'idea comune e hanno vissuto una vita straordinaria.

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