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Selfie senza rischi per gli adolescenti: consigli per i genitori

di Francesca Capriati - 25.09.2018 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Selfie senza rischi per gli adolescenti: come promuovere una cultura dell'autoscatto tra i nostri ragazzi

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Selfie senza rischi per gli adolescenti

Lo psicoanalista Michel Stora qualche tempo fa commento così i cambiamenti che i social hanno apportato alla nostra società: Siamo passati da una società inibita e piena di segreti a una società esibizionista. Facebook ed Instagram straboccano di selfie di adolescenti: bocche a cuore, abiti succinti, pose sexy ma anche situazioni pericolose. Sembra che i teenager di oggi non sappiano resistere alla tentazione di fare un autoscatto per immortalare ogni momento della propria giornata e condividerlo sui social network. Che sia un selfie in bagno o su un grattacielo è evidente che il fenomeno del selfie non può essere ignorato e che va indagato a partire dai genitori: stando ad un’indagine ISPO per l’Osservatorio Salute AstraZeneca, la metà delle persone di età compresa tra 16 e 35 anni soffre di "sindrome del follower".

Per alcuni adolescenti il selfie serve per costruire la propria autostima: i feedback che ricevono per i loro autoscatti definiscono la stima in se stessi. Essere ignorati e non ricevere like o cuoricini può far crollare l'autostima e convincere il ragazzino di non essere attraente e nemmeno amato. A volte questa richiesta di like può diventare una vera ossessione, la necessità di ricevere dei feedback positivi diventa fondamentale e ci si sforza di scattare selfie sempre più convincenti per ottenere un riconoscimento. Cosa possiamo fare noi genitori per educare in senso letterale i nostri figli adolescenti all'uso dei selfie? Ecco le parole chiave da approfondire insieme a loro.

  1. Reputazione: quante volte vediamo foto di ragazzine semi nude che troneggiano in impostazione pubblica sui loro profili? Sanno che queste foto possono essere scaricate e condivise senza che lo si venga a sapere? Che finiranno nel cyberspazio alla mercé di chiunque e che le loro foto seminude potrebbero finire sui computer di mezzo mondo? Non è una possibilità tanto remota, tutt'altro: la Polizia Postale si impegna quotidianamente nelle scuole e sui media per ribadire quali sono i rischi di una sovraesposizione senza controllo, sia sulle chat che sembrano erroneamente private che sui profili social. Ma non sembra bastare: le cronache ci raccontano sempre più spesso di foto rubate e di immagini personali che finiscono condivise migliaia di volte
  2. Privacy: un selfie permette di capire immediatamente dove ci si trova, in quale città o luogo;
  3. Pericoli: possibile che un ragazzino di 16 anni non capisca che scattare un selfie mentre guida lo scooter oppure mentre cammina sul cornicione di un palazzo o in altre situazioni che ai nostri occhi appaiono assurde metta a rischio la sua vita?

Come parlare ai ragazzi

Per gli adolescenti i selfie possono essere un modo salutare di esprimersi, ma proprio i giovanissimi hanno bisogno di una guida per comprendere ciò che è appropriato e ciò che non lo è.

Parlare con loro a cuore aperto, cogliendo anche l'occasione di un fatto di cronaca che ci ha colpiti, li aiuta a capire come i selfie possono diventare rischiosi e creare problemi, anche molto seri.

Qualche consiglio pratico:

  • controlla i profili social dei tuoi figli: sono minorenni, tu sei il loro genitore e hai tutto il diritto, e il dovere, di controllare ciò che fanno. Presta attenzione anche alla quantità di selfie condivisi: davvero passa tutto il suo tempo a scattare foto a se stesso invece che vivere la vita reale?
  • Parla spesso con tuo figlio dei pericoli dei selfie. Fai domande sui social media e chiedi loro cosa ne pensano?
  • Ricorda ai tuoi figli che l'immagine che si vede sui social non è la realtà: ci si immortala solo in momenti belli, ma le difficoltà, i problemi e la noia che c'è nella vita di tutti non vengono mai messi in mostra;
  • i like non ci definiscono come persone: la vita vera è fatta di relazioni autentiche, fisiche e coinvolgenti, gli amici non prendono in giro, non coinvolgono in challenge rischiose e pericolose, non condividono immagini imbarazzanti per il puro gusto di prenderci in giro;
  • sin da quando i tuoi figli cominciano ad usare smartphone e profili social parla con loro dei rischi dei selfie, di come scattarli e condividerli in modo sano e sicuro: un'educazione precoce all'uso corretto dei social e dei selfie può evitare problemi seri in futuro.

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