Son passati i tempi di Biancaneve o Cenerentola: modelli di donne che hanno bisogno di un principe azzurro per affrancarsi da un destino crudele o patetico.
Oggi le nuove eroine se la cavano da sole, si districano in mezzo ai pericoli, sono indipendenti e alla fine tutta la storia la risolvono loro. Una bella rivoluzione per un modello femminile che era ormai obsoleto e indubbiamente non più al passo con i tempi.
Principesse Disney che somigliano alle bambine
Ma resta un nodo cruciale che ancora andrebbe sciolto: il modello estetico.
Basta dare un'occhiata ad Anna ed Elsa, le ultime due principesse Disney protagoniste del film d'animazione Frozen - il regno di ghiaccio che ha avuto un grandissimo successo nelle sale nelle scorse settimane.
Magrissime, un girovita a grissino, alte e snelle, un seno prorompente: il classico stereotipo da top model che non trova grande riscontro nella realtà delle donne normali e che resta comunque un modello estetico inarrivabile per le bambine.
Vestire come una bambola: da oggi si può
Non sarebbe giunto il momento di mandare in pensione queste principesse anoressiche e proporre un nuovo tipo estetico di eroina? Forte, indipendente, coraggiosa e magari con delle forme più realistiche.
Ad aprire il dibattito sono i media statunitensi.
Su The Guardian Anna Smith scrive: "Elsa e Anna hanno tali forme fisiche da far sembrare grassottella perfino la Barbie".
Insomma dai tempi di Ariel e di Cenerentola sembra che ben poco sia cambiato dal punto di vista estetico: queste eroine propongono sempre canoni estetici inarrivabili.
Unica eccezione, forse,
Merida
, la principessa ribelle di The Brave: portatrice di qualche imperfezione estetica che la faceva sembrare quasi reale e normale.
Una scelta che trova il
parere favorevole
del pubblico?
Forse sì se si leggono i risultati di un
sondaggio
condotto dall'International Central Institute for Youth and Educational Television tedesco che ha chiesto a 1.055 bambini che tipo di figure femminili volessero vedere sullo schermo: sottile, proporzioni media oppure una più paffutella.
Il 70% delle bambine ha risposto che preferiva vedere protagoniste femminili dalle proporzioni medie.