La Cassazione ha scelto la linea dura con due donne accusate di aver lasciato soli in casa i loro figli, di età compresa tra i 2 e i 7 anni, per un'ora.
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Il Tribunale, infatti, le ha condannate per "abbandono di minori" indipendentemente dalla concretezza dei rischi per la salute dei bambini.
Ecco cosa è accaduto, come riferisce Diritto e Giustizia: due sorelle hanno deciso di lasciare soli in casa i loro 4 figli (di età variabile tra i 2 e i 7 anni) per circa un'ora per sbrigare alcune commissioni. Una loro zia è andata a casa e ha trovato i quattro bambini soli e ha deciso di intervenire chiamando le forze dell'ordine.
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La giustificazione delle mamme è stata che i bambini erano in casa, al sicuro e non esistevano condizioni di rischio o pericoli evidenti. Ma i giudici non sono stati dello stesso avviso: nella sentenza, infatti, si legge che i bambini erano certamente esposti al pericolo "essendo sufficiente l’esposizione dell’incapace, e in particolare del minore, ad una situazione di pericolo, anche solo potenziale, per la sua incolumità".
E questo perchè l'abitazione è posta al terzo pino dell'edificio, con accesso al balcone aperto, con una candela accesa e in orario serale.
Insomma, secondo i giudici non c'è giustificazione che tenga, perché il solo fatto di aver lasciato i bambini soli in casa per sessanta minuti li ha esposti ad un evidente pericolo, giudiziariamente sufficiente per condannare le donne per abbandono di minori (LEGGI).
D'altronde non è la prima volta che un Tribunale condanna una donna per aver lasciato il proprio figlio solo in casa. Qualche anno fa una donna albanese venne condannata a sei mesi per aver lasciato solo in casa il proprio figlio di sette anni che, probabilmente impaurito, era uscito sul balcone piangendo e attirando l'attenzione dei vicini.